Mostra del Cinema di Venezia 2023, Saverio Costanzo in concorso con Finalmente l'alba

Alle 21.45 ci sarà l'anteprima, in concorso, di Finalmente l'alba di Saverio Costanzo: racconta il viaggio lungo una notte della giovane Mimosa (Rebecca Antonaci) che, nella Cinecittà degli anni Cinquanta, in una notte da ragazza diventerà donna. "Mimosa non ha un giudizio verso il mondo. Lei semplicemente si sorprende, anche delle piccole cose della vita. È una ragazza semplice e pura e attraverso la notte riesce a guardare non solo il mondo, ma anche se stessa", ha raccontato a Sky TG24 Antonaci.

Wes Anderson ha ricevuto il premio Cartier Glory To The Filmmaker 2023, destinato ai registi che con le loro opere hanno cambiato la storia del cinema moderno. “Lavorare con Wes Anderson è un’infinita esplorazione piena di scoperte inaspettate. Le storie che ci racconta sono profonde e alcune volte persino tragiche, nascondono una profonda malinconia dietro situazione Dada e colori pastello. Per tutti questi film e per i molti che devono ancora venire.. Voglio dire: Grazie, Wes! E bravissimo”, ha detto il compositore francese Alexandr Desplat presentando il premio.

Per la sezione Orizzonti Extra, alle 21, sarà presentato Felicità, debutto alla regia di Micaela Ramazzotti (anche coprotagonista del film). Con Max Tortora, Anna Galiena, Matteo Olivetti e Sergio Rubini, è la storia di una famiglia difficile, con genitori egoisti e manipolatori. Desiré, la protagonista, cerca di salvare il fratello Claudio, lottando contro tutto e tutti in nome dell'unico amore che conosce.

Alle 16 ci sarà la presentazione di Bastarden di Nikolaj Arcel, con Mads Mikkelsen, Amanda Collin, Simon Bennebjerg, Kristine Kujath Thorp e Gustav Lindh. Il film, ambientato nel 1755, segue lo squattrinato capitano Ludvig Kahlen nel suo tentativo di conquistare le apre e desolate lande danesi. Con un obiettivo: costruire una colonia in nome del Re. Si tratta dell’adattamento cinematografico del romanzo Kaptajnen og Ann Barbara di Ida Jessen. “C’è una grande energia nel romanzo. Quando lo si legge, si percepiscono le sensazioni della protagonista. Poi è necessario allontanarsi dal romanzo per poter leggere la sceneggiatura. Siamo riusciti a mantenere l’energia dell’originale grazie alla collaborazione dell’intero team. Per me è stata un’esperienza favolosa”, ha detto Amanda Collin alla conferenza stampa del film.

Nell’ambito della 20esima edizione delle Giornate degli Autori, oggi – alla Sala Perla del Palazzo del Casinò, sul Lungomare Marconi – è stato presentato Photophobia di Ivan Ostrochovský e Pavol Pekarčík. Il documentario racconta la guerra in Ucraina dal punto di vista dei bambini, attraverso lo sguardo del 12enne Niki, nascosto insieme alla sua famiglia nella metropolitana di Kharkiv per ripararsi dai bombardamenti russi.