A Genova individuato il primo caso italiano di influenza australiana

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Il virus H3N2 è stato sequenziato nel laboratorio di Igiene dell'ospedale San Martino del capoluogo ligure, diretto dal professor Giancarlo Icardi. E' stato riscontrato su un ragazzo genovese rientrato da una vacanza e arrivato in pronto soccorso con sintomi come febbre alta, mal di gola, tosse grassa, dolori ossei e malessere generale

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Il laboratorio di Igiene dell'ospedale San Martino di Genova, diretto dal professor Giancarlo Icardi, ha sequenziato per la prima volta, in Italia, il virus influenzale H3N2, anche conosciuto come “influenza australiana”. La presenza del virus è stata riscontrata in un ragazzo genovese rientrato da una vacanza e arrivato in pronto soccorso con sintomi quali febbre alta, mal di gola, tosse grassa, dolori ossei e malessere generale.

Gli accertamenti clinici

Il giovane, vaccinato con tre dosi e risultato negativo al Covid-19, è stato ricoverato. Dopo esser stato sottoposto ad una serie di approfondimenti clinici, tra cui un'analisi molecolare per la ricerca dei principali patogeni respiratori, i medici hanno rilevato la presenza del ceppo H3N2, particolarmente diffuso in aree del mondo come, ad esempio, l’Australia oltre che in tutto l'emisfero Sud, dove adesso è inverno.

L'importanza del vaccino per i soggetti a rischio

Dopo tali accertamenti la sequenza genica del virus è stata inserita nell'apposito sito internazionale dove vengono depositate tutte le sequenze identificate a livello mondiale, identificata come virus “A/Genoa/2022”. Come sottolineato dallo stesso professor Icardi, “il riscontro di virus influenzale, seppur sporadico, in un periodo estivo indica l'utilità di una continua sorveglianza virologica e la necessità di considerare anche l'influenza nei percorsi diagnostici delle infezioni respiratorie acute, anche nell'epoca del Covid-19”. Questo caso, ha proseguito, “deve far riflettere sull'importanza per i soggetti a rischio di vaccinarsi ad iniziare da ottobre contro l'influenza con il vaccino aggiornato che conterrà il ceppo H3N2 antigenicamente simile al virus identificato a Genova”. Sulla vicenda è intervenuto anche Giovanni Toti, presidente della Liguria e assessore alla Sanità. "E’ importante mantenere alta l'attenzione e sottoporsi al richiamo annuale contro l'influenza”, ha detto. “Anche quest'anno in autunno partirà la nostra campagna vaccinale con uno sforzo ulteriore del personale sanitario che continua a lottare, oggi con armi ormai collaudate come i vaccini, contro la pandemia”.

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