Prezzo benzina e diesel in aumento: gasolio sopra i 2 euro al litro. Cosa sta succedendo
La crisi energetica e le conseguenze della guerra in Ucraina sono tra i principali motivi dell’aumento. Il rincaro preoccupa in vista della scadenza dello sconto fiscale del prossimo 31 ottobre
Ritocchi al rialzo. Il prezzo medio della benzina in modalità self-service ha superato 1,7 euro al litro; cifra esorbitante, ma comunque inferiore a quella del gasolio che in modalità servito ha superato, nei valori medi, i 2 euro al litro
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Il prezzo medio della benzina in modalità self-service è tornato sopra 1,7 euro, con i diversi marchi compresi tra 1,685 e 1,715 euro al litro, mentre il diesel al self si posiziona a 1,872 euro al litro con le compagnie tra 1,861 e 1,893 euro al litro. I prezzi del Gpl si posizionano tra 0,788 a 0,806 euro al litro. Infine il metano auto si colloca tra 2,784 e 3,392
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Il rincaro dei prezzi di diesel e benzina preoccupa, soprattutto in vista della scadenza, a fine mese, dello sconto fiscale, che toglie 30,4 centesimi al litro al prezzo pagato alla pompa. La misura potrebbe essere prorogata, ma per il momento gasolio e benzina potrebbero salire ben al di sopra dei 2 euro al litro
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Il motivo dell’aumento sul diesel andrebbe ricercato nell’impatto della guerra in Ucraina: gli impianti di raffinazione europea sono maggiormente focalizzati sulla produzione di benzina e altri derivati del petrolio
La produzione del gasolio invece era in mano alla Russia che produce circa il 60% di quello che necessita all'Europa. Adesso, però, per Mosca le esportazioni sono molto più difficoltose (anche se non ancora bloccate del tutto dalle sanzioni). A ciò si aggiungerà il price cap, il tetto massimo, con il quale i Paesi potrebbero continuare ad acquistare gas dall'oleodotto russo
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Si conferma in questa fase, dunque, un costo maggiore per il diesel rispetto alla benzina. Per quale ragione? Nomisma Energia aggiorna periodicamente il suo studio sul "prezzo ottimale" dei carburanti alla pompa. E nello specchietto aggiornato al 10 ottobre (quindi con valori leggermente inferiori a quelli di oggi) aiuta a capire come si formano i prezzi di benzina e gasolio
Per quel che riguarda la benzina, la componente del carburante al prezzo internazionale è sensibilmente più conveniente in questo momento rispetto a quanto avviene con il diesel: 0,72 euro al litro contro gli 1,08 del gasolio, tanto che in quest'ultimo caso si supera un peso del 54% del prezzo alla pompa finale. I margini non sono troppo distanti (leggermente superiori per la benzina), mentre la parte di accise riequilibra un po’ i prezzi visto che è più pesante sulla verde che sul gasolio
Secondo le stime di Nomisma Energia, il prezzo alla pompa è ancora leggermente inferiore all'equilibrio ottimale. In realtà il fenomeno non è nuovo, ma caratteristico di questa parte dell'anno in cui la domanda di carburante per la mobilità rallenta, mentre quella per il riscaldamento e la produzione di energia elettrica (che sono campi d'azione tipici del gasolio) sale
Secondo le stime di Nomisma Energia, il prezzo alla pompa è ancora leggermente inferiore all'equilibrio ottimale. In realtà il fenomeno non è nuovo, ma caratteristico di questa parte dell'anno in cui la domanda di carburante per la mobilità rallenta, mentre quella per il riscaldamento e la produzione di energia elettrica (che sono campi d'azione tipici del gasolio) sale
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