La leader di Fratelli d’Italia è stata ospite di Casa Italia, in onda dal lunedì al venerdì dalle 20.30. Nella parte finale del programma, i politici raccontano quali sono le loro proposte e le loro ricette riguardo a sei temi: inflazione e caro energia, fisco, lavoro, giovani e istruzione, un argomento a piacere (Meloni ha scelto immigrazione). Tra sei mesi vedremo se chi ha vinto le elezioni avrà mantenuto le promesse
La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è stata ospite di Casa Italia, l'appuntamento di Sky TG24 dedicato alle elezioni del 25 settembre - in onda dal lunedì al venerdì dalle 20.30 - e condotto da Fabio Vitale. Nella parte finale del programma, i leader raccontano quali sono le loro proposte e le loro ricette riguardo a sei temi: inflazione e caro energia, fisco, lavoro, giovani e istruzione, cambiamento climatico, un argomento a piacere (Meloni ha scelto immigrazione). Un minuto per ogni tema. Tra sei mesi vedremo se chi ha vinto le elezioni avrà mantenuto le promesse. Ecco le risposte di Giorgia Meloni (VERSO IL VOTO: LO SPECIALE DI SKY TG24 - TUTTE LE NEWS SULLE ELEZIONI IN DIRETTA - TUTTI I VIDEO).
Inflazione e caro energia
Sul tema Meloni propone “nell’immediato, per calmierare le bollette, sostenere la posizione di un tetto al prezzo del gas a livello europeo, ma anche, se non sarà fatto in Europa, a livello nazionale separare il costo del gas da quello dell’energia. Poi bisogna lavorare sull’approvvigionamento energetico italiano, con mix energetico, cioè diversificare le fonti e i Paesi dai quali importiamo”. La leader di FdI dice che “abbiamo una grande opportunità per il Sud Italia perché sarà lo sbocco dei gasdotti del Mediterraneo ed è per le sue condizioni climatiche uno dei posti dove si può meglio lavorare sulle rinnovabili. Possiamo essere l’hub energetico europeo. Infine proponiamo le utenze di sussistenza per le famiglie bisognose”.
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Fisco
“Lavoriamo prevalentemente sul tema delle famiglie”, dice Meloni. “L’obiettivo di legislatura è che si debba progressivamente arrivare a una tassazione sull’Irpef che sia tarata sul numero dei componenti familiari, il famoso ‘quoziente familiare’. Nell’immediato vogliamo aumentare del 50% l’assegno unico per ogni figlio, una buona misura che oggi ha risorse inadeguate. Per le aziende, la nostra proposta è quella di una flat tax incrementale, cioè una tassa piatta al 15% su tutto quello che guadagni in più rispetto all’anno precedente”.
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Lavoro, imprese e salari
“Vogliamo portare la flat tax per le partite Iva e autonomi che al momento è per un fatturato fino a 65mila euro a 100mila euro”, propone Giorgia Meloni. “Siamo poi per una tassazione per le imprese che dica: ‘più tu assumi e meno paghi’. Più è alta la quantità di dipendenti che hai in rapporto al fatturato, meno tasse devi allo Stato. Dobbiamo incentivare ad assumere. Nell’immediato immaginiamo una super deduzione del costo del lavoro per chi assume di più rispetto al massimo picco dei tre anni precedenti del 120% per ogni lavoratore, che arriva al 150 per i lavoratori fragili. Il cuneo fiscale costa 16 miliardi ed è una misura da medio periodo. Nell’immediato invece siamo per una tassa piatta del 5% su straordinari e premi di produzione”.
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Giovani e istruzione
“Bisogna investire sulla scuola partendo dal tema del diritto allo studio”, ha detto la leader di FdI. “Le borse di studio anche per meriti sportivi va implementata e va fatto su questo un piano straordinario per non penalizzare chi nasce in territori o famiglie maggiormente difficili. Credo che il grosso dello studio debba avvenire in classe e non in casa con i compiti. Serve aumentare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, siamo per un liceo del Made in Italy. Serve de-tassare i giovani per le nuove attività fino ai 30 anni e bisogna ripristinare le