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Primarie Pd, il confronto Bonaccini-Schlein: dall’Ucraina a Meloni, dal lavoro al clima

©Ansa

Domenica 26 febbraio, dalle 8 alle 20, si vota per eleggere il nuovo segretario del partito. In corsa per sostituire Letta ci sono il governatore dell’Emilia-Romagna e la sua ex vicepresidente, oggi deputata. Sky TG24 ha ospitato l’unico dibattito tv fra i due, nel quale si è parlato di tanti temi: dal futuro del partito al 41 bis, dall'Autonomia differenziata ai migranti, dalla sanità allo stop alle auto inquinanti

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Sky TG24 ha ospitato l’unico dibattito tv fra i due candidati alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, in vista delle primarie di domenica 26 febbraio, quando si voterà dalle 8 alle 20. (LA PRIMA PARTE DEL CONFRONTO - LA SECONDA PARTE). 
Intento comune: cambiare la classe dirigente e portare ai gazebo più di un milione di persone. Ma da punti di partenza diversi. Il presidente dell'Emilia Rimagna ha rivendicato le "esperienze amministrative, che gli sono servite tantissimo". E ha garantito, in caso di vittoria, "l'unità del partito. L'obiettivo - ha detto - è riportare la sinistra al governo del Paese, ma solo perché avremo vinto le elezioni". Schlein ha sottolineato la sua politica dal basso: "È tempo dell'umiltà e dell'ascolto. Le sfide cruciali sono la lotta alle diseguaglianze, alla precarietà, la questione climatica". E poi un auspicio: "Spero di vincere". Tanti i temi affrontati: dal futuro del partito al 41 bis, dall'Autonomia differenziata ai migranti, dalla sanità allo stop alle auto inquinanti.

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- di Daniele Troilo

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- di Maurizio Odor

Schlein-Bonaccini: dopo il voto uniti, si lavorerà insieme

I due candidati alla segreteria del Pd concordano completamente su un punto: dopo il voto nei gazebo si tornerà uniti a lavorare insieme per il nuovo partito democratico. "Abbiamo lavorato fianco a fianco in Emilia Romagna durante il Covid, pur non concordando su molte idee, e continueremo a farlo ancora nel partito", dichiara Schlein che a Bonaccini chiede un impegno a che comunque il Pd si impegni dopo le primarie per combattere la precarietà.

- di Daniele Troilo

Schlein e Bonaccini: cancellare la Bossi-Fini

La candidata alla segreteria del Partito democratico Elly Schlein vorrebbe "un Pd che non rifinanziasse più la guardia libica e che cancellasse la Bossi-Fini" e poi vorrebbe "insistere sulla riforma di Dublino". "Non ho mai visto nessuno della destra impegnato su questo fronte" sottolinea perché "la destra è forte con i deboli e debole con i forti". E poi "serve una legge sullo ius soli". Anche Bonaccini è d'accordo sul fare una legge sullo "ius soli" e sul cancellare la Bossi-Fini perché il Pd vuole che "nessuna vita muoia in mare". Critici entrambi con Giorgia Meloni che "è andata in Ue a dire il contrario di quello che aveva sempre detto prima".

- di Daniele Troilo

Bonaccini: vogliamo un Pd che si rafforzi e torni a vincere

Appello finale anche di Stefano Bonaccini che "dopo troppi anni di sconfitte, vogliamo un Pd che si rafforzi e torni a vincere. Con un gruppo dirigente per vincere e soluzioni ai cittadini. Vogliamo - ha concluso - un Paese con un costo del lavoro più basso e aumentare le buste paga di chi non ce la fa".

- di Daniele Troilo
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Confronto Primarie Pd, Bonaccini: ecco chi porterei nel camper con me
 

- di Daniele Troilo

Schlein: fare un Pd che torni al fianco dell'Italia che oggi fa più fatica

"La destra fa la destra e vince, noi dobbiamo fare la sinistra. Fare un Pd che torni al fianco dell'Italia che oggi fa più fatica. Il mio appello allora è ai tanti militanti che hanno voglia di riscatto. Ai tanti delusi che si sono sentiti respinti: se volete aiutateci a cambiare il Pd perché se cambia il Pd davvero cambia l'Italia". È l'appello finale di Elly Schlein.

