Umberto Veronesi, 100 anni dalla nascita: una vita dedicata alla lotta contro il cancro
Nato il 28 novembre 1925, l'oncologo milanese è stato una figura di riferimento per la lotta ai tumori e per la cultura scientifica internazionale. La sua storia, dall'incarico come ministro della Salute alla Fondazione che porta il suo nome
UNA VITA TRA MEDICINA E RICERCA
- Oncologo, politico, sostenitore di grandi battaglie. Umberto Veronesi, scomparso nel 2016, era nato a Milano nel 1925 e avrebbe compiuto 100 anni il 28 novembre. Un uomo eclettico e un professionista che ha lasciato il segno in vari campi, legando il suo nome agli studi contro il cancro ma anche all'appoggio di campagne sociali al centro di accese polemiche come, ad esempio, quella a favore dell'eutanasia.
DALLA LAUREA ALL'AIRC
- Veronesi si era laureato in Medicina e Chirurgia all'università statale di Milano nel 1952 e dopo alcuni soggiorni all'estero era entrato all'Istituto nazionale dei tumori come volontario, diventandone poi direttore generale nel 1975. Nel 1965 ha partecipato alla fondazione dell'Associazione italiana ricerca sul cancro (Airc) e ha fondato nel 1982 la scuola europea di Oncologia.
LA RICERCA CONTRO IL CANCRO
- Umberto Veronesi è stato anche socio fondatore dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom). Tra i suoi numerosi incarichi, anche quello di presidente dell'Organizzazione europea per la ricerca e la cura del cancro dal 1985 al 1988. Nel 1991 ha fondato, diventandone direttore scientifico, l'Istituto europeo di oncologia (Ieo).
LA FONDAZIONE VERONESI
- Nel 2003 è nata la Fondazione Umberto Veronesi su iniziativa dell'oncologo milanese e di altri scienziati e intellettuali, con lo scopo di finanziare la ricerca scientifica sui tumori e promuovere campagne di prevenzione, educazione alla salute e divulgazione della scienza.
LA LOTTA CONTRO IL CANCRO AL SENO
- Numerosissimi i suoi studi relativi soprattutto al cancro al seno: Veronesi è infatti stato il primo a promuovere il rivoluzionario approccio della cosiddetta 'chirurgia conservativa' per la cura dei tumori mammari, dimostrando come la tecnica della quadrantectomia garantisse livelli di sopravvivenza alle pazienti, purché abbinata alla radioterapia, analoghi a quelli ottenuti con l'intervento più invasivo di asportazione della mammella, la mastectomia.
L'INCARICO COME MINISTRO DELLA SALUTE
- Il 25 aprile 2000 Veronesi è stato nominato ministro della Sanità nel 2° governo Amato fino al giugno 2001. Dal 2008 al 2011 è stato senatore del parlamento italiano eletto con il Partito Democratico. Nel 2010 è stato poi nominato presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare italiana, rinunciando all'incarico di senatore. In qualità di ministro si è battuto per la legge antifumo: grazie alla norma da lui voluta, e poi approvata sotto il ministro Sirchia, in Italia è stato sancito il divieto di fumo nei luoghi pubblici.
DROGHE LEGGERE E OGM
- Tra le varie campagne promosse da Veronesi anche quella, iniziata nel 1995, per la depenalizzazione e la legalizzazione delle droghe leggere con l'obiettivo di giungere a una regolamentazione dei derivati della canapa per uso terapeutico. Veronesi si è anche schierato a sostegno della validità degli organismi geneticamente modificati.
A FAVORE DI EUTANASIA E TESTAMENTO BIOLOGICO
- Da sempre è stato anche a sostegno della salute animale e del vegetarianismo, diventando egli stesso vegetariano e pronunciandosi contro il consumo di carne. Veronesi è stato anche sostenitore del testamento biologico e dell'eutanasia nel caso particolare di malati terminali, appoggiando anche alcuni appelli pubblici a favore del fine vite. Si è detto inoltre favorevole al matrimonio egualitario e all'adozione da parte di coppie dello stesso sesso sostenendo l'uguaglianza tra coppie eterosessuali ed omosessuali.
IL MATRIMONIO E I FIGLI
- Umberto Veronesi è stato sposato fino alla sua morte con Sultana Susanna Razon, detta Susy (IN FOTO). Classe 1932, pediatra, di fede ebraica e di origini turche, è sopravvissuta ai campi di concentramento. Insieme hanno avuto sei figli. Veronesi ha avuto anche un altro figlio fuori dal matrimonio. Nel libro "Il cuore, se potesse pensare", la donna ha raccontato delle relazioni extraconiugali del marito e del giorno in cui lui le rivelò di aver avuto un bambino da un'altra donna.
PAOLO VERONESI, DIRETTORE DELLA FONDAZIONE
- Paolo Veronesi, uno dei figli dell'oncologo, nato a Milano nel 1961, è un medico specializzato in Chirurgia Plastica e Chirurgia Generale, e come il padre si è dedicato allo studio e alla cura dei tumori. È presidente di Fondazione Umberto Veronesi, e direttore del Programma Senologia e della Divisione di Senologia Chirurgica presso l’Istituto Europeo di Oncologia (in foto: la moglie di Umberto Veronesi Sultana Razon Veronesi con il figlio Paolo nel 2024).