Barbie, le reazioni alla mancata nomination agli Oscar 2024 di Robbie e Gerwig
Cinema ©GettyTra chi sostiene l'interprete e la cineasta c'è Hillary Clinton, che ha voluto inviare un messaggio alle due star, scrivendo loro su X le seguenti parole: "Greta & Margot, anche se può ferire vincere al botteghino ma non portare a casa l'oro, i vostri milioni di fan vi amano", ha scritto Clinton. "Siete entrambe molto più di quanto Kenough possa rappresentare”
Dopo la notizia della mancata nomination agli Oscar 2024 di Margot Robbie e Greta Gerwig, rispettivamente attrice protagonista e regista del film Barbie, si stanno registrando tantissime reazioni in tutto il mondo.
Innanzitutto a “casa”: negli Stati Uniti (patria sia del film sia delle bambola di cui il film parla) sono moltissimi i messaggi, le critiche e le reazioni dei divi (e non solo dei Vip: quasi tutti hanno detto la propria in rete a riguardo di quello che, secondo molti, è un vero e proprio scandalo).
Il più delle volte le reazioni sono negative: non sono certo d'accordo con la decisione presa dall'Academy. Ma ci sono anche voci che escono dal coro, come quella dell'attrice Whoopi Goldberg, la quale non è d'accordo con tutto il biasimo che si sta generando per non aver incluso nelle nomination Robbie e Gerwig, come vedremo nei prossimi paragrafi… Fino a ora, però, Goldberg è un'eccezione, almeno nel panorama di addetti al lavoro del settore cinematografico (dove quasi tutti stanno dimostrando grande solidarietà e supporto nei confronti delle colleghe).
Quelle che sono le reazioni più comuni riguardano un senso di indignazione per l'esclusione delle candidature di Margot Robbie e Greta Gerwig (che l’attore Ryan Gosling, nominato invece nella categoria Miglior attore non protagonista per il suo ruolo di Ken, ha detto essere assolutamente le persone più “responsabili per questo film celebrato a livello mondiale e storico”, sottolineando che è tutto merito loro e che “non c'è Ken senza Barbie”).
Hillary Clinton ha mandato un messaggio di sostegno a Margot Robbie e Greta Gerwig
Tra chi sostiene l'interprete e la cineasta, c'è Hillary Clinton, la quale ha voluto inviare un messaggio di sostegno alle due star, scrivendo loro su X (l’ex Twitter) le seguenti parole: "Greta & Margot, anche se può ferire vincere al botteghino ma non portare a casa l'oro, i vostri milioni di fan vi amano", ha scritto Clinton. "Siete entrambe molto più di quanto Kenough possa rappresentare”. E ha concluso aggiungendo l’hashtag #HillaryBarbie.
Il fatto che gli Oscar abbiano escluso dalla categoria di migliore attrice e migliore regista le due donne che stanno dietro (e davanti, anche) al successo di Barbie suona stridente, quasi cacofonico. Gli stessi media statunitensi si sono espressi praticamente all’unanimità dicendosi molto sorpresi da questa inaspettata decisione.
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Whoopi Goldberg è una voce fuori dal coro
A differenza dei tantissimi colleghi di Greta Gerwig e Margot Robbie, che dal mondo della settima arte si sono uniti nelle critiche per quello che a loro avviso è un enorme affronto, una voce in particolare si rivela fuori dal coro, come si suol dire (tanto più che parliamo di un’attrice che con il coro ha fatto la sua fortuna, interprete com’è stata di Sister Act).
Stiamo chiaramente parlando di Whoopi Goldberg, la quale ha offerto un punto di vista molto differente circa la situazione e la polemica. La vincitrice dell'EGOT, apparendo durante l'episodio di The View, ha commentato le nomination agli Oscar 2024 e ha lasciato di stucco tutti quanti quando ha espresso la sua opinione circa quello che potremmo definire il “Barbiegate”.
"Vi do una notizia: non possono vincere tutti", ha “dichiarato la diva statunitense. “Non si tratta di un affronto o di mancanza di rispetto. È questo che vorrei sottolineare. Non si tratta di élite, è l’intera famiglia dell’Academy a votare per le nomination per i migliori film. Votiamo tutti per il miglior film, tutti. Semplicemente, a volte non ottieni tutto quello che vorresti ottenere”, ha aggiunto Whoopi Goldberg.
