Cinema Audio Society Awards 2019, è di Bohemian Rhapsody il miglior sonoro

Cinema

Andrea Cominetti

Tra i film d’animazione, ha vinto «L’Isola dei Cani» di Wes Anderson, mentre tra i documentari «Free Solo» di Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin

Sabato 16 febbraio si è tenuta la 55esima edizione dei Cinema Audio Society Awards, che ha visto trionfare «Bohemian Rhapsody», diventato così il principale favorito all’Oscar per il miglior missaggio sonoro (non a caso, un anno fa «Dunkirk» di Christopher Nolan li vinse entrambi). Tra i film d’animazione, ha vinto «L’Isola dei Cani» di Wes Anderson, tra i documentari «Free Solo» di Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin, mentre il premio alla carriera è andata a Lee Orloff, noto per i suoi lavori in pellicole come «Terminator 2: Il Giorno del Giudizio» e «Pirati dei Caraibi».

La trama della pellicola


Vera sorpresa della passata stagione cinematografica, la pellicola ha incassato in Italia oltre 25 milioni di euro, diventando la più vista dell’anno (a livello mondiale, invece, ha superato gli 800 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione di «soli» 50 milioni). Diretta da Bryan Singer, ripercorre i primi quindici anni dei Queen a partire dal 1970, concentrandosi soprattutto sulla figura di Freddie Mercury. Dall’adolescenza con i genitori nei suburb londinesi, quando è ancora Farrokh Bulsara, all’incontro con Brian May (chitarrista) e Roger Taylor (batterista) - John Deacon (bassista) si aggiungerà soltanto in seguito - , che gli cambierà per sempre la vita.

Il cast del film


A dargli il volto, un lanciatissimo, Rami Malek, che, per il ruolo, oltre a lodi praticamente unanimi da ogni parte del mondo, si è già aggiudicato un Golden Globe, un Bafta e uno Screen Actors Guild Award. Al suo fianco, nel ruolo di Mary Austin (prima moglie e poi eterna amica di Mercury), Lucy Boynton, che nel frattempo è diventata anche compagna della vita dell’attore, Gwilym Lee (Brian May), Ben Hardy (Roger Taylor), Joe Mazzello (John Deacon) e Aidan Gillen, che interpreta il manager del gruppo John Reid.

Le nomination agli Oscar 2019


Dopo aver trionfato ai recenti Golden Globes, la pellicola ora punta dritta verso gli Oscar, forte delle sue cinque nomination. Due nelle categorie più importanti e ambite, ovvero quella come miglior film e come miglior attore protagonista (Rami Malek), a cui si aggiungono tre candidature «tecniche»: per il miglior montaggio, il miglior montaggio sonoro e infine il miglior sonoro.

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