
Compleanno Mario Draghi, i 76 anni dell'ex premier: la fotostoria
Dalla direzione generale del Tesoro alla presidenza della Banca Centrale europea, fino a Palazzo Chigi: ecco le tappe della carriera dell'economista celebre in tutto il mondo per il "Whatever it takes" che pronunciò nel 2012 per lanciare il Quantitative easing

Mario Draghi, il 3 settembre 2023, compie 76 anni: ecco la fotostoria dell’ex presidente della Bce ed ex presidente del Consiglio: dagli inizi fino all'incarico di guidare il nostro Paese
LO SPECIALE DI SKY TG24 SUL GOVERNO DRAGHI
"Whatever it takes", dice in un'uscita pubblica nel luglio 2012. "Ad ogni costo", per preservare l'euro. È stato questo il suo manifesto durante gli anni alla presidenza della Bce (Credits foto: Ipa)
"Whatever it takes", significato e traduzione della celebre frase di Mario Draghi
Draghi ha una laurea alla Sapienza e un master al Mit di Boston. La sua carriera all’interno delle istituzioni finanziarie italiane ed europee inizia nel 1991 quando Guido Carli, ministro del Tesoro nel governo Andreotti, lo nomina direttore generale del Tesoro su consiglio dell’allora governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi (Credits foto: Ipa)
Guerra in Ucraina, Draghi: “Kiev deve vincere o per l’Ue sarà fatale"Mario Draghi con Guido Carli in un'immagine scattata negli anni Ottanta
Mario Draghi: “Sono un ex, non faccio più parte della recita dei potenti”Mario Draghi, nel 1997, quando era direttore generale del Tesoro, a Milano al convegno " Gli effetti a lungo termine dell' Unione Monetaria Europea"

Con quella carica Draghi segue tutta la stagione delle privatizzazioni e la stesura delle nuove regole della finanza, al punto che il testo unico in materia, del 1998, viene informalmente battezzato con il suo nome
Draghi, nel 1999, con l'allora ministro del Tesoro Giuliano Amato al convegno " Gli effetti a lungo termine dell' Unione Monetaria Europea"

Nel 2002 passa in Goldman Sachs, fino alla nomina a governatore della Banca d'Italia, proposta dal governo Berlusconi ter nel 2005
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel corso dell'incontro al Quirinale con Mario Draghi, nel dicembre 2005

Draghi succede ad Antonio Fazio, dimessosi in seguito agli scandali che scossero l'Istituto, riuscendo a ridare autorevolezza alla Banca e rinnovando profondamente principi, regole e procedure (Credits foto: Ipa)
Dal 2006 al 2011, Draghi è presidente del Forum di Stabilità, organismo internazionale il cui scopo è monitorare il sistema finanziario mondiale. Nel 2008 partecipa al G20 negli Usa. Padrone di casa è George W. Bush
Draghi (primo in alto da sinistra nella foto) al summit di Washington nel novembre 2008. Nella foto si riconoscono fra gli altri anche gli allora leader mondiali, tra cui il brasiliano Lula, l'americano George W. Bush, il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon, Silvio Berlusconi, il britannico Gordon Brown, la tedesca Angela Merkel, lo spagnolo Jose Luis Zapateroo

Nel 2010, Draghi è al G20 di Seul (primo in alto da destra nella foto). Al vertice partecipa anche l'allora presidente americano Barack Obama (due file sotto Draghi)

A giugno 2011, Draghi viene scelto come governatore della Bce al posto di Jean Claude Trichet e contribuisce a provocare la crisi del governo Berlusconi firmando, insieme al suo precedessore, una lettera in cui, tra l'altro, invita l'esecutivo italiano "a rafforzare la reputazione della sua forma sovrana e il suo impegno alla sostenibilità di bilancio e alle riforme strutturali"

Tra il 2011 e il 2012 adotta una serie di misure e provvedimenti per tenere in piedi un traballante Euro: il Piano di Rifinanziamento a lungo termine (Ltro) per il settore bancario, il taglio dei tassi d'interesse, lo sblocco del Meccanismo europeo di stabilità (Esm), detto anche Fondo salva-Stati, il Quantitative easing, con cui l'Eurotower riacquista i titoli di Stato in pancia alle banche immettendo liquidità da destinare al finanziamento di famiglie e imprese

Un programma che, nonostante le resistenze tedesche, ha immesso nel sistema - sino a fine 2018 - circa 2.600 miliardi di euro, pari a quasi il 20% del Pil dell'Unione europea

Nell’aprile 2015 Draghi è vittima di "un'aggressione" con un lancio di coriandoli da Josephine Witt, una manifestante di Blockupy nel corso della conferenza stampa dopo la riunione del direttivo dell’Eurotower a Francoforte

Il 28 ottobre 2019 il passaggio di consegne con Christine Lagarde alla guida della Bce

Dopo l'esperienza alla Bce, per Draghi arriva la presidenza del Consiglio italiana: comincia la sua carriera a Palazzo Chigi il 17 febbraio 2021. Il governo guidato da Draghi, che succede a quello di Giuseppe Conte, è incaricato di affrontare – nel segno dell’unità nazionale – tre gravi emergenze: pandemica, economica, sociale. A queste, si aggiunge poi la crisi internazionale per la guerra in Ucraina, scoppiata a febbraio 2022. In foto, il giuramento di Draghi

L'esperienza da premier si conclude a luglio 2022. La crisi si inasprisce a metà mese, quando il Movimento 5 Stelle sceglie di non votare la fiducia al governo sulla conversione in legge del decreto Aiuti. Un tassello che si aggiunge alle proteste già sedimentate contro altre iniziative dell’esecutivo: le armi in Ucraina, le discussioni sul reddito di cittadinanza, il Superbonus 110%. Ormai l’iter per le dimissioni di Draghi è cominciato. Mattarella le respinge e concede alla maggioranza altri cinque giorni per discutere di quanto sta accadendo

Draghi chiede ancora la fiducia, e si verifica questo quadro: presenti 192, votanti 133, favorevoli 95, contrari 38. Con lui parte di Pd, Leu Ipf e Toti. Non partecipano Lega e Forza Italia, così come il Movimento 5 Stelle. Il numero legale c’è, ma viene meno lo spirito di unità nazionale. È a questo punto che l’esecutivo lascia
Governo Draghi, le dimissioni e l'addio a Palazzo Chigi