Meloni: “Stato non tratta con mafia e con chi lo minaccia"

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Così il presidente del Consiglio è intervenuto alla convention di Fratelli d’Italia a Roma a favore di Francesco Rocca. Giorgia Meloni ha parlato anche del suo partito che oggi è al governo. "Nella vita serve coraggio - ha affermato - e quella fu 10 anni fa la nostra parola d'ordine. Senza paura di sfidare qualcosa che è più grande di noi. E' esattamente quello che dobbiamo fare oggi”. E sul candidato alle regionali del Lazio: “Francesco Rocca è eccellenza italiana”

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"Grazie a voi che ci date forza, come avete fatto per anni, portandoci dove siamo”. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha esordito così, durante la convention di FdI a favore di Francesco Rocca, parlando al suo partito e a tutti i suoi sostenitori. “Questo posto - ha proseguito - non è come tanti: in questa sala il 16 dicembre di oltre 10 anni fa nasceva Fratelli d'Italia. Quel giorno nasceva una esperienza che fu raccontata sin dall'inizio come spacciata, per tutti saremmo dovuti rimanere ai margini o scomparire, ma non siamo rimasti ai margini, né siamo scomparsi". Il premier ha parlato del partito, del governo e dell’Italia. "C'è chi dice che l'Italia è isolata, è isolatissima, una tragedia… Ma non è possibile isolare l'Italia, è fondatrice dell'Ue, della Nato, nel G7, una delle nazioni più ricche nel mondo. Ma ora siamo consapevoli della sua centralità". "Lo Stato non deve trattare con la mafia e nemmeno con chi lo minaccia" ha detto durante la convention riferendosi alla polemica sul caso Cospito e sul 41 bis (ELEZIONI REGIONALI - IL TROVA PRESIDENTE).

Il premier: "Mai abbassare la testa"

Giorgia Meloni ha parlato poi delle sfide del governo. "Nella vita serve coraggio - ha affermato - e quella fu 10 anni fa la nostra parola d'ordine. Senza paura di sfidare qualcosa che è più grande di noi. E' esattamente quello che dobbiamo fare oggi. Abbiamo mantenuto gli impegni, facendo una destra moderna, rafforzare il centrodestra, senza mai abbassare la testa, o diventare una cosa diversa da quello che eri". E proprio a proposito di coraggio, a una persona che dal pubblico urla "non abbassare la testa", il premier replica: "Nun te preoccupà".

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Alcuni temi chiave: rave, migranti e 41 bis

Giorgia Meloni ha parlato della norma sui rave: "Abbiamo fatto norme per mandare segnali all'Italia e all'estero, come quella sui rave...Ci dissero non volete fare ballare i ragazzi, allora apri una discoteca e paghi le tasse...Cosa diversa è violare le regole con lo stato che fa finta di non vederti. Vogliamo difendere le regole e la legge". Un riferimento anche al tema dei migranti che continuano a raggiungere le coste dell’Italia: "Se salvi qualcuno lo salvi subito, se lo tieni dieci giorni a bordo in attesa di un porto, fai traghetto, non salvi le persone". Infine anche un richiamo al Caso di Alfredo Cospito e alla polemica sulla revisione del 41 bis, il carcere duro. "Il 2023 sarà governo delle grandi riforme - ha dichiarato il presidente del Consiglio -, daremo all'Italia riforma per far governare chi è eletto, una riforma della giustizia, perchè se hai una pena te la devi scontare tutta, vale per tutti. Lo Stato non deve trattare con la mafia e nemmeno con chi lo minaccia".

"Abbiamo voluto stabilire il principio che ogni cittadino, ogni territorio, ogni comune, deve avere la stessa attenzione". Così la premier Giorgia Meloni sui social, in un videomessaggio dal titolo "100 azioni in 100 giorni", 31 gennaio 2023.
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Elezioni regionali Lazio: Francesco Rocca candidato

Giorgia Meloni ha anche parlato delle imminenti elezioni regionali che si terranno nel Lazio il 13 febbraio prossimo. "Come FdI avevamo personalità importanti nel Lazio ma abbiamo scelto Rocca perché è un'eccellenza italiana conosciuta nel mondo: è il primo italiano riuscito a diventare presidente della più grande associazione di volontariato al mondo. Ha dialogato con i più grandi leader del mondo, s'è seduto all'Onu, perché ha deciso di dedicarsi al volontariato. E' stato attaccato sul suo passato: da giovane ha sbagliato, è caduto, poi s'è rimesso in piedi". E ha aggiunto: "C'è ipocrisia enorme sul fatto che sia attaccato per la sua storia dagli stessi che ci dicono che il carcere duro è troppo duro. La sua storia dimostra che le persone possono cambiare. Colpi bassi ci saranno ma siamo vaccinati, prima, seconda, terza e quarta dose. Francè, ti consiglio di non leggere niente, leggi solo il tuo specchio, non farti condizionare...".

I candidati alle Regionali nel Lazio

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Il programma di Rocca

La digitalizzazione della sanità: "Ci sarà un grande lavoro di digitalizzazione. E' importante che tutte le strutture sanitaria siano in rete: la Regione controlli tutto quello che paga, oggi non c'è alcun controllo. Avrò una grande capacità di ascolto della gente", ha affermato il candidato alle Regionali per Fratelli d'Italia Francesco Rocca. "D'Amato fa il fenomeno contro il Covid, il numero uno: ma vorrei ricordare le le migliaia di persone che hanno lavorato alla sanità, sono loro che tutti insieme hanno portato avanti i vaccini, donne e uomini". Rocca ha parlato poi del ritorno dell'assessorato alla cultura: "La gestione Zingaretti-D'Amato ha tolto l'assessorato alla Cultura, una cosa vergognosa. Noi lo ricreeremo. Poi lavoreremo al turismo: chi viene a visitare Roma poi va a mare in Puglia, non nel Pontino perchè non sanno come arrivarci. Poi la ferrovia: serve una linea che colleghi Roma a Rieti".

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