Cosa succede al cervello quando proviamo sei diversi tipi d'amore. Lo studio

Scienze
Collage Ipa/Getty

Introduzione

“L’amor che move il sole e l’altre stelle”, scriveva Dante Alighieri nell’ultimo verso del Paradiso della sua Divina Commedia, e oggi possiamo aggiungere che accende il cervello. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Aalto, in Finlandia, ha creato una mappa degli effetti che sei diversi tipi d’amore - per un partner, per i figli, per gli amici, per gli estrani, per gli animali da compagnia e per la natura – provocano sulla materia grigia. "Ora abbiamo un quadro più completo dell'attività cerebrale associata a diversi tipi di amore rispetto alle ricerche precedenti", afferma Parttyli Rinne, filosofo e ricercatore che ha coordinato lo studio pubblicato sulla rivista Cerebral Cortex.

Quello che devi sapere

Come è stata fatta la ricerca

  • Nello studio i ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale (fMRI) per misurare l'attività cerebrale di 55 persone mentre venivano invitate a riflettere su brevi storie relative a sei diversi tipi di amore. "Il modello di attivazione dell'amore viene generato in situazioni sociali nei gangli della base, nella linea mediana della fronte, nel precuneo e nella giunzione temporoparietale ai lati della parte posteriore della testa", spiega Rinne

 

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L'amore genitoriale batte quello romantico

  • L'amore per i figli ha generato l'attività cerebrale più intensa, seguito da vicino dall'amore romantico. "Nell'amore genitoriale, si è verificata un'attivazione profonda nel sistema di ricompensa del cervello, nell'area dello striato mentre si immaginava l'amore, e questo non è stato osservato per nessun altro tipo di amore", afferma Rinne

 

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L'amore interpersonale

  • La sorpresa più grande per i ricercatori è stata che le aree cerebrali associate all'amore tra persone sono risultate molto simili, con differenze che risiedono principalmente nell'intensità di attivazione. Ad esempio, l'amore compassionevole per gli estranei è risultato meno gratificante e ha causato una minore attivazione cerebrale rispetto all'amore nelle relazioni strette, tra chi si conosce bene

 

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L'amore per la natura

  • Secondo la ricerca, l'attività cerebrale è influenzata non solo dalla vicinanza o dalla lontananza rispetto all'oggetto d'amore, ma anche dalla tipologia di quest'ultimo. Insomma, la risposta del cervello cambia se proviamo amore per un altro essere umano, per un altro animale o per la natura. In quest'ultimo caso, lo studio ha rilevato come l'amore naturalistico attivi il sistema di ricompensa e le aree visive del cervello, ma non le aree cerebrali relative alla cognizione sociale, cosa che invece avviene in tutti i tipi di amore per le persone

 

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L'eccezione di chi ama un animale domestico

  • Altro dato interessante rilevato dai ricercatori di Aalto è che dall'attività cerebrale di una persona è possibile distinguere chi vive con un animale domestico e chi no. "Quando si considera l'amore per gli animali domestici e l'attività cerebrale a esso associata, le aree cerebrali legate alla socialità rivelano statisticamente se la persona è o meno proprietaria di un animale domestico", dice Rinne. "Quando si tratta di proprietari di animali domestici, queste aree sono più attivate rispetto a chi non ha un animale domestico", aggiunge

 

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A cosa serve studiare l'amore

  • La comprensione dei meccanismi neurali legati ai sentimenti non è solo un esercizio utile a orientare le discussioni filosofiche sulla natura dell'amore, della coscienza e delle relazioni umane, ma potrebbe rivelarsi molto utile in diversi settori medico-scientifici legati alla salute mentale, in particolare per aiutare persone che soffronto di disturbi dell'attaccamento, di depressione o in generale di problemi relazionali

 

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