L’emergenza sanitaria ha costretto a rinviare l’opera di Donizetti che era stata scelta per l’apertura della stagione. Il Piermarini non resterà però in silenzio e pensa a un gala diretto da Riccardo Chailly con artisti scaligeri e internazionali per non interrompere la tradizione del 7 dicembre. Niente pubblico a teatro ma l’obiettivo è raggiungere una grande platea con la diretta tv e lo streaming
La prima non ci sarà ma la Scala non resterà in silenzio. A un mese dall’attesissimo 7 dicembre, che ogni anno inaugura la stagione, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sul cosiddetto piano B studiato per non interrompere la tradizione. Rinviata a causa del Covid la Lucia di Lammermoor di Donizetti, titolo scelto per l’apertura, si sta dunque lavorando per realizzare un grande concerto che sarà diretto dal maestro Riccardo Chailly e che porterà sul palco artisti scaligeri e internazionali. Non ci sarà pubblico né in sala né sui palchi ma l’obiettivo è quello di poter raggiungere una platea più ampia possibile attraverso una diretta televisiva e gli streaming.
Rinviata la Lucia di Lammermoor di Donizetti
Si è tentato fino all’ultimo di mettere in scena un’opera. Poi il peggioramento della situazione sanitaria in Italia, e in particolar modo a Milano, con i casi di contagio anche nell’orchestra e nel coro della Scala, hanno costretto a cambiare programma e a rinviare la Lucia di Lammermoor con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Yanni Kokkos. Nella storia del teatro la prima è stata cancellata solo una volta durante la Seconda Guerra Mondiale.
In una nota, pubblicata su Fb, il Teatro alla Scala ha voluto ringraziare i lavoratori che già nei mesi scorsi hanno lavorato alla costruzione dello spettacolo e hanno partecipato con impegno alle prove. Tra questi anche i protagonisti che erano stati scelti: Lisette Oropesa, Juan Diego Flórez e George Petane. L’opera di Donizetti, per ora, è stata rinviata.
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Interrotta la stagione autunnale
Il Covid-19 (AGGIORNAMENTI) ha interrotto anche la stagione autunnale in corso che era iniziata con il Requiem di Verdi in Duomo, omaggio alle vittime del Covid e con la Nona Sinfonia di Beethoven. Gli spettacoli erano andati avanti con un Gala di danza, che aveva riportato sul palco étoile come Roberto Bolle, Svetlana Zakharova e Alessandra Ferri (FOTO), opere in forma di concerto come Aida o Traviata. Alla Scala era tornata ad esibirsi anche Anna Netrebko, appena guarita dal coronavirus, diva della lirica che solo un anno fa era stata protagonista della prima con Tosca. In merito alle disposizioni dell’ultimo Dpcm gli spettacoli sono stati annullati fino al 5 dicembre. Resta la speranza di poter riaprire il sipario il 7 e dare un segnale di vita ai tanti teatri chiusi in tutto il mondo.