L’attrice, che in passato ha vinto un Oscar come migliore attrice non protagonista per il suo ruolo in Ghost del 1990, ha proseguito dicendo: “Nessuno si deve sentire oltraggiato, bisogna tenere a mente questa cosa: non tutti possono essere nominati, e non tutti possono vincere un premio. I film che ami tu potrebbero non piacere alle altre persone che votano”.
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Ryan Gosling: “Non c'è Ken senza Barbie”
Il collega di Margot Robbie, l’attore Ryan Gosling, come è ormai risaputo è stato nominato nella categoria Miglior Attore Non Protagonista.
Il divo, tre volte candidato alla statuetta, subito dopo aver appreso la notizia della sua terza nomination ha diramato un comunicato ufficiale in cui si dice onorato ma con numerose riserve. Onorato sì, "ma non c'è Ken senza Barbie, e non c'è un film su Barbie senza Greta Gerwig e Margot Robbie, le due persone più responsabili per questo film celebrato a livello mondiale e storico”.
Ryan Gosling ha aggiunto: "Nessun riconoscimento sarebbe possibile per chiunque sul set senza il loro talento, la loro determinazione e la loro genialità”. La delusione è molto forte, come lo stesso divo ha voluto specificare: “Dire che sono deluso che non siano nominate nelle rispettive categorie sarebbe un eufemismo. Contro ogni probabilità, con niente altro che un paio di bambole senza anima, scarnamente vestite e fortunatamente senza mutandine, ci hanno fatto ridere, ci hanno spezzato il cuore, hanno spinto la cultura e hanno fatto storia. Il loro lavoro dovrebbe essere riconosciuto insieme agli altri candidati molto meritevoli”.
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Anche America Ferrera ha espresso gli stessi sentimenti di delusione di Gosling
Oltre a Ryan Gosling, anche America Ferrera ha ricevuto una nomination all’Oscar per il suo ruolo da non protagonista nel film Barbie (e per l’attrice questa è la prima candidatura).
L’interprete di Gloria, la dipendente di Mattel da cui parte tutta la storia e l’incredibile viaggio della Barbie interpretata da Margot Robbie, ha definito la sua prima nomination "surreale e un sogno che si avvera" e ha ribadito i medesimi sentimenti di Gosling circa le esclusioni di Gerwig e Robbie.
"Il loro lavoro in entrambe quelle categorie è stato fenomenale e secondo me meritano di essere riconosciute per la storia che hanno fatto, per il terreno che hanno rotto, per la bellissima arte", ha dichiarato Ferrera. "Sono le mie ragazze, e voglio vederle celebrate per la loro straordinarietà, quindi quella parte è sicuramente agrodolce”, ha aggiunto.
Ferrera ha dichiarato a Variety che è "incredibilmente deludente" vedere i nomi di Gerwig e Robbie assenti dalle categorie di miglior regista e miglior attrice. "Greta ha fatto praticamente tutto ciò che un regista avrebbe potuto fare per meritarlo", ha spiegato Ferrara. "Creare questo mondo, e prendere qualcosa che non aveva un valore intrinseco per la maggior parte delle persone e farne un fenomeno globale. È deludente non vederla in quella lista”.
E ha aggiunto, parlando di Robbie: "Quello che Margot ha realizzato come attrice è veramente incredibile. Una delle caratteristiche di Margot come attrice è quanto facilmente sembri rendere tutto facile. E forse la gente è stata ingannata nel pensare che il lavoro sembri facile, ma Margot è una maga come attrice sullo schermo, ed è stato uno degli onori della mia carriera poter assistere alla straordinaria performance che ha fatto. Porta così tanto cuore, umorismo, profondità, gioia e divertimento al personaggio”.
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Un altro interprete di Ken, Simu Liu, si è fatto sentire sui social
Anche Simu Liu, compagno di set di Robbie nei panni di Ken, ha voluto esprimere la sua opinione su X, scrivendo: "Essere coinvolto in modo marginale mi ha dato una finestra su quanto duramente Greta e Margot abbiano dovuto lottare per realizzare Barbie, e quanto perfettamente l'hanno realizzato. Insieme hanno avviato un movimento, toccato il mondo e rivitalizzato il cinema. Meritano tutto. Sono tutto."
Tante, tantissime reazioni da parte di Hollywood
Hollywood si è riversata sui social media per condividere le proprie reazioni.
