
Terza dose vaccino Covid, la precisazione dell'Ema e i pareri degli esperti: cosa sappiamo
Sono tanti gli interrogativi riguardo alla necessità di un richiamo del farmaco anti-Covid. Mentre l'agenzia europea del farmaco fa sapere di essere al lavoro su "dati emergenti per fornire raccomandazioni agli Stati membri", diversi esperti partecipano al dibattito sul tema

Terza dose sì o terza dose no? Terza dose per quali fasce d'età? Terza dose quando? Sono tanti gli interrogativi riguardo al richiamo del vaccino anti-Covid. Mentre l'Ema, agenzia europea del farmaco, fa sapere di essere al lavoro su "dati emergenti per fornire raccomandazioni agli Stati membri", diversi esperti partecipano al dibattito sul tema. Ecco quali sono i pareri e cosa sappiamo finora sull'argomento
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LA FRENATA DELL'EMA - "In questa fase non è stato ancora determinato quando potrebbe essere necessaria una dose di richiamo per i vaccini Covid e per quali fasce di popolazione", ma l'Ue sta già lavorando con Stati membri e produttori per accelerare le procedure in caso di bisogno, chiarisce l'Ema sulla terza dose
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SPERANZA: TERZA DOSE PER IMMUNODEPRESSI, TRAPIANTATI E OVER 80 - "La terza dose si farà, per gli immunodepressi, per i trapiantati e probabilmente per gli over 80. C'è una discussione all'interno del Cts e anche se non c'è ancora un'indicazione perentoria di Ema ed Aifa, credo che si farà". È quanto ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza
Covid, green pass esteso e obbligo vaccinale: il punto in Italia
ABRIGNANI (CTS): TERZA DOSE FRA FINE 2021 E INIZIO 2022 - "Terza dose di vaccino tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo", è l'indicazione di Sergio Abrignani, immunologo che fa parte del Comitato tecnico scientifico. "In Israele si comincia a osservare che i vaccinati dopo 6-10 mesi si infettano più che dopo tre mesi, quando l'efficacia dei composti anti Covid è al 95%", ha spiegato, "successivamente si abbassa all'80-85% nella capacità di evitare forme gravi di malattia e infezione"
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PALÙ (AIFA): TERZA DOSE? DA STABILIRE CHI, QUANDO E CON COSA - Secondo Giorgio Palù, presidente dell'Aifa e componente del Cts, per parlare di terza dose, "bisogna pensare a chi, quando e cosa somministrare". Chi? "Dai 50 anni in su aumenta il rischio collegato al Covid e la risposta del sistema immunitario diventa meno efficace". Quando? "Occorre attendere i risultati degli studi israeliani e americani". Cosa? "Si stanno allestendo vaccini in grado di proteggerci dalle varianti che avranno un percorso di approvazione facilitata da Ema e Fda"
Covid, picco contagi tra sanitari: ipotesi terza dose
BURIONI: RICHIAMO PER SANITARI OPPORTUNO PER PROTEGGERE PAZIENTI - "I casi aumentano (tra i sanitari, ndr) ma sono tutti molto lievi. Tuttavia un richiamo pei sanitari sarebbe secondo me molto opportuno per proteggere i pazienti ed evitare quarantene di medici". Lo sostiene il virologo Roberto Burioni, docente dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, in una risposta a un tweet in cui si segnala l'aumento di contagi tra gli operatori sanitari

VAIA: NON CERTA NECESSITÀ TERZA DOSE PER TUTTI - Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma, spiega: "Ancora non c'è certezza della necessità di una terza dose per tutti, mentre c'è certezza che dobbiamo spingere sulla campagna di vaccinazione, sulle seconde dosi e sulle prime dosi, guardando al mondo per fermare la circolazione del virus”

CRISANTI: PER TERZA DOSE ATTENDIAMO DATI ISRAELE - Nei prossimi mesi, spiega Andrea Crisanti, docente di Microbiologia all’Università di Padova, da Israele arriveranno i dati per capire se sarà sufficiente la terza dose. "Molte persone fragili e anziane si ammalano, nonostante siano state vaccinate con due dosi, e a volte si ammalano anche in misura grave, sembrerebbe che in qualche modo la vaccinazione stia perdendo effetto. Non si sa bene se perché magari il livello di anticorpi diminuisce oppure perché le nuove varianti sono parzialmente resistenti al vaccino"

PREGLIASCO: "CI SARÀ BISOGNO DI TERZA DOSE" - Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano "ci sarà bisogno di una terza dose" perché "purtroppo i coronavirus, non solo il Covid-19, non determinano immunità per la vita. Ci si può infettare se gli anticorpi prodotti dalla guarigione si esauriscono o quando scade la copertura vaccinale". Per Pregliasco occorre "garantire la possibilità che la maggior parte della popolazione sia immunizzata nell'arco di 9-12 mesi"

ORDINI MEDICI: "VACCINATI INFETTATI SONO MINORANZA" - Intanto nella rubrica "dottore, ma è vero che...?" alla domanda "se con il vaccino posso prendere Covid-19", la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) risponde che il rischio zero di potersi infettare e trasmettere l'infezione "non esiste per i vaccinati", ma solo una minoranza di questi si può ammalare. Secondo la Fnomceo "si potrebbe richiedere un ulteriore richiamo per gli ultraottantenni per fronteggiare le nuove ondate della pandemia"