
Nuovo governo: tra gas, Manovra e Ita, tutti i dossier del prossimo ministro dell’Economia
Il nuovo titolare del Mef avrà di sicuro un battesimo di fuoco. Il suo insediamento, infatti, coincide con una serie di scadenze importanti: da quelle delle misure di sostegno alle famiglie contro il caro-bolletta allo sblocco della terza tranche del Piano Ue. Inoltre, dovrà redigere in tempi record la nuova legge di bilancio

Il suo nome non si conosce ancora, ma ciò che è certo è che al suo arrivo in via XX settembre troverà ad attenderlo una serie di questioni difficili. Da un nuovo decreto bollette al Pnrr, passando per la Manovra di bilancio, la cessione di Ita Airways e l'aumento di capitale di Mps: il nuovo ministro dell’Economia avrà di sicuro un battesimo di fuoco. Ecco i dossier più spinosi che troverà sul tavolo
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L’insediamento del nuovo ministro coincide con una serie di scadenze importanti: ad esempio, la scadenza delle misure di sostegno alle famiglie contro il caro-bolletta, la legge di bilancio, lo sblocco della terza tranche del Piano Ue. Il tutto mentre si preannuncia un inverno freddissimo a causa dei tagli alle forniture di gas russo per la guerra in Ucraina. I suoi primi cento giorni, quindi, potrebbero essere una corsa a ostacoli
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DL AIUTI QUATER – Tra i primi provvedimenti di cui occuparsi c’è il decreto Aiuti quater, per prorogare le misure di sostegno a famiglie e imprese contro il caro-energia. Il quarto decreto bollette, dopo i primi tre del governo Draghi, partirebbe con una dote di circa 9,5 miliardi
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Nel nuovo decreto dovrebbe esserci prima di tutto il rinnovo delle misure del dl Aiuti ter, come il bonus per dipendenti e autonomi e il taglio delle accise sui carburanti (pari a circa 30,5 centesimi al litro per benzina e diesel e a 10 centesimi per il Gpl) che scade il 31 ottobre. Ci sarebbe poi la proroga del credito d’imposta per le imprese, al momento coperto fino a novembre, ma anche la possibile rateizzazione delle bollette o la moratoria per permettere alle aziende di avere liquidità. E questo solo per citare alcuni interventi attesi dal governo Meloni
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MANOVRA – Il prossimo ministro dell’Economia, poi, dovrà redigere in tempi record la nuova Manovra, per consentire il via libera in Parlamento entro il 31 dicembre. Se dovesse accogliere tutte le misure del programma del centrodestra, non basterebbero 30 miliardi: dalla flat tax al rafforzamento del taglio del cuneo, fino alle pensioni con lo stop alla legge Fornero, per citarne alcune. In questa sede la prima promessa elettorale che dovrebbe trovare spazio sarebbe il cavallo di battaglia di FdI, la flat tax incrementale al 15%
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PNRR – Il nuovo titolare del Mef dovrà fare attenzione anche al Pnrr: la terza tranche vale circa 19 miliardi di euro e sarà condizionata al raggiungimento di 55 obiettivi, tra cui 16 target quantitativi (un numero maggiore rispetto alle due precedenti rate), entro il 31 dicembre 2022

ITA – Altro tema caldo che il nuovo ministro si troverà sul tavolo è quello di Ita Airways e della sua complessa privatizzazione, dopo l'avvio della trattativa in esclusiva del ministro uscente Daniele Franco con il fondo Certares insieme a Delta e Air France-Klm

In un contesto di prezzi del carburante in rialzo di oltre il 110% a causa della guerra in Ucraina, l'aviolinea si trova alle prese con perdite semestrali superiori a un terzo del capitale. Da qui la necessità di varare la seconda tranche da 400 milioni, già autorizzata dall’Ue, per ridare ossigeno alle casse della compagnia soprattutto in vista della stagione più dura per il trasporto aereo, cioè l’autunno-inverno

MPS – Altro dossier è quello di Mps, con i riflettori puntati sull'aumento di capitale da 2,5 miliardi del Monte dei Paschi di Siena. Sono ore serrate per portare in porto l'operazione. Il Mef, azionista con il 64%, verserà 1,6 miliardi di euro e si lavora per la definizione degli investitori privati per gli altri 900 milioni. L'obiettivo è quello di far partire l'aumento di capitale il 17 ottobre, per poter procedere al piano di ristrutturazione dell'istituto
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