I 30 film preferiti di Bong Joon-ho, regista di Parasite

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Da “I 400 colpi” a “Zodiac”, i 30 film preferiti di Bong Joon-ho, regista di “Parasite”

Bong Joon-ho è di certo uno dei registi più apprezzati e seguiti degli ultimi anni. Il suo ultimo film, “Parasite”, ha ottenuto un riconoscimento globale, risultando il vero e proprio trionfatore degli Oscar 2020. Il suo capolavoro è attualmente disponibile su Sky per tutti gli abbonati, così come su Now TV.

Svariate le interviste rilasciate nel corso degli anni, con “Indiewire” che ha deciso di raccogliere tutti i titoli proposti dal regista, ottenendo una raccolta di ben 30 film, che sono di fatto i preferiti di Bong Joon-ho.

I 400 Colpi, 1959

REGIA: Francois Truffaut

Racconto di formazione del ribelle Antoine Doinel. È un giovane che vive a Parigi con la madre e il patrigno, che non si occupano poi molto di lui. Antoine marina spesso la scuola e si diverte con l’amico Antoine. I due si mettono nei guai e il protagonista finisce ben presto in riformatorio. Riconosciuto come uno dei film più importanti della storia del cinema. Definito da Joon-ho: “Il più bel debutto della storia del cinema”.

La leggenda di Narayama, 1958

REGIA: Keisuke Kinoshita

Il racconto di una tradizione giapponese antichissima, che vede gli anziani condotti sul monte Narayama a morire, così da non essere un peso per le nuove generazioni. Un film dal grande impatto sulla filmografia del regista.

Essere John Malkovich, 1999

REGIA: Spike Lee

Film che riflette sull’inconscio e il cinema stesso. Il protagonista è un burattinaio fallito, che scopre un passaggio segreto che conduce nella mente dell’attore John Malkovich.

Città Dolente, 1945

REGIA: Hou Hsiao-hsien

I fratelli Lin sono chiamati a fronteggiare le difficoltà dovute ai cambiamenti politici e sociali, in seguito al controllo del Giappone su Taiwan.

Cure, 1997

REGIA: Kyoshi Kurosawa

È il film che ha avuto il maggiore impatto sulla carriera del regista. Il film propone le indagini di un detective in merito a una serie di omicidi molto violenti. Gli assassini non ricordano però nulla delle atrocità commesse.

Fanny e Alexander, 1982

REGIA: Ingmar Bergman

Grande attenzione ai colori e alle scenografie, che hanno rapito il regista. È il ritratto della famiglia degli Ekdahl, appartenenti alla borghesia svedese. Il tutto viene mostrato attraverso lo sguardo di due bambini.

Un tranquillo weekend di paura, 1972

REGIA: John Boorman

Quattro amici decidono di trascorrere un fine settimana in pieno contatto con la natura, lasciandosi alle spalle la città. Si cimentano in una spedizione in canoa, molto più pericolosa di quanto pensassero.

Fargo, 1996

REGIA: Ethan e Joel Coen

Un venditore imbranato, con il pallino degli affari improbabili, tenta di risollevare le proprie sorti inscenando il rapimento di sua moglie. Intende costringere il suocero, ricco, a pagare il riscatto. Qualcosa però non va come previsto.

La grande fuga, 1963

REGIA: John Sturges

Un gruppo di soldati inglesi e americani sono prigionieri di un campo di concentramento tedesco nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Progettano un elaborato piano per riuscire a raggiungere la libertà.

The Housemaid, 1960

REGIA: Kim Ki-young

Primo capitolo di una trilogia, riproposto nel 2010 con un remake dal titolo “The Housemaid”. Una governante inizia una relazione con il suo datore di lavoro.

Intenzioni di omicidio, 1964

REGIA: Shohei Imamura

Dramma psicologico con al centro una casalinga assalita da un rapinatore. In seguito proverà a conciliare il proprio desiderio di vendetta con l’amore che prova per lui.

Io Island, 1977

REGIA: Kim Ki-young

Un film giallo investigativo, la cui trama ruota attorno a un uomo d’affari accusato d’aver commesso un omicidio sull’isola di Io.

Dolce è la vita, 1992

REGIA: Mike Leigh

Due settimane nei sobborghi di Londra, dove una famiglia tenta in tutti i modi di risolvere i propri problemi grazie a degli incontri tragicomici.

Lola Montes, 1955

REGIA: Max Ophlus

Film che racconta l’ascesa e la caduta di Lola Montez, celebre ballerina e cortigiana del secolo scorso. Un personaggio che destò profondo scandalo in Europa, facendo innamorare di sé Liszt e Luigi I di Baviera.

