Cancro colon-retto: anticipare lo screening ne ridurrebbe il rischio

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A indicarlo sono i risultati di un nuovo studio condotto dal Massachusetts General Hospital e dall'Harvard Medical School di Boston, secondo cui un approccio precoce potrebbe aiutare a prevenire soprattutto le forme di tumore che insorgono in età più giovane

 

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Nelle donne anticipare lo screening per il cancro del colon con la colonscopia prima dei 50 anni ridurrebbe significativamente il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto. A indicarlo sono i risultati di un nuovo studio condotto dal Massachusetts General Hospital e dall'Harvard Medical School di Boston, pubblicato su Jama Oncology, secondo cui un approccio precoce potrebbe aiutare a prevenire soprattutto le forme di tumore che insorgono in età più giovane.

Lo studio nel dettaglio

"Sebbene negli ultimi decenni si sia verificato un allarmante aumento dell'incidenza del cancro del colon-retto negli individui più giovani, lo screening si è concentrato principalmente sulle persone di età superiore ai 50 anni", ha spiegato il coordinatore dello studio Andrew Chan. Proprio per questo, il team di ricerca ha voluto verificare l'eventuale presenza di benefici anticipando lo screening. Per farlo, gli studiosi hanno studiato i dati di oltre 110mila donne sottoposte a colonscopia prima dei 50 anni, seguite per oltre 20 anni.

I risultati

Sono così riusciti a ottenere conferma dell'utilità di un approccio precoce. Nello specifico, tra le partecipanti sottoposte al test prima dei 45 anni è stata riscontrata una riduzione della probabilità di ricevere una diagnosi di cancro del colon-retto del 63%. Percentuale che scende al 57% tra le donne sottoposte allo screening tra i 45 e i 49, al 53% in quelle nella fascia 50-54 e al 54% in quelle con più di 55 anni.
Come detto, dallo studio è emerso che anticipare lo screening sembra offrire vantaggi soprattutto nel prevenire i tumori che si presentano in fase più precoce. Nello specifico, sottoporsi ai test tra i 45 e i 49 anni ridurrebbe del 57% la probabilità di incorrere in una diagnosi di cancro prima dei 55 anni, rispetto a chi non esegue affatto lo screening. Dopo i 50, invece, il rischio si riduce invece del 50%.
"Il nostro lavoro fornisce dati unici nel suo genere per dimostrare che l'inizio dello screening in giovane età può ridurre il rischio individuale di cancro del colon-retto e l'incidenza complessiva di cancro nella popolazione, dimostrando così l'impatto sostanziale di uno screening precoce sia sull'individuo sia sulla popolazione", ha concluso Chan.

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