- di Daniele Troilo

Schlein-Bonaccini: "Dopo il voto uniti, si lavorerà insieme"

Schlein e Bonaccini concordano completamente su un punto: dopo il voto nei gazebo si tornerà uniti a lavorare insieme per il nuovo partito democratico. "Abbiamo lavorato fianco a fianco in Emilia Romagna durante il Covid, pur non concordando su molte idee, e continueremo a farlo ancora nel partito", dichiara Schlein che a Bonaccini chiede un impegno a che comunque il Pd si impegni dopo le primarie per combattere la precarietà.
- di Daniele Troilo

Schlein e Bonaccini, da segretari nessuna visita a Cospito 

Nè Elly Schlein né Stefano Bonaccini andrebbero in carcere ora a trovare l'anarchico Alfredo Cospito ma difendono il "diritto" e la "libertà" dei parlamentari di andare nelle carceri a vedere le condizioni di salute dei detenuti. Per quanto riguarda in particolare il caso di Cospito Bonaccini definisce "vergognose" le dichiarazioni di Giovanni Donzelli (FdI) contro i Dem che erano andati a verificare le condizioni di dsalute dell'anarchico. Mentre la Schlein solidarizza con le istituzioni attaccate dalle minacce dei "terroristi". "Ai giudici spetta una valutazione del comportamento del detenuto - incalza Schlein - Ed è una valutazione complessa". "Lo Stato poi - osservano entrambi i candidati alla segreteria del Pd - "deve fare ogni sforzo perché nessun detenuto muoia". "I giudici devono fare una valutazione complessa - dichiara anche Bonaccini - e mi auguro che la facciano in fretta".
- di Daniele Troilo

La domanda sul ddl Zan: lo riproporrebbe così come è stato bloccato in Parlamento?

"Assolutamente sì - è la replica di Elly Schlein. "È il minimo sindacale - ha osservato - in Italia serve non solo questo ma batterci per il matrimonio egualitario, per riconoscere i diritti di famiglie omogenitoriali". "Bisogna aggiungere sempre - dice dal canto suo Bonaccini - diritti sociali a quelli civili: potrei sottoscrivere quanto sostenuto da Elly ma dobbiamo far sapere al Paese che mettiamo insieme le cose per evitare che una appaia" la sola nostra priorità: "bisogna tenerli insieme per farli avanzare insieme". "Le persone che lavorano - è la replica di Schlein - sono persone" che chiedono questi diritti e "bisogna dire che chi vuole fare gerarchie su questi diritti non è nostro amico", perchè "generalmente se lo fa ha qualche problema" su questo.
- di Daniele Troilo

Chi porterebbero i candidati su un camper Pd?

A Bonaccini e Schlein è stato chiesto di immaginare il Pd come un camper e di scegliere 5 compagni di viaggio. Ecco le loro risposte:

La risposta di Bonaccini - VIDEO 
La risposta di Schlein - VIDEO 
- di Daniele Troilo

L’appello finale di Stefano Bonaccini

“Veniamo da troppi anni di sconfitte, voglio un Pd che si rafforzi per tornare a vincere. Che metta in campo un nuovo gruppo dirigente e dia soluzioni concrete ai cittadini a partire dai più giovani. Un Paese nel quale diamo alle imprese un costo del lavoro più basso. Un Paese dove investiamo sulle energie pulite e rinnovabili”.
- di Daniele Troilo

L’appello finale di Elly Schlein

“La destra è al governo e fa la destra, noi dobbiamo fare la sinistra che non può che essere ecologista e femminista. Io faccio appello ai tanti militanti che hanno voglia di riscatto e faccio appello ai tanti delusi che si sono sentiti orfani di un grande partito popolare che si batta accanto agli ultimi. Se cambia il Pd cambia anche l’Italia”.
- di Daniele Troilo