Mad Max: Fury Road, 2015

REGIA: George Miller

Nuovo capitolo della saga di George Miller, che passa da Mel Gibson a Tom Hardy nel ruolo del protagonista. Un’avventura esaltante tra sabbia e motori, in una costante escalation di emozioni.

L’uomo che cadde sulla Terra, 1976

REGIA: Nicolas Roeg

David Bowie interpreta un alieno umanoide, che giunge sulla Terra con un chiaro obiettivo. La sua missione prevede di riportare l’acqua sul suo pianeta.

Midsommar, 2019

REGIA: Ari Aster

Una giovane coppia americana si cimenta in una vacanza in Svezia, in occasione di un festival di mezza estate. L’evento si trasforma in un vero e proprio incubo, quando i locali mostrano il proprio reale volto.

Nashville, 1975

REGIA: Robert Altman

I destini di 24 personaggi si incrociano in maniera imprevedibile nella città di Nashville. Il tutto durante un festival di musica country, mentre in città ha luogo un importante evento politico.

Psycho, 1960

REGIA: Alfred Hitchcock

Un vero e proprio classico di Hitchcock. Una donna è in fuga dopo aver rubato una grossa somma di denaro. Decide di fermarsi presso il solito motel solitario, gestito dall’inquietante Norman Bates.

Toro scatenato, 1980

REGIA: Martin Scorsese

Pellicola cult con protagonista Robert De Niro. L’attore interpreta Jake LaMotta, mostrando la vita del celebre pugile, sul ring e nel privato. Tutto ruota intorno alla sua ira, che lo rende una bomba a orologeria.

Rushmore, 1998

REGIA: Wes Anderson

Un adolescente particolarmente ambizioso e un ricco magnate si fronteggiano per riuscire a conquistare l’amore di un’insegnante.

Operazione diabolica, 1966

REGIA: John Frankenheimer

Un uomo di mezza età conduce una vita insoddisfacente. Un giorno riceve una telefonata da un amico che credeva morto, il quale gli indica l’indirizzo al quale recarsi, dando il via a una serie di conseguenze a catena.

La cosa, 1982

REGIA: John Carpenter

Adattamento del racconto di John W. Campbell Jr., ancora oggi una delle più influenti opere del cinema moderno. Si racconta l’orrore dell’animo umano attraverso una storia tra i ghiacci. Un gruppo di scienziati si ritrova a fare i conti con una creatura aliena.

La vita futura, 1936

REGIA: William Cameron Menzies

I terrestri hanno dovuto fronteggiare una lunga guerra e ora sono pronti a creare un nuovo ordine mondiale, basato sulle conquiste del progresso. La gente però ben presto si ribella a una vita fin troppo organizzata.

L’infernale Quinlan, 1958

REGIA: Orson Welles

Un agente messicano deve indagare su un caso di esplosione con il capitano della polizia americano. Le prove sembrano incolpare quest’ultimo. La famiglia Vargas sarà dunque messa a dura prova.

Diamanti Grezzi, 2019

REGIA: Josh e Benny Safdie

Un gioielliere fa una scommessa che potrebbe procurargli una vera e propria fortuna. L’uomo dovrà riuscire a conciliare affari, la famiglia e i suoi avversari in un gioco di fragili equilibri, che potrebbero costargli caro.

La vendetta è mia, 1979

REGIA: Shohei Imamura

Si seguono le orme di un serial killer giapponese, Akira Nishiguchi. Una storia vera, approfondita in questo thriller studiato per la realizzazione di “Memoria di un Assassino”.

Vite vendute, 1953

REGIA: Henri-Georges Clouzot

Il film racconta di quattro uomini europei che devono guidare attraverso strade dissestate, conducendo camion carichi di nitroglicerina, al fine di domare le fiamme di un pozzo petrolifero.

Wendy and Lucy, 2008

REGIA: Kelly Reichardt

Una giovane senza fissa dimora si trasferisce in Alaska insieme con la propria cagnetta. Si allontana da tutto per trovare un lavoro e magari una stabilità. La sua auto però si ferma in Oregon, dove ha problemi con la legge e soprattutto perde la propria cagnolina, che intende ritrovare con tutte le proprie forze.

Zodiac, 2007

REGIA: David Fincher

Film ambientato nel 1968 nell’area di San Francisco. Si seguono gli omicidi commessi da un celebre serial killer, noto come Zodiac. Un caso aperto e doloroso nella storia recente degli Stati Uniti, con Fincher che propone una teoria intrigante.

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