Dagli Stati Uniti all’Europa è il termine più frequente per raccontare il nuovo esecutivo italiano giallo-verde, in misura minore, “euroscettico”. Alcune testate scelgono di puntare sul premier incaricato, altre sulle figure di Salvini e Di Maio. AGGIORNAMENTI LIVE
1/14
L’Italia, a quasi tre mesi dalle elezioni politiche, ha un governo. La notizia dell’esecutivo nato dall’accordo tra M5s e Lega e guidato da Giuseppe Conte ha, com’era prevedibile, fatto il giro del mondo. La maggior parte delle testate giornalistiche straniere, dall’Europa all’America, ha raccontato la nascita dell’esecutivo giallo-verde con un termine ricorrente: populista. “I partiti populisti italiani vincono l’incarico di formare il governo”, titola il New York Times -
“I partiti politici italiani 5 Stelle e Lega raggiungono l’accordo per la coalizione di governo”, titola il Wall Street Journal. Nell’articolo si legge: "Un'amministrazione euroscettica al potere in Italia, la terza economia d'Europa", e viene spiegato che i leader dei due partiti della coalizione oltre a essere ministri saranno entrambi anche vicepremier: "Un ruolo che permetterà a Luigi Di Maio e Matteo Salvini di guidare il governo, verosimilmente oscurando il primo ministro Giuseppe Conte" -
A tornare invece sulla vicenda di Paolo Savona, il cui nome al Tesoro aveva causato la rottura tra il Quirinale e i giallo-verdi, è La Vanguardia: “Di Maio e Salvini governeranno con un altro ministro dell’Economia” -
Libération disegna invece il vertice a tre del governo: “Conte incaricato di formare un nuovo governo, Salvini all’Interno, Di Maio allo Sviluppo economico” -
Il titolo di Al Jazeera punta invece sul giuramento di Giuseppe Conte e ripercorre poi le tappe che hanno portato all’incarico conferito al giurista giovedì sera -