Nuova tecnica Crispr reversibile, regola i geni senza alterare il Dna

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Si chiama “CRISPRoff” ed è un nuovo metodo “taglia e incolla” più sicuro che permette di spegnere i geni in maniera reversibile, messo a punto dagli studiosi dell’Whitehead Institute for Biomedical Research di Cambridge. Permette di eliminare sequenze di Dna dannose dal genoma bersaglio oppure ancora di sostituire delle sequenze, correggendo le mutazioni che causano alcune malattie

Il sistema Crispr/Cas9 si basa sull’impiego della proteina Cas9, una specie di “forbice molecolare” che permette di tagliare un Dna bersaglio e che può essere programmata per eseguire specifiche modifiche al genoma di una cellula, sia animale, sia umana o vegetale. A seguito del taglio introdotto da questa tecnica, è possibile, infatti, eliminare sequenze di Dna dannose dal genoma bersaglio oppure ancora è possibile sostituire delle sequenze, correggendo le mutazioni che causano alcune malattie. Oggi, dopo l’avvento di questa tecnica che “taglia e incolla” il Dna per modificarlo in maniera ultra precisa, arriva dalla ricerca medica un’altra tecnica, denominata “CRISPRoff”, un nuovo metodo più sicuro che permette di spegnere i geni in maniera reversibile, messa a punto dagli studiosi dell’Whitehead Institute for Biomedical Research di Cambridge, che ne hanno discusso in un articolo pubblicato sulla rivista “Cell”.

Come funziona la nuova tecnica

In cosa consiste questa tecnica? La “CRISPRoff” consente il “taglia e incolla” non alterando però la sequenza del Dna, ma apponendovi delle specie di “etichette” removibili che ne impediscono la lettura. Si tratta di una tecnica, hanno spiegato gli esperti, che potrebbe essere impiegata a scopo terapeutico e nello studio dell'epigenetica, branca della genetica che si occupa dei cambiamenti fenotipici ereditabili da una cellula o un organismo. La tecnica, dunque, potrebbe avere un ruolo importante per capire al meglio le modificazioni chimiche con cui le cellule rivestono il Dna per regolarne l'espressione che, ereditabili e influenzate da ambiente e stile di vita, sono coinvolte nella genesi di molte malattie, compresi alcuni tumori. "Ora abbiamo un semplice strumento che può silenziare la maggior parte dei geni", ha sottolineato il biologo Jonathan Weissman. "Possiamo agire su più geni contemporaneamente senza danneggiare il Dna, con grande omogeneità e in modo reversibile". In particolare, nel caso della tecnica CRISPRoff, l'operazione di “taglia e incolla” viene svolta da una macchina proteica che attacca gruppi metile in punti precisi del Dna. Così, hanno riferito gli esperti, è possibile silenziare i geni, ma non solo, perchè si può agire anche su sequenze di Dna non codificanti che regolano l'espressione di altri geni. Infine, per cancellare le modifiche, è possibile servirsi di una specifica serie di enzimi (CRISPon) che vanno a staccare i gruppi metile dal Dna.

Le valutazioni nell’ambito dell’applicazione terapeutica

Nell’ambito dei test sulla “CRISPRoff” per valutarne l'applicazione terapeutica, i ricercatori l'hanno utilizzata per modificare l'espressione del gene della proteina Tau, coinvolta nello sviluppo del morbo di Alzheimer. Il risultato ha permesso di ridurne la produzione, anche se i ricercatori non sono riusciti nell’intento di spegnerla del tutto. Adesso, hanno riferito ancora gli studiosi, occorre comprendere se questo risultato possa avere un impatto effettivo sulla malattia. In ultima istanza, occorre escogitare una modalità per somministrare una simile terapia in modo mirato nei tessuti di un individuo adulto. I ricercatori stessi ritengono che la “cassetta degli attrezzi molecolare” potrebbe essere guidata tramite Dna o Rna, utilizzando in sostanza la stessa tecnologia alla base dei vaccini anti-Covid di Moderna e Pfizer-Biontech.

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