Live In Firenze, Giovannini: progetti Pnrr vanno avanti, cantieri nel 2023

Politica

A Live In Firenze le interviste del vicedirettore Alessandro Marenzi al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e a Stefano Besseghini, presidente dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Al centro i progetti del Pnrr e le prospettive sul tema del caro energia. Giovannini: "Mercati si aspettano recessione nel 2023. Ponte sullo Stretto? Non poteva essere inserito nel Pnrr"

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A che punto siamo con i progetti del Pnrr e quali prospettive ci sono sul tema del caro bollette? Lo abbiamo chiesto a Live In Firenze al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini e Stefano Besseghini, presidente dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (LA SECONDA GIORNATA DI LIVE IN FIRENZE).

Giovannini: non siamo in ritardo sui progetti Pnrr

Sui cantieri attivabili con il Pnrr e sulla gestione di questi fondi, Giovannini spiega: "L’aumento dei prezzi delle materie prime e la progettazione hanno spostato l’avvio di alcune gare, ma non vuol dire che saremo in ritardo. Siamo in orario su riforme e investimenti, non ci saranno ritardi. La prossima settimana ci sarà l’ultima gara. I cantieri partiranno nel 2023, quando previsto, e ne avremo bisogno per la congiuntura internazionale". Poi aggiunge: "Con il Pnrr ci sono diverse finestre temporali. La Calabria non è rientrata nella prima, ma può entrare nella seconda finestra temporale. Questa settimana è stata assegnata la gara da un miliardo per la diga foranea di Genova. Leggendo il rapporto al 30 settembre, abbiamo avuto un forte investimento sugli autobus, elettrici, a idrogeno o di transizione a metano. Si cominciano a vedere questi primi bus comprati con i soldi del Pnrr. Presenteremo progetti che riguardano la portualità, 5 miliardi di investimento. Ne abbiamo presentati per l‘idrico e la rigenerazione urbana". E sulle polemiche per la revisione del Pnrr e per i tempi di utilizzo dei fondi entro il 2026, Giovannini spiega: "Il regolamento del Next Generation Eu prevede una revisione dei tempi. Non capisco però cosa debba essere cambiato nei progetti del Pnrr, come diceva qualcuno in campagna elettorale. Sono tutti settori cruciali".

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Caro energia, Giovannini: ci aspetta recessione nel 2023. Besseghini: situazione costi in leggero miglioramento

Sul caro energia e sugli effetti su costi del Pnrr, Giovannini commenta: "Serviranno altri fondi per coprire extracosti? Sì, anche se i costi energetici stanno scendendo di prezzo. Però questo è anche un segnale negativo perché vuole dire che ci si aspetta una recessione nel 2023. Ma il modo in cui abbiamo modificato i prezzari dovrebbe consentirci di affrontare meglio le prossime tappe come Italia". 

Anche Besseghini interviene sul tema del caro energia: "Aumenti del 70% per le bollette? In realtà la situazione sta leggermente migliorando, non sono ancora accesi i riscaldamenti e il prezzo del gas sta scendendo. A fine agosto, lo ricordiamo, il costo del gas aveva toccato i 300 euro al Tft di Amsterdam".

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Giovannini: Ponte sullo Stretto? Va rivisto, non c'era modo di inserirlo nel Pnrr

Giovannini affronta anche il tema del Ponte sullo Stretto, di cui si è riparlato molto durante l'ultima campagna elettorale: "Bisogna capire cosa cambiare di quel progetto, che ora è a campata unica. Vorremmo capire se è possibile fare un progetto a tre campate. Nel 2023 avremo questo studio. Non c’era modo di inserire il progetto del Ponte nel Pnrr. Per ora con i fondi del Pnrr stiamo accelerando i trasferimenti via mare nello Stretto, per treni e auto".

foto Franco Cufari Villa S Giovanni R.C. 06/08/01
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