Una serie di mummie e oltre mille altri oggetti ben conservati. È quanto ha individuato una missione archeologica egiziana nella zona della città di Luxor, dove è stata rinvenuta una tomba risalente a un periodo tra il 1000 e il 1500 a.C.. LA FOTOGALLERY
Una scoperta di grande rilevanza per la quantità di reperti recuperati e il loro grado di conservazione: è quella messa a segno da una missione archeologica egiziana che ha individuato nella città di Luxor una tomba risalente alla XVIII dinastia dei Faraoni -
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Secondo le prime ricostruzioni la tomba dovrebbe essere il sepolcro di un alto magistrato cittadino -
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Gli archeologi avrebbero recuperato sarcofagi, contenenti una serie di mummie e decorati con scene variopinte, oltre a più di mille reperti tra maschere funerarie, manufatti in ceramica e piccole figure rituali -
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A colpire in particolare è l'elevato grado di conservazione di buona parte dei reperti: "Certi colori sono così brillanti - ha dichiarato il Ministro per le Antichità Khaled el-Enany - che si potrebbe pensare siano stati dipinti da pochi giorni" -
Il ritrovamento ricostruito dall'agenzia Tass
Sempre secondo Khaled el-Enany, anche se la tomba è di dimensioni ridotte, l'importanza della sua scoperta è data soprattutta dal fatto che gran parte del suo corredo funerario è praticamente intatto -
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Secondo quanto dichiarato dal Direttore Generale delle "Luxor Antiquities", Mostafa Waziry, la tomba ha la tipica conformazione di quelle destinate alla nobiltà, con una forma a "T" creata da un giardino aperto che conduce prima a un atrio rettangolare e poi, tramite un corridoio, ad una stanza più interna -
La notizia della scoperta sulla testata egiziana Al-Ahram
Secondo Waziry di questo sepolcro si cominciò a parlare nel primo periodo del XX secolo, ma la posizione del suo ingresso è stata individuata solo lo scorso marzo -
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