John Stamos ha coinvolto sua moglie Caitlin McHugh in un divertente video condiviso su Instagram, utilizzando le voci della Barbie di Robbie e del Ken di Ryan Gosling in una scena del film: “Questo va a Greta Gerwig e Margot Robbie che hanno creato un film che è stato sia un successo critico che un fenomeno culturale, esplorando temi femministi attraverso gli occhi di Barbie e sfidando le norme patriarcali", ha scritto Stamos nella didascalia del video.
"Questo film non solo ha suscitato profonde emozioni, ma ha anche incassato OLTRE un miliardo di dollari. Eppure, in un colpo di ironia, entrambe le donne sono state snobbate dall'Academy. Tutti rivedano Barbie stasera”.
Michelle Yeoh è apparsa al Today Show, dove le è stato chiesto cosa pensasse riguardo l’attrice e la regista snobbate: “Sai, gioia e delusione sembrano andare di pari passo", ha detto Yeoh. "È solo che per noi non ci sono abbastanza nomination da distribuire”.
Ha continuato dicendo: “L’unica considerazione è che è così competitivo là fuori e non c'è alcuna garanzia perché non sei l'unico votante, sai? È diffuso. Grazie a Dio il film è stato nominato per il Miglior Film. Ma pensi, 'Come fai a essere nominato per il Miglior Film ma non per il Miglior Regista e non per la Miglior Attrice?’”. Infine ha concluso dicendo: "Capita e mi dispiace che sia successo a loro perché è ovviamente uno dei film più di successo e amati. Guarda il botteghino", ha aggiunto Yeoh.
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Un membro dell'Academy a People: “L’esclusione di Robbie e Gerwig è sbagliata su ogni livello”
Come riporta in queste ore in esclusiva il magazine People, perfino un membro dell'Academy si è espresso a sfavore della decisione presa dall’Academy…
Una fonte ha dichiarato a People che l'assenza di Margot Robbie e Greta Gerwig nelle categorie Miglior Attrice e Miglior Regista agli Oscar 2024 è un esempio di quello che lui stesso definisce “l’apice del patriarcato".
"Sento tristezza per quel riconoscimento, che è così meritato, che è stato snobbato perché è sbagliato su ogni livello", ha detto la fonte a People.
La natura comica del film potrebbe anche aver influito sul risultato. "Le commedie tradizionalmente non hanno successo agli Oscar", dice la fonte. "E questo è un film che, sì, era una commedia e ha incassato oltre 1 miliardo di dollari. Come non dare credito al regista? Quante registe donne hanno realizzato film che hanno incassato così tanto?”, si chiede retoricamente la fonte. "Questo è stato un fenomeno”.
La fonte ha voluto però notare che le esclusioni e i nomi degli snobbati che fanno notizia sono "un grave errore", poiché le nomination hanno mostrato una diversità storica, inclusa Lily Gladstone, candidata come Miglior Attrice per Killers of the Flower Moon, che è la prima attrice nativa americana a essere nominata per un Oscar. Emily Blunt e America Ferrera hanno ottenuto le prime nomination della loro carriera.
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Le donne rappresentano un terzo di tutte le nomination di quest'anno
“Le donne occupano anche uno spazio importante, rappresentando un terzo di tutte le nomination di quest'anno”, si legge su People. “Ciò include nove donne nominate per il Miglior Film e una donna, Justine Triet di Anatomia di una caduta, in lizza per il Miglior Regista. La nomination di Triet segna il quinto anno consecutivo in cui almeno un film nominato per il Miglior Film è diretto da una donna”.
Dal 1929, anno di inizio degli Oscar, solo otto donne, inclusa Triet, 45 anni, sono state nominate nella categoria Miglior Regista. Solo tre hanno vinto: Jane Campion nel 2021, Chloé Zhao nel 2020 e Kathryn Bigelow nel 2009.
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La fonte di People, membro dell'Academy, pensa che sia colpa della "popolarità" di Barbie
Il membro dell'Academy suggerisce a People che la sensazione di inevitabilità per quanto riguarda Barbie, visto il suo strepitoso successo, potrebbe alla fine avergli fatto perdere voti.
"Quando hai un film così popolare, penso che la popolarità abbia fatto pensare alle persone, 'Oh beh, la gente è andata a vederlo. Mostriamo un po' di amore ad altri film, come Povere creature!. Mostriamo un po' di amore per Anatomia di una caduta”, ha dichiarato la fonte di People.