Teatro alla Scala, dopo il focolaio si lavora per "salvare" la Prima del 7 dicembre

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Le 27 positività dei giorni scorsi hanno portato a rivedere i protocolli: da lunedì le prove potrebbero riprendere con nuove misure di sicurezza

Dopo le 27 positività riscontrate negli ultimi giorni all'interno dell'orchestra (solo due casi sintomatici, fortunatamente), il Teatro alla Scala di Milano ha deciso di modificare i protocolli interni nel tentativo di “salvare” la prima del 7 dicembre, che quest'anno vedrà in scena la Lucia di Lammermoor di Donizetti. (SPECIALE CORONAVIRUS)

Secondo l'AGI il Teatro cercherà di riprendere le prove interrotte a partire da lunedì prossimo, termine della quarantena imposta ieri dalle autorità sanitarie, magari cercando di comprimere e accorpare più turni di prove per ridurre il tempo di permanenza all'interno del teatro. Saranno inoltre eliminate le pause e sarà impedito di sostare nei camerini, in attesa di maggiori chiarimenti su eventuali lockdown milanesi o prolungamenti dell'attuale situazione: l'attuale ordinanza regionale chiude i teatri solo fino al 24 novembre, rendendo quindi possibile al momento lo spettacolo teoricamente anche in presenza di pubblico.

MILAN, ITALY - APRIL 12:  Scala Theater is deserted during Easter day due to the coronavirus lockdown aimed at curbing the spread of the COVID-19 infection, on April 12, 2020 in Milan, Italy. There have been over 150,000 reported COVID-19 cases in Italy and more than 19,000 related deaths, but the officials are confident the peak of new cases has passed. (Photo by Mattia Ozbot/Soccrates Images/Getty Images)

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