
Tumore del pancreas, da Pavarotti a Steve Jobs fino a Vialli: chi ci ha lasciato
Considerato uno dei “Big Killer” dell'oncologia, questo tipo di tumore è stata la causa di morte per personalità come Dino Buzzati, Anna Magnani, Mariangela Melato, Giacinto Facchetti, Giuseppe Meazza e Omar Sivori. Attualmente ha una sopravvivenza a 5 anni di appena l'8% e solo il 3% di chi si ammala riesce a sopravvivere 10 anni

Il tumore al pancreas è uno dei più aggressivi, considerato uno dei “Big Killer” dell'oncologia, tanto che secondo stime recenti nel prossimo decennio potrebbe diventare la seconda causa di morte nei Paesi occidentali. Soltanto in Italia, si stima che ci siano oltre 14.000 casi ogni anno
Tumore pancreas, 14.300 casi l'anno in Italia: diagnosi in aumento
Gianluca Vialli è soltanto l’ultima vittima illustre di questo tumore. È morto per questo tumore lo scrittore Dino Buzzati, che da adolescente perse il padre per questa stessa malattia. E anche il tenore Luciano Pavarotti (in foto) è morto nel 2007 per un cancro al pancreas
Gianluca Vialli e la malattia, un tumore al pancreas con cui lottava dal 2017![steve jobs [Retrospettiva] Steve Jobs, padre di Apple e del personal computer. Nella foto Steve Jobs a San Francisco nel 2005 mentre presenta il nuovo iPod Shuffle.](https://static.sky.it/images/skytg24/it/tecnologia/2021/10/23/ipod-apple/steve_jobs_ipoid_shuffle_ipa.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/0ff64129290dda6e9e4ef87ca905a9f28378286e/img.jpg)
Al fondatore di Apple, Steve Jobs, il tumore al pancreas era stato diagnosticato nell'ottobre 2003 e con la malattia ha convissuto per otto anni, fino al 5 ottobre 2011
Tumore al pancreas, possibili passi avanti per nuovi farmaci. Lo studio
Di tumore del pancreas sono morte anche la prima astronauta americana, Sally Ride, e le attrici Anna Magnani e Mariangela Melato; nel mondo del calcio Giacinto Facchetti, Giuseppe Meazza e Omar Sivori
Tumore pancreas: scoperti due possibili indicatori precoci della malattia. Lo studio
La malattia è attualmente la quarta causa di morte nelle donne e la sesta negli uomini, con una sopravvivenza a 5 anni di appena l'8% e solo il 3% di chi si ammala riesce a sopravvivere 10 anni. Di questa malattia esistono diverse forme e la più comune è l'adenocarcinoma, ma in tutti i casi è un nemico silenzioso, che non si manifesta con sintomi riconoscibili

C'è ancora tanta strada da fare anche per capire le cause della malattia, che ha origine nelle vie che trasportano gli enzimi digestivi prodotti dal pancreas e che porta le cellule dell'organo a moltiplicarsi in modo incontrollato. Tra i fattori di rischio, il fumo è considerato uno dei principali: eliminarlo aiuta a prevenire la malattia, così come possono fare molto un'alimentazione e uno stile di vita sani

La ricerca sta facendo passi in avanti su più fronti. Per esempio, si comincia a utilizzare l'intelligenza artificiale per controllare l'esito delle terapie, si è riusciti a identificare le cellule staminali motore delle metastasi, aprendo la strada a possibili farmaci per neutralizzarle; infine, è in corso la ricerca su un vaccino terapeutico che punta a fermare la progressione del tumore scegliendo come bersaglio le sue caratteristiche molecolari
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