In occasione del mese europeo di sensibilizzazione sul cancro del colon-retto, EuropaColon Italia ha lanciato una campagna di prevenzione per sensibilizzare sull'importanza di rivolgersi al medico per conoscere e riconoscere i sintomi di allarme, avere informazioni sullo screening e come comportarsi in caso di familiarità
Marzo è il mese europeo di sensibilizzazione sul cancro del colon-retto, il secondo tumore più diffuso al mondo. Per l'occasione, EuropaColon Italia, un'associazione a supporto dei pazienti affetti da tumore al colon-retto, ha lanciato una campagna di prevenzione e diagnosi precoce.
Quale tumore ha il 90% di possibilità di essere sconfitto se diagnosticato precocemente? Per quale neoplasia si dovrebbe effettuare lo screening a partire dai 50 anni? Sono alcune delle "domande chiave" sul tumore del colon-retto, a cui risponde l'associazione tramite una serie di poster e un video informativo.
Tumore del colon-retto: numeri in Italia
Si stima che in Italia vengano diagnosticati ogni anno circa 50mila nuovi casi di tumore del colon-retto. L'obiettivo della campagna lanciata da EuropaColon Italia è proprio quello di sensibilizzare sulla diagnosi precoce e sull'importanza di rivolgersi al medico per conoscere e riconoscere i sintomi di allarme, avere informazioni sullo screening e come comportarsi in caso di familiarità.
La pandemia ha ridotto i programmi di screening
"Il numero di diagnosi di tumore del colon-retto è diminuito drasticamente durante la pandemia, a causa dell'interruzione dei programmi di screening e del rinvio delle colonscopie non urgenti", ha sottolineato il professor Roberto Persiani, presidente di EuropaColon Italia Onlus. "Non solo abbiamo fatto meno diagnosi, ma in chi ha ricevuto la diagnosi la malattia tendeva a manifestarsi in stadio più avanzato e con sintomi più gravi". Stando ai dati di Fismad, la Federazione Italiana Società Malattie dell'Apparato Digerente, nel 2020 è stato registrato un calo del 45% degli screening e dell'11,9% di diagnosi di tumore colo-rettale.
I medici di medicina generale hanno un ruolo strategico nel favorire l'adesione dei cittadini ai programmi di screening grazie al rapporto privilegiato e diretto con i propri assistiti e quest'anno l'obiettivo della campagna di Europacolon Italia è sensibilizzare sull'importanza di rivolgersi al proprio medico se si ha un'età superiore a 50 anni, qualora ci sia familiarità per il tumore colo-rettale o in caso di comparsa di sintomi", ha concluso Persiani.