Pippo Baudo, chiusa la camera ardente. Domani i funerali in Sicilia. FOTO
La camera ardente in ricordo di Pippo Baudo, allestita al Teatro Delle Vittorie di Roma, resterà aperta anche oggi (fino alle 12). Primi ad arrivare la figlia del presentatore, Tiziana, Piero Chiambretti e Amadeus, che ha scelto di non rilasciare dichiarazioni. I funerali mercoledì pomeriggio in Sicilia, nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania
Si tiene al Teatro delle Vittorie di Roma l’omaggio del pubblico al feretro di Pippo Baudo, lo storico conduttore tv scomparso il 16 agosto a 89 anni. Nello studio, dove il conduttore ha realizzato i suoi programmi più importanti, il feretro è posizionato sul fondo di un sipario rosso ed è circondato da rose rosse. Su uno schermo televisivo scorrono immagini della carriera di Baudo. Fra le corone intorno alla bara, con un picchetto di carabinieri in alta uniforme, spicca quella del presidente della Repubblica
Funerali Pippo Baudo, oggi l'ultimo saluto a Militello in Val di Catania. DIRETTA
La camera ardente è stata allestita in un luogo simbolico, che ha visto Baudo tante volte protagonista: in questo teatro, infatti, sono andati in scena diversi programmi che hanno fatto la storia della televisione, da Fantastico a Scommettiamo che?, da Mille lire al mese fino a Novecento
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L’arrivo del feretro di Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie di Roma
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Al Teatro delle Vittorie di Roma la camera ardente ha aperto al pubblico oggi alle 10 e chiuso alle 20, poi riaprirà domani 19 agosto dalle 9 alle 12
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Tante le persone, tra vip e gente comune, che hanno rendendo omaggio al feretro di Baudo al Teatro delle Vittorie
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L'arrivo della bara al Teatro delle Vittorie
L’arrivo della figlia di Baudo, Tiziana, e dell’assistente del conduttore, Dina Minna, per la camera ardente
Tiziana Baudo e Dina Minna alla camera ardente
Alla camera ardente anche Katia Ricciarelli, l'ex moglie di Baudo: è arrivata accompagnata da Mara Venier. Venier e Ricciarelli si sono poi sedute nello spazio riservato alla famiglia, dove hanno abbracciato la figlia e l'assistente di Baudo
Il saluto tra la figlia di Pippo Baudo, Tiziana, e Katia Ricciarelli davanti al feretro
L'omaggio di Mara Venier
“Il migliore, il migliore, è dura...". Sono state queste le parole che ha detto Eros Ramazzotti, uscendo dal Teatro delle Vittorie. Il cantautore, che si è trattenuto all'interno del teatro una ventina di minuti, ha vinto nel 1984 tra i giovani il Festival di Sanremo in una delle 13 edizioni condotte da Baudo
GUARDA IL VIDEO: Anche Eros Ramazzotti a Roma per ricordare il presentatore
"Scherzavamo sempre sul fatto che eravamo le 4 B del '36: Banfi, Baudo, Bergoglio e Berlusconi e ahimè sono rimasto solo io...", ha detto un emozionato Lino Banfi, arrivando alla camera ardente di Pippo Baudo
GUARDA IL VIDEO: Anche Lino Banfi alla camera ardente del presentatore tv
Accanto a volti noti dello spettacolo e delle istituzioni, molti cittadini hanno reso omaggio alla camera ardente di Pippo Baudo
L'omaggio del suo pubblico a Pippo Baudo
“Si è spenta la tv, personalmente si è spento un faro, un punto di riferimento importantissimo però in qualche modo è uno di quei personaggi che passano alla storia quindi non ci lasceranno mai per tutto quello che ci ha regalato”, ha detto Carlo Conti all'uscita dalla camera ardente. A chi gli ha chiesto se si senta un suo erede ha risposto: "No, non esistono eredi, è impossibile essere eredi di Baudo"
Paola Cortellesi, Gianni Morandi, Giorgia e Laura Pausini rendono omaggio al feretro. “Mi ha sempre dato tantissimi consigli. È l'uomo che mi ha cambiato la vita”, ha detto Pausini. Baudo "credeva tanto in me, neanche io ci credevo tanto come ci credeva lui all'inizio", ha raccontato Giorgia
"Per noi siciliani è sempre stato un vanto, un orgoglio venire dalla stessa regione di Baudo, sapere di essere siciliani come lui", ha detto Rosario Fiorello alla camera ardente. A chi gli ha chiesto se senta il peso dell'eredità di Baudo, ha risposto: "Non io... Qualunque cosa che è stata detta su Pippo e qualunque cosa potrei dirvi io, lui è sempre un po' di più"
"Una fonte di informazione, sapeva tutto, sapeva commentare tutto e fare anche delle considerazioni importanti". Così Edoardo Vianello ha ricordato Pippo Baudo, dopo aver reso omaggio alla salma dello storico presentatore
Flavio Insinna
Tullio Solenghi
"Lui ha accompagnato un Paese, quando qualcosa lo diceva Pippo Baudo voleva dire che era vero. Era una persona straordinaria che ti rispondeva sempre al telefono, se c'avevi bisogno lui correva", ha detto Max Giusti alla camera ardente di Pippo Baudo. "Io ho iniziato a fare la televisione e i miei primi passi quando c'era lui, quando mi serviva un consiglio c'era lui. Andavi nel suo camerino, lui ti riceveva ancora un po' in déshabille, ed era bellissimo", ha aggiunto
