Una ricetta magica per far sparire la cellulite non esiste, dicono gli esperti. Ma esiste tutta una serie di accortezze, specie considerando il regime alimentare, che si possono prendere in considerazione per combatterla
La cellulite, come spiega il portale di Humanitas, rinomato polo ospedaliero del Milanese, è una patologia provocata da numerosi processi patologici che interessano non solo il tessuto adiposo, ma allo stesso modo il sistema circolatorio e la pelle in superficie. Nel tessuto sottocutaneo, in particolare, si verifica quelo che gli esperti definiscono “uno sbilanciamento del tessuto adiposo: le cellule di grasso si gonfiano e premono sul microcircolo, provocando ritenzione idrica ed infiammazione”. Questo processo ha riscontro sulla superficie cutanea con quella che tanti conoscono come “pelle a buccia d’arancia” che può generare un inestetismo, presente soprattutto negli arti inferiori (fianchi, glutei, coscia e ginocchio), ma anche all’addome e, raramente, anche negli arti superiori.
Scegliere stili di vita corretti
Una ricetta magica per far sparire la cellulite, sottolineano chiaramente gli esperti, non esiste. Ma per risolvere la problematica e per riuscire ad ottenere risultati soddisfacenti, sia dal punto di vista estetico sia da quello della salute, è fortemente consigliato mantenere “buoni comportamenti” dal punto di vista degli stili di vita, con focus particolare sul piano alimentare. Sempre Humanitas, intervistando il medico nutrizionista Stefania Setti, ha fatto il punto della situazione sul tema. “Non esiste una dieta in grado di far sparire miracolosamente la cellulite. Esistono però dei consigli dietetico comportamentali che devono essere seguiti da chi vuole combatterla”, ha spiegato l’esperta. In prima istanza occorre fare attenzione ad alcuni sintomi che possono nascondere uno stile di vita poco adeguato, condito da scarsa attività fisica e soprattutto da abitudini alimentari scorrette Tra questi, escludendo la cellulite, anche pesantezza e gonfiore agli arti inferiori, ritenzione idrica e stipsi.
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Gli alimenti per evitare la ritenzione idrica
Con il termine “ritenzione idrica” si indica la tendenza a trattenere nell’organismo liquidi, che vanno poi ad accumularsi negli spazi interstiziali, ovvero quelli tra cellula e cellula. Tale accumulo può causare edema, un gonfiore anomalo che interessa le zone del corpo maggiormente predisposte anche alla deposizione di tessuto adiposo, come l’addome e gli arti inferiori, in particolare cosce, glutei e caviglie. Quali alimenti assumere per evitare questa situazione? “Gli alimenti da evitare, per prevenire la cellulite, sono quelli che favoriscono lo stato infiammatorio del tessuto adiposo, cioè la ritenzione idrica e il gonfiore. La prima cosa da limitare è il consumo di sodio, tagliando sul consumo del sale e usando anche alcuni accorgimenti per ridurre l’assorbimento di sodio da parte degli alimenti: uno di questi è l’aggiungere il sale all’acqua della pasta solo a fine cottura”, spiega Setti. Il consiglio degli esperti è quello di insaporire i cibi con erbe, aromi freschi e spezie. Occhio poi ai cibi conservati, quelli in scatola, sottosale o in salamoia, e poi ancora ai cibi affumicati, gli insaccati e affettati, i formaggi soprattutto se stagionati e gli snack salati: tutti alimenti che non aiutano chi vuole combattere la cellulite, favorita anche dal consumo di grassi saturi e zuccheri. “Per quanto riguarda i primi, meglio condire gli alimenti con olio extravergine di oliva, da consumarsi crudo e sono da evitare burro, lardo, pancetta, strutto e panna. Per quanto riguarda i metodi di cottura bando a soffritti e fritture e preferiamo quelli privi o comunque poveri di grassi: alla griglia, al forno, in umido, al vapore, al cartoccio. In relazione agli zuccheri, invece, vanno controllati i consumi di frutta, succhi e spremute ma, soprattutto, le bibite confezionate zuccherate”, ha spiegato ancora la nutrizionista. E i dolci? “Non è il caso di rinunciare del tutto ai dolci, ma il loro consumo deve essere legato all’occasionalità. Limitato ovviamente anche il consumo di alcolici, superalcolici e caffè”, ha spiegato.
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Il potassio e i liquidi
Quello che l’esperta sottolinea come fondamentale, è “adottare un regime dietetico equilibrato, facilmente digeribile, disintossicante e, quando necessario, ipocalorico”, con l’obiettivo di combattere la cellulite. Molto utili, a questo scopo, sono gli alimenti capaci di ridurre lo stato infiammatorio del tessuto adiposo e di favorire il drenaggio dei liquidi: dunque spazio al potassio, presente in riso, patate, cipolle, carciofi, cetrioli, albicocche, pesche. E ancora melone, angurie, fragole e mele. Da non sottovalutare poi il consumo di liquidi, sotto forma di acqua oligominerale, tè o tisane, ma non zuccherate. “Bisogna berne almeno 2-2,5 litri al giorno per favorire la microcircolazione e l’eliminazione delle sostanze tossiche e di rifiuto che circolano nel nostro organismo”, ha concluso Setti.