Elezioni regionali Lazio, chi è Francesco Rocca candidato del Centrodestra

Politica

Giorgia Finesi

Romano, 58 anni, laureato in legge, ha esercitato la professione forense dal 1990 al 2003 per poi dedicarsi alla sanità pubblica e al volontariato. Con la Caritas, occupandosi prevalentemente di assistenza ai migranti e disagio giovanile, e poi con il Jesuit Refugees Service e l’ospedale Cottolengo di Torino

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A capo della Croce rossa per quasi 10 anni, avvocato, nella seconda metà degli anni 90, Francesco Rocca, ha esercitato la sua professione in prima linea nella lotta contro la mafia e per questo motivo ha vissuto cinque anni sotto scorta. Presa la decisione di candidarsi alla guida della Regione Lazio ha scelto proprio il sito dell’associazione per annunciare le sue dimissioni e raccontare le ragioni della sua scelta: "Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto- queste le sue parole- ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente”.

La laurea in legge e il volontariato

Romano, 58 anni, laureato in legge, ha esercitato la professione forense dal 1990 al 2003 per poi dedicarsi alla sanità pubblica e al volontariato. Con la Caritas, occupandosi prevalentemente di assistenza ai migranti e disagio giovanile, e poi con il Jesuit Refugees Service e l’ospedale Cottolengo di Torino.

L’esperienza nella Sanità

Lunga esperienza nella sanità pubblica, tanto da farlo entrare nella rosa dei papabili ministri della Salute durante la formazione del governo Meloni. Un curriculum articolato: Commissario dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma dal 2002, ne è stato poi il direttore fino al 2007. Tra il 2005 e il  2009 è stato membro del nucleo di valutazione dell'Istituto Fondazione Pascale di Napoli, mentre dal 2007 al 2010 è diventato membro del consiglio d'indirizzo dello Spallanzani. Nel 2011 è stato commissario straordinario della Asl Napoli 2 e nel 2017 è stato Direttore generale dell'Idi.

Gli anni della Croce Rossa

Eletto per la prima volta presidente nazionale della Croce Rossa Italiana nel gennaio 2013, in quello stesso anno è stato eletto vice presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Primo italiano a ricoprire l’incarico al quale- dopo 10 anni-  decide di rinunciare proprio per la corsa a governatore del Lazio. Nel messaggio ai volontari Rocca annuncia la sua scelta “senza rimpianti, perché sapete da tempo quanto sia convinto del fatto che la nostra associazione abbia bisogno di un ricambio, di nuove forze e nuove idee che la traghettino verso impensabili successi e traguardi futuri. So che alcuni non saranno felici di questa decisione. prosegue Rocca - ma la vita è fatta di bivi e nel momento in cui un indimenticabile percorso sarebbe volto comunque al termine, ho voluto percorrere una strada nuova dove, tuttavia, le mie capacità possano ancora essere al servizio della comunità".

La condanna per spaccio

All’età di 19 anni Rocca fu arrestato dai carabinieri per spaccio di stupefacenti. .Condannato a tre anni e due mesi di reclusione e 7 milioni di euro di multa, l'anno dopo ebbe due mesi di sconto dalla Corte d'appello. "Bisogna imparare dagli errori e migliorarsi ogni giorno che passa. L'umanità è fragile e ogni individuo può sbagliare", ha sostenuto lo stesso Rocca nel momento in cui prese la guida della Croce Rossa Internazionale, parlando di quella condanna per spaccio.

Le passioni

Grande appassionato di musica, predilige quella jazz e la classica napoletana. Amante degli animali, possiede diversi acquari ai quali si dedica costantemente.

Il neo eletto presidente della regione Lazio, Francesco Rocca (C) insieme a Fabio Rampelli (D) e Maurizio Gasparri (S) durante i festeggiamenti per la sua vittoria alle elezioni regionali 2023, Roma 13 febbraio 2023.
ANSA/FABIO FRUSTACI

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