Beppe Fiorello in lacrime davanti al feretro del conduttore
Presente alla camera ardente al teatro delle Vittorie anche Giucas Casella
Pierfrancesco Pingitore è andato a dare l'ultimo saluto all'amico Pippo. L'ultima uscita pubblica di Baudo era stata proprio in occasione del compleanno di 90 anni del regista
Presente alla camera ardente anche Veronica Pivetti che si è coperta gli occhi con occhiali scuri
Fra i primi ad arrivare per rendere omaggio a Baudo, il dg della Rai Roberto Sergio (nella foto), Simona Agnes, Gianni Letta, Luigi Marzullo, l'avvocato Giorgio Assumma e Gloria Guida
L'amministratore delegato della Rai, Giampaolo Rossi, con il direttore generale Roberto Sergio. Rossi, ha detto che sulla proposta di intitolare il Teatro delle Vittorie (fatta da Banfi) a Baudo la decisione andrà presa "dal consiglio di amministrazione" della Rai, una "valutazione che faremo sicuramente". Rosario Fiorello ha rilanciato, scherzando: "facciamo una statua a viale Mazzini, dove sta il cavallo". Intanto, l'unica cosa certa è che il camerino principale dell'Ariston avrà il suo nome
"Venne a casa mia a vedere il Festival di Sanremo - ha raccontato Walter Veltroni appena uscito dalla camera ardente al Teatro delle Vittorie -. Potete immaginare vedere il Festival di Sanremo con lui. Che miniera di storie, di aneddoti, di meraviglie era capace di raccontare. Poi sapeva far tutto, sapeva cantare, quindi improvvisava e aveva una memoria impressionante, che è la memoria tipica di chi ama il proprio lavoro". "Se n'è andato dopo aver fatto, credo, la vita più bella che lui da bambino potesse sognare o immaginare"
Tra i primi ad arrivare alla camera ardente, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani
Presente anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Essere qui è "un doveroso omaggio all'uomo che ha rappresentato la migliore televisione italiana, una grande forma di intrattenimento, che al tempo stesso non ha mai rinunciato ai canoni del servizio pubblico. Un gentiluomo della televisione che non ha mai deluso nessuno e intorno al quale tutti hanno sempre trovato un consenso notevole e comprovato", ha detto il ministro
GUARDA IL VIDEO: Il cordoglio del ministro Giuli
Primi ad arrivare oggi alla riapertura della camera ardente in omaggio a Pippo Baudo, la figlia del presentatore, Tiziana, Piero Chiambretti e Amadeus, che ha scelto di non rilasciare dichiarazioni all'arrivo. Nella foto, il conduttore mentre abbraccia Tiziana Baudo
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La camera ardente in ricordo di Pippo Baudo, allestita al Teatro Delle Vittorie di Roma, ha riaperto oggi, 19 agosto alle ore 9 e resterà aperta fino alle 12. Ad accoglierla una fila che arrivava fino a Viale Mazzini. Nella foto, Amadeus
Ieri, lunedì 18 agosto, circa 8 mila persone hanno reso omaggio al feretro di Pippo Baudo, che era colmo di rose rosse. Oggi la camera ardente, per l'ultimo saluto prima dei funerali di domani sarà aperta al pubblico fino alle 12. Nella foto, Amadeus e Martufello
Tra i volti noti dello spettacolo che hanno dato l’ultimo saluto a Baudo, oggi anche quello di Gigi Marzullo al suo arrivo al Teatro delle Vittorie
Salvo Sottile tra coloro che stamattina hanno raggiunto la camera ardente per l'ultimo saluto al signore della televisione italiana
Nella foto Ambra Angiolini, molto commossa ha ringraziato Baudo per averla "rimessa in carreggiata quando ne avevo bisogno. Era un uomo gentile che chiedeva sempre prima 'come stai'. E questa credo che sia una bellissima cosa, non scontata".
"Fino all'ultimo, era gennaio di quest'anno", Baudo "ha saputo che avrei messo in scena, la serie su Livatino, il giudice, e mi ha telefonato, perché aveva saputo che Papa Francesco aveva voluto questo progetto e mi aveva incontrato". Michele Placido (nella foto), lo ricorda così, entrando alla camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie. "Era curioso - ha aggiunto -, ed era felice che io fossi regista". Di lui, l'attore ricorda pure "la tenerezza".
Nella foto, Matilde Brandi rende omaggio a Pippo Baudo
Per Giorgio Panariello (nella foto al suo arrivo alla camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie), Pippo Baudo è "il santo patrono del varietà. Varietà che purtroppo sta un po' scomparendo e che invece andrebbe rivalutato perché secondo me è una forma di spettacolo di cui abbiamo il copyright".
Masini (al centro nella foto), ha ricordato che senza Baudo "non sarebbe mai uscita 'Vaffanculo'. È stato il primo a sdoganarla e quindi a darmi la possibilità di farla arrivare a tutti e per questo lo ringrazierò sempre. Un grande coraggio che forse oggi manca nelle canzoni". "Sicuramente aveva capito che il tempo stava cambiando, sia da un punto di vista di evoluzione musicale stessa, sia da un punto di vista di mercato, di sistema e divulgazione"