Covid-19, Ricciardi: “Regole rigide a Natale per evitare terza ondata”

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Il consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, ne ha parlato in un’intervista al quotidiano “Il Messaggero”. “Siamo di fronte alle conseguenze dell'alta circolazione del virus delle settimane passate. Ora dobbiamo tutti continuare a rispettare le regole, la curva dei contagi sta frenando”, ha commentato

“I 993 morti in 24 ore, purtroppo, sono la conseguenza dell'alta circolazione del virus. Anche per questo ci sono regole rigide per Natale. Se tutti le rispetteremo, eviteremo una terza ondata”. Così il professor Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ha commentato, in un’intervista al quotidiano “Il Messaggero”, gli ultimi dati relativi al consueto bollettino sull’emergenza coronavirus nel nostro Paese e sui provvedimenti del nuovo Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

“La curva dei contagi sta frenando”

Un nodo fondamentale, dopo che il Governo ha deciso di mettere in sicurezza il Natale imponendo lo stop agli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e quello tra Comuni il 25 e 26 dicembre e a Capodanno, resta secondo Ricciardi quello delle scuole. “Non tanto le lezioni, ma tutto ciò che sposta la scuola. Indispensabile potenziare i trasporti o differenziare gli orari, altrimenti anche il ritorno tra i banchi potrebbe provocare una terza ondata”, ha detto. Come spiegare il dato dei 993 morti, mai così tanti da inizio pandemia, ovvero quelli segnalati nel bollettino del Ministero della Salute di ieri, 3 dicembre? “Siamo di fronte alle conseguenze dell'alta circolazione del virus delle settimane passate. Ora dobbiamo tutti continuare a rispettare le regole, la curva dei contagi sta frenando. Servono altri quindici giorni per vedere diminuire anche il dato dei decessi”, ha spiegato.

Scuole e trasporti

Secondo Ricciardi, poi, le decisioni prese dal Governo italiano per il periodo di Natale ci potranno tutelare da un’eventuale terza ondata di contagi, “ma vanno rispettate”. Oltre alla gestione delle scuole, per non trovarci di nuovo in affanno, il consulente del ministro Speranza ha chiesto “la stessa attenzione nei trasporti pubblici”, con treni della metro e bus ancora affollati. “Questo è un avvertimento che abbiamo lanciato fin dall'inizio: i mezzi pubblici non devono trasportare più del 50% della loro capienza. Se ne esce solo scaglionando gli orari delle scuole o aumentando i bus, magari ricorrendo anche ai privati. Se le scuole verranno riaperte senza avere corretto questi aspetti, i problemi ci saranno”, ha sottolineato.

Il rispetto delle regole e i vaccini

Ricciardi, infine, ha confermato l’importanza del rispetto delle regole. A fine gennaio 2021 dovrebbe partire la vaccinazione anti Covid anche in Italia, “anche se per la prima parte dell'anno saranno comunque necessarie misure di contenimento del virus, comportamenti prudenti, uso delle mascherine e distanziamento”, ha aggiunto. Proprio sul tema vaccini, con la possibilità dell’autorizzazione di sei tipi di vaccini differenti, Ricciardi ha auspicato che questo succeda davvero, perché “significherà avere più armi a disposizione, con tecnologie differenti. Ma bisogna attendere le autorizzazioni per tutti. Penso che l'accelerazione del Regno Unito sul vaccino di Pfizer-BioNTech sia una mossa avventata, più corretta la prudenza dell'Ema, condivisa con tutti i Paesi dell'Unione europea”, ha concluso.

UnÕinfermiera maneggia un tampone per il Covid presso uno dei centri Artemisia Lab di Roma, 2 novembre 2020. ANSA/CLAUDIO PERI

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