
Indennità, diaria e rimborsi: quanto guadagna un parlamentare?
Dopo le affermazioni di Piero Fassino, la questione degli stipendi dei parlamentari torna centro del dibattito. Il 2 agosto il deputato del Pd ha sventolato alla Camera la sua busta paga, sostenendo che i 4.718 che percepisce sono una “buona indennità”, ma “non sono degli stipendi d’oro”. Ma le cifre sono le stesse per tutti?

Si parla di nuovo degli stipendi dei parlamentari italiani. È stato il deputato del Pd, Piero Fassino, a far tornare la questione al centro del dibattito. Il 2 agosto ha sventolato alla Camera la sua busta paga, sostenendo che è una “buona indennità” ma “non sono degli stipendi d’oro”
Piero Fassino col cedolino in Aula, Schlein: azione a titolo personale"L'indennità che ciascun deputato percepisce ogni mese dalla Camera è di 4.718 euro al mese", ha rivelato lo stesso Fassino in Aula (in foto), prima di annunciare la sua astensione sul bilancio interno di Montecitorio e mostrando il cedolino del suo stipendio a tutti i deputati, "quello che ciascuno di noi riceve ogni mese". Ma è davvero così per tutti?
Salario minimo, quali erano le posizioni dei partiti nei programmi elettorali?L’indennità parlamentare è prevista dall'articolo 69 della Costituzione. Ad oggi, un deputato guadagna 10.435 euro lordi a cui vengono sottratte le ritenute previdenziali (pensione e assegno di fine mandato), assistenziali (assistenza sanitaria integrativa) e fiscali (Irpef e addizionali regionali e comunali). L’importo netto è dunque pari a quello indicato da Fassino
Per i deputati che svolgono un’altra attività lavorativa, l’importo netto dell’indennità ammonta a circa 4.750 euro, corrispondenti a 9.975 euro lordi
Allo stipendio da deputato si aggiungono poi: la diaria pari 3.503,11 euro, il rimborso delle spese per l'esercizio del mandato pari a 3.690 euro, 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e fino a 3.995,10 euro per i trasporti ogni tre mesi
E gli stipendi da senatori? Sono leggermente più alti. L’importo lordo dell'indennità dei senatori è pari a 10.385,31 euro mensili, che si riducono a 10.064,77 euro per i senatori che svolgono un'attività lavorativa
Al netto delle ritenute fiscali e dei contributi per il trattamento previdenziale, per l'assegno di fine mandato e per l'assistenza sanitaria, l'indennità mensile risulta pari a 5.304,89 euro
Anche i senatori hanno diritto ai vari rimborsi spese: tessere personali per la libera circolazione su mezzi pubblici, rimborso spese per esercizio di mandato pari a 4.180 euro al mese, rimborso forfetario mensile di 1.650 euro, più una diaria di 3.500 euro
Per il contenimento delle spese, l’Ufficio di Presidenza della Camera è intervenuto in più occasioni con misure per ridurre il trattamento economico dei deputati. Per esempio, come scrive il Sole 24 Ore, nel 2006, l’importo dell’indennità parlamentare è stato ridotto del 10%. Dal 2007, per 5 anni, c’è stata la sospensione degli adeguamenti retributivi, poi prorogata a tutto il 2013
Sulla vicenda di Fassino, comunque, è intervenuta la segretaria del Pd, Elly Schlein, per chiarire: “Ha parlato a titolo personale". Ma lui, in una nota, ha a sua volta chiarito: quella di 4.718 euro "è certamente una buona indennità, ma non corrispondente alle cifre astronomiche spesso diffuse". "Ad ogni deputato - dice Fassino - è poi corrisposto un Fondo per l'attività parlamentare di 3.610 euro che, per quel che mi riguarda, utilizzo interamente per i compensi ai miei due collaboratori parlamentari"
"Ogni deputato infine riceve una diaria mensile di 3.500 euro", spiega Fassino, "che, per quel che mi riguarda, devolvo al PD nazionale e veneto in misura di 2.500 euro per il sostegno alle attività politiche, utilizzando i restanti 1.000 euro a copertura delle spese per l'attività parlamentare (abbonamenti, trasferte e iniziative). Come si può desumere da questo puntuale e verificabile rendiconto - conclude Fassino - le risorse che riceve un deputato non rappresentano una indebita forma di arricchimento, ma sostegno all'attività politica e parlamentare"
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