
Scuola primaria, indagine: bambini italiani ai primi posti in Europa per lettura
Dall'indagine Iea Pirls 2021 emerge che in Italia i bambini di 9 anni sanno leggere correttamente e comprendere il senso di quanto leggono. I dati raccolti, però, evidenziano che in 15 anni il divario tra Nord e Sud sulle competenze di lettura dei bimbi della stessa età è triplicato

In Italia i bambini di 9 anni, nella quasi totalità, sanno leggere correttamente e comprendere il senso di quanto leggono. Ma il divario tra Nord e Sud tra i bimbi della stessa età è triplicato negli ultimi 15 anni. Emerge dall'indagine Iea Pirls 2021 presentata dalle studiose dell'ente Invalsi Margherita Emiletti e Laura Palmerio e dal presidente di Invalsi Roberto Ricci
Festa della mamma, 5 libri per bambini dai 2 ai 10 anni
La rilevazione Pirls 2021 è stata compiuta in 50 Paesi nel mondo in una fase segnata ancora dalla pandemia. In Italia hanno partecipato alla rilevazione 222 scuole, 442 insegnanti, coinvolgendo oltre 7.000 allievi e 5.000 genitori
Maturità 2023, il toto-tracce: le ipotesi per la prova di italianoGli studenti di quarta elementare hanno ottenuto un punteggio medio superiore a quello medio internazionale di tutti i Paesi partecipanti e superiore al quello medio dei Paesi Ue. Il Covid e la dad però potrebbero aver influito negativamente: gli studenti italiani hanno fatto registrare nel 2021 un risultato medio significativamente inferiore di 11 punti rispetto a quello rilevato 5 anni prima, riportando i risultati nuovamente in linea con quelli di 20 anni fa (Pirls 2001) e 10 anni fa (Pirls 2011)
Per quanto riguarda lettura e comprensione, in Italia gli studenti di quarta primaria hanno ottenuto nel 2021 un punteggio medio pari a 537 punti, superiore a quello medio internazionale di tutti i Paesi partecipanti e superiore al punteggio medio dei Paesi europei partecipanti. Tra quest'ultimi, solo gli studenti di Finlandia, Polonia e Svezia hanno ottenuto un risultato medio superiore con rispettivamente 549, 549 e 544 punti
Un altro dato positivo riguarda il fatto che gli studenti italiani sono caratterizzati da una differenza di punteggio tra gli estremi della distribuzione (219 punti) relativamente contenuta rispetto alla differenza che si rileva in altri Paesi la cui media non si differenzia in modo significativo da quella italiana, come Norvegia, Danimarca, Repubblica Ceca. Ciò a dimostrare che l'Italia possiede comparativamente una maggiore equità dei risultati nella scuola primaria
Usa, orario di ingresso a scuola degli studenti posticipato per farli dormire di più
Passando ad aspetti sociali ed economici, secondo quanto emerge dall'indagine gli studenti che frequentano scuole dove c'è una maggioranza di studenti provenienti da famiglie benestanti hanno in media punteggi di lettura più alti, più 31 punti, rispetto a quelli che frequentano scuole dove c'è una maggioranza di studenti provenienti da famiglie economicamente svantaggiate. Questa differenza è comunque inferiore a quella media internazionale di 42 punti

Come a livello internazionale, anche in Italia gli studenti delle scuole in cui non si riscontrano problemi rilevanti conseguono risultati medi in lettura migliori, più 20 punti, rispetto a quelli delle scuole con problemi moderati o seri. Questa differenza di rendimento in lettura è particolarmente significativa nel Sud, dove gli studenti delle scuole senza problemi rilevanti hanno ottenuto risultati superiori di 40 punti rispetto a quelli delle scuole con problemi moderati o seri
Bullismo, le radici della violenza
Gli studenti i cui genitori dichiarano che i figli sapevano svolgere molto bene attività di pre-lettura e pre-scrittura prima che iniziassero la scuola primaria hanno ottenuto punteggi migliori degli studenti con livelli base in tale abilità. Inoltre, quelli che amano molto leggere ottengono risultati migliori nella performance in lettura rispetto agli studenti che amano poco leggere
Maturità 2023, l'elenco dei nomi dei presidenti di commissione regione per regione
A quanto emerge dall'analisi, in 15 anni il divario tra Nord e Sud sulle competenze di lettura dei bambini di 9 anni si è accentuato. Il Sud e le Isole hanno ottenuto un punteggio medio significativamente inferiore alla media italiana e il divario tra le due aree geografiche che hanno conseguito rispettivamente il risultato migliore, Nord Ovest, e quello più basso, Sud e Isole, è oggi triplicato: 36 punti nel 2021 rispetto a 12 punti nel 2006
Reclutamento docenti, Valditara: "Previste 100mila assunzioni in due anni per la scuola"
A livello internazionale, le bambine di 9 anni hanno una abilità di lettura superiore ai maschi. I risultati mostrano un vantaggio nelle abilità di lettura delle femmine rispetto ai maschi nella maggioranza dei Paesi partecipanti, con una differenza media di 16 punti. In Italia, il vantaggio in lettura delle bambine rispetto ai bambini risulta significativo, sebbene la differenza di sette punti sia tra le più contenute che emergono dal confronto internazionale
Scuola, cresce il numero di insegnanti che chiede il pensionamento: +24% rispetto al 2022