World vegetarian day, come diventare vegetariani: 5 consigli per farlo in modo graduale

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

È importante iniziare con ricette semplici, consumando una gran varietà di cibi in quantità giusta e con un occhio particolare alle proteine. In alcuni casi, inoltre, è meglio affidarsi a un esperto

ascolta articolo

C’è un giorno che, ogni anno, è dedicato al vegetarianismo: è il World vegetarian day e cade l'1 ottobre. Ad istituirlo, già nel 1977, è stata la North American Vegetarian Society, con l’obiettivo di promuovere un tipo di alimentazione limitata a cibi vegetali (o, nelle forme meno radicali, estesa ad alcuni prodotti animali come uova, latte e i suoi derivati). Ma come si può fare a diventare vegetariani in modo graduale, e mantenendo una dieta bilanciata?

Iniziare con ricette semplici

Come spiega la Fondazione Veronesi è importante "iniziare con ricette semplici a base di cereali e legumi presenti nella nostra tradizione: ad esempio una classica pasta e fagioli, o pasta e lenticchie, frittate con verdure ed erbe aromatiche e, perché no, di focacce e pizze utilizzando per la pasta grani meno raffinati come il farro, l’avena, l’orzo". Si può anche "scegliere di far riferimento alla cucina di altri Paesi del mondo che abbiamo imparato a conoscere, come un piatto di riso basmati con verdure e hummus di ceci".

 

approfondimento

Uomini: dieta vegetariana può ridurre rischio tumore all'intestino

Consumare una gran varietà di cibi in quantità giusta

Il gruppo di lavoro della Società italiana di nutrizione umana ha affermato che la dieta vegetariana non comporta rischi per la salute quando è pianificata in modo equilibrato. In questo caso, infatti, la dieta vegetariana può rispondere al fabbisogno energetico della popolazione adulta e può essere seguita nelle diverse condizioni fisiologiche del ciclo della vita. “Il segreto sta nel consumare una gran varietà di cibi, nella quantità giusta. Vi sono comunque alcuni componenti della dieta ai quali è necessario fare particolare attenzione”, sottolinea però l’Aric.

approfondimento

Famosi e vegetariani, le celebrity che hanno detto basta alla carne

Fare attenzione alle proteine

“In una dieta vegetariana, la maggior parte delle proteine dovrebbe provenire dai legumi (ceci, lenticchie, fagioli, piselli, soia, ecc.) e da cereali e derivati (pane, pasta, riso, farro, orzo, avena, grano saraceno ecc.)", ricorda ancora l’Airc. Dati scientifici alla mano, “le proteine di origine vegetale sono però meno digeribili rispetto a quelle di origine animale, contenute in carne, latte e uova. Per questo, potrebbe essere opportuno per i vegetariani consumare una quantità di proteine leggermente superiore rispetto a quanto suggerito per la popolazione generale. Anche se, come ribadito dalla Società italiana di nutrizione umana, le evidenze scientifiche mostrano che generalmente nelle diete vegetariane l’apporto proteico è adeguato”.

approfondimento

I 100 migliori ristoranti vegetariani e vegani nel mondo

In alcuni casi è meglio affidarsi a un esperto

“Nell’infanzia e nell’adolescenza, o in periodi di gravidanza e allattamento, può essere utile affidarsi a un medico o un nutrizionista, che saprà consigliare e valutare le scelte più adeguate da fare in base alle esigenze nutrizionali”, sottolinea l’Airc.

 

approfondimento

Carbonara vegetariana, la ricetta facile e veloce

Imparare a gestire anche i pasti veloci

Infine, un consiglio per gestirsi nella vita di tutti i giorni. Per pause pranzo brevi e ritmi di vita intensi, riuscire a trovare alternative vegetariane può non essere semplice. In realtà, evitare gli alimenti a base animale anche in un pasto veloce a mezzogiorno è possibile: “Un toast con formaggio e verdure, una omelette con verdure, un trancio di pizza, un piatto di mozzarella e pomodoro oppure un piatto di minestrone con legumi nella stagione fredda o un’insalata di riso o di pasta in quella calda”, spiega la Fondazione Veronesi.

Salute e benessere: Più letti