Prevenire l'ictus, le sette cose da non fare: i consigli del cardiologo
"Il periodo festivo natalizio porta con sé dei potenziali pericoli per la salute cardiovascolare", ha spiegato il cardiologo Furio Colivicchi, presidente dell'Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri), al Messaggero
- Il rischio aumenta alla fine dell'anno: "Il periodo festivo natalizio porta con sé dei potenziali pericoli per la salute cardiovascolare", ha spiegato il cardiologo Furio Colivicchi, presidente dell'Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri), al Messaggero
- Tutto questo per due motivi. Il primo è che "si mangia più del solito", ha sottolineato il dottore, e "gli alimenti tradizionali di questo periodo sono purtroppo ricchi di sale e di grassi di origine animale". Il secondo fattore è la riduzione delle temperature, dovuto al periodo metereologico dell'anno
- Invece, uno dei fattori di rischio modificabili per l'ictus è lo stile di vita sedentario. A sottolinearlo il dottor Arthur Wang, direttore della neurochirurgia endovascolare presso la Tulane University School of Medicine. Cosa significa? Che non bisogna passare troppo tempo seduti o sdraiati
- La pressione alta può portare a problemi. "L'alta pressione sanguigna è il più grande fattore di rischio di ictus modificabile. Lo chiamiamo il killer silenzioso, perché spesso i pazienti non lo avvertono", le parole del dottor Wang riportate dal Messaggero
- Importante rivolgersi al proprio medico di base per i controlli di routine che ritiene necessari. Il medico può esaminare eventuali fattori di rischio al di fuori del controllo del paziente
- Il fumo "aumenta sicuramente il rischio di ictus e malattie cardiache", sottolinea Wang. Tutto questo perché un restringimento dei vasi sanguigni nel tempo, che alla fine può portare a blocchi nel flusso sanguigno in una parte del cervello
- Eccessivo il consumo di più di quattro drink in una serata per le donne o di cinque drink per gli uomini. Anche più di otto drink a settimana per le donne e 15 drink a settimana per gli uomini sono considerati troppi
- Una dieta corretta è importante anche per gestire il rischio di ictus. Ciò significa moderare gli alimenti ricchi di grassi saturi, zucchero e sale
- Fondamentale riconoscerne i sintomi. C'è un acronimo utile per aiutare le persone a ricordare i segnali: FAST (Face, Arms, Speech, Time). Che sta per "rallentamento del viso (ovvero si fa fatica a ridere), debolezza del braccio, difficoltà di parola e tempo per chiamare il numero di emergenza", secondo il sito web dell'American Stroke Association
- "Il consiglio, soprattutto per chi già soffre di ipertensione arteriosa, è prestare attenzione al contenuto di sale negli alimenti e a non esporsi al freddo - ha concluso il dottore Colivicchi -. Anche eventuali eccessi alcolici possono essere un pericolo e vanno evitati"