Conferenza stampa Iss, Brusaferro: "In Italia leggera ricrescita dei casi"

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In Italia si segnala "una leggera ricrescita in corso ma siamo in una posizione abbastanza favorevole rispetto all'incidenza di altri Paesi: l'epidemia è soggetta ad ondate e quindi bisogna sempre avere grande attenzione". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa organizzata dal Ministero della Salute sull'analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia

"In Europa c'è una circolazione del virus in tutti i Paesi. In Italia si segnala una leggera ricrescita in corso, ma siamo in una posizione abbastanza favorevole rispetto all'incidenza di altri Paesi: l'epidemia è soggetta ad ondate e quindi bisogna sempre avere grande attenzione". A sottolinearlo è stato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa organizzata dal Ministero della Salute, sull'analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. Si segnala, ha aggiunto, una leggera ricrescita dei casi tra i più giovani, un elemento "da approfondire".

Brusaferro: cala incidenza over 80, Rt medio sfiora 1

"L'incidenza dei casi tra gli over 80 sta diminuendo e questo è un primo segnale importante che ci mostra l'importanza di aderire alla campagna vaccinale attivamente. Ciò ha infatti un riflesso sull'incidenza", ha aggiunto Brusaferro. "Sono ormai poche le regioni a rischio basso, l'incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l'Rt medio sfiora 1. Tutto ciò ci mostra come lo scenario apparentemente stabile è in realtà in scivolamento verso un peggioramento", ha precisato il presidente dell'Iss. "Ciò richiede grande attenzione, soprattutto per la circolazione delle varianti", ha proseguito. Occorre, quindi, "grande prudenza e interventi ristrettivi per contenere la diffusione delle varianti", ha detto Brusaferro. 

La "variante UK è del 39% più trasmissibile"

"Nella migliore delle stime è emerso che l'aumento di trasmissibilità della variante Uk è del 39% ma con un range molto vario sul territorio, ciò vuol dire che la UK si trasmette il 39% in più", ha detto poi il numero uno dell'Iss, a proposito della variante. "Ma questa è una cosa diversa dalla prevalenza" ha spiegato, sottolineando che dalla nuova indagine rapida in corso sulle diffusione delle varianti ci si attende un aumento ulteriore di questo dato .

The anti Covid -19 vaccination campaign for the school staff at San Giovanni Bosco Hospital in Turin, 19 February 2021. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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Locatelli, in aumento le dosi di vaccino somministrate

"Siamo arrivati a 3,3 mln di dosi di vaccino somministrate. Da lunedì a giovedì abbiamo incrementato le dosi somministrate e ieri sono state somministrate 82mila dosi, con un incremento". E' questa, invece, la segnalazione del presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, anch'egli presente nel corso della conferenza stampa, che ha sottolineato anche come "nella popolazione pediatrica c'è un certo incremento nel numero dei casi, ma per evitare allarmismi bisogna dire che dati disponibili nella letteratura medica ci indicano come a fronte di un incremento dei pazienti pediatrici non c'è evidenza di un peggioramento dei quadri clinici". Secondo l'esperto, i "dati dimostrano che rispetto alla primavera scorsa il quadro clinico dei bambini è addirittura meno severo", ha detto.

Vaccinare nel minor tempo possibile

Sempre a proposito del tema vaccini, Locatelli ha sottolineato che "l'obiettivo è vaccinare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile. Il Cts è a favore di tutte le iniziative condotte a livello nazionale e centrale per cercare di ottenere il maggior numero di dosi. In questa prospettiva la posizione è allineata con la presidente della commissione europea", ha spiegato. A proposito del tema relativo al vaccino russo Sputnik V, Locatelli ha spiegato che "il dato di efficacia al 91% per il vaccino è importante ma non è l'unico dato, quindi ben venga il fornire tutta la documentazione possibile per permettere alle agenzie regolatorie per formulare un parere completo per l'autorizzazione all'impiego", ha detto. "Andrà poi fatta una riflessione in merito alla capacità produttiva ed i siti produttivi per capire la potenziale utilità di questa opzione". 

L'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, nel corso della presentazione dei nuovi test sierologici che saranno effettuati in Regione, Roma 22 luglio 2020.     ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

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Rezza: "Agire con zone rosse regionali contro le varianti"

Ha preso la parola poi Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute. "Dobbiamo agire molto tempestivamente e in modo aggressivo contro le varianti non ancora molto diffuse, ovvero la brasiliana e la sudafricana", ha detto. "Quindi all'interno delle Regioni vanno fatte delle zone rosse. La Uk è più diffusa e diventerà dominate, ma dobbiamo fare di tutto per limitare le altre", ha poi spiegato nel corso della conferenza. 

Sistema a fasce di colore migliorabile

"Il sistema a fasce di colore per regioni ha funzionato anche se è migliorabile", ha proseguito Rezza. "Oggi abbiamo 15.479 positivi a fronte di 297mila test eseguiti: c'è una oscillazione naturale ma la situazione sembra essere ad un livello più alto dei giorni precedenti. I decessi sono 353 e ciò conferma che la coda è molto lunga", ha aggiunto ancora. "I dati ci dicono che c'è una controtendenza verso un iniziale aumento dei casi", ha detto l'epidemiologo.

Indagine sulle varianti è "campionaria"

L'indagine rapida dell'Iss sulla diffusione delle varianti è "campionaria e quindi per alcune regioni i campioni sono molto ridotti. Pertanto ciò potrebbe dare una falsa sicurezza e fare un confronto tra regioni potrebbe essere fuorviante". Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute ha spiegato il motivo per cui i dati regionali dell'indagine Iss non siano stati diffusi. Tuttavia, ha detto Rezza, "si vede che laddove le varianti sono presenti, c'è anche un aumento dell'incidenza abbastanza rapida". 

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