"Siamo nell'ultimo miglio del deserto - sostiene il direttore sanitario dell'istituto Spallanzani di Roma - e ne saremo fuori quanto sarà vaccinata la maggior parte dei cittadini, non ci sono scorciatoie"
"Gli italiani devono credere nel vaccino, uno strumento fondamentale in questa battaglia. Siamo nell'ultimo miglio del deserto e ne saremo fuori quanto sarà vaccinata la maggior parte dei cittadini, non ci sono scorciatoie". Lo sostiene il direttore sanitario dell'ospedale Spallanzani, Francesco Vaia, rivolgendosi ai cittadini italiani nel giorno simbolo scelto dall'Europa per la somministrazione delle prime dosi di vaccino (COME, DOVE E A CHI VIENE SOMMINISTRATO IL VACCINO - LO SPECIALE DI SKY TG24) anti Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LAZIO E A ROMA). Nell'istituto oggi saranno vaccinate 130 persone: i cinque ai quali è stato somministrato per primi in Italia inietteranno il farmaco ad altri 25 che a loro volta lo somministreranno a 100 tra medici, infermieri e operatori sanitari nel pomeriggio (L'ARRIVO DEI VACCINI - DATI E GRAFICI).
"Allo Spallanzani percentuale altissima di adesione"
"Qui allo Spallanzani abbiamo avuto una percentuale altissima di adesione, oltre l'80% del personale e questo dimostra che c'è la consapevolezza che il vaccino è uno strumento indispensabile - sottolinea Vaia -. "Abbiamo avuto difficoltà a scegliere, perché in molti erano disponibili, e alla fine abbiamo optato per quelli che lavorano nella quotidianità a contatto con la malattia".