Introduzione
Una carriera eterna: oltre 150 programmi, tra cui Settevoci, Canzonissima, Domenica in, Fantastico, Serata d'onore, Novecento, diversi film e anche brani musicali scritti pure per altri artisti. Pippo Baudo, morto il 16 agosto 2025, ha segnato la storia della televisione italiana con oltre 60 anni di lavoro, celebrati nel 2018 con il programma Buon Compleanno...Pippo. Fu anche premiato con l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella nel 2021. Record storici – 13 festival di Sanremo, di cui cinque consecutivi – e molti momenti salienti hanno delineato la sua professionalità.
Quello che devi sapere
"Il format di Sanremo l'ho inventato io"
Fra le altre cose, Pippo Baudo ha plasmato il festival della canzone italiana e lo ha reso come lo conosciamo ora: "Il format di Sanremo l'ho inventato io", amava dire. Ha infatti introdotto la formula in cinque serate e consacrato lo storico jingle 'Perché Sanremo è Sanremo' firmato da Pippo Caruso e Sergio Bardotti. Anche con le sue conduzioni gli italiani seguirono il passaggio della tv dal bianco e nero ai colori, avvenuto nei primi anni ‘70
Per approfondire: Addio a Pippo Baudo, la vita e la carriera della leggenda della televisione italiana
Gli operai in protesta, sul palco
Nel 1984 un migliaio di operai dello stabilimento di Genova-Cornigliano dell'Italsider, a rischio chiusura, manifestarono davanti al teatro Ariston in occasione della serata inaugurale del Festival di Sanremo. Alcuni di loro vennero invitati da Baudo sul palco. Anni dopo, il conduttore ricordò quell'episodio come "il momento più bello dei miei 50 anni di carriera" (lo disse in un'intervista al settimanale Gente)
Il rischio di crisi internazionale con l’Iran
Nel 1986 Baudio ha rischiato una crisi internazionale con l'Iran, durante il programma Fantastico 7 da lui condotto, a causa di uno sketch del trio Massimo Lopez, Tullio Solenghi e Anna Marchesini sull'Ayatollah Khomeini (in foto Baudo con Il Trio nel 1989)

Il monologo di Beppe Crillo
Nella stessa edizione ci fu inoltre il monologo dell'allora comico Beppe Grillo contro Bettino Craxi (presidente del consiglio dal 1983 al 1987) che costò al ligure l'esilio dalla Rai
Il passaggio (breve) a Fininvest
Sempre quell’edizione di Fantastico 7 fu un caso anche per lo stesso Baudo: criticato dall'allora presidente della Rai Enrico Manca, che lo definì Baudo 'nazional-popolare', il conduttore passò all'emergente Fininvest, salvo recedere il contratto l'anno dopo
Laura Pausini, 1993
Molti artisti arrivano al successo anche grazie a Pippo Baudo, che ne riconobbe il talento: fra questi Laura Pausini, tra le prime a pubblicare un ricordo commosso sui social per salutare il conduttore. Nel 1993 vinse a Sanremo nella sezione “Novità” con la canzone La solitudine, diventata poi molto celebre

Il tentativo di suicidio sventato
Passò alla storia quanto accaduto nel 1995 a Sanremo. Pino Pagano, operaio disoccupato di 47 anni, minacciò di lanciarsi in diretta su Rai1 dalla balconata dell'Ariston. Baudo si arrampicò in galleria, lo rassicurò e riuscì a farlo desistere. Si disse poi che era stato tutto orchestrato a tavolino: non sono però mai arrivate conferme in merito

Elton John
Sempre al '95 risale un altro aneddoto. Il 23 febbraio all'Ariston era atteso Elton John: la star britannica partì in aereo da Londra e atterrò a Nizza, ma l'accordo economico non era ancora chiuso. Di lì una serie febbrile di telefonate, ma l'intesa non venne raggiunta. Sulle note di Crocodile Rock, Falchi e Koll (co-conduttrici del Festival) portarono in scena una mega torta e Baudo spiegò: "Questa bella torta ha venticinque candeline per festeggiare i venticinque anni di carriera, le nozze d'argento, di questo grande artista. Siccome noi la festa gliela avevamo già organizzata, in onore suo e della sua arte, siamo più gentlemen di un gentleman inglese!". E augurandogli lunga vita artistica, ma anche puntualità, soffiò sulle candeline con le due colleghe
Roberto Benigni
Nel 2002 sempre a Sanremo una scena ormai molto conosciuta, con Roberto Benigni. L’attore toscano si avvicinò al conduttore e all’improvviso gli afferrò le parti intime: il gesto sorprese tutti, nonostante fosse in linea con l’esuberanza del comico. Baudo restò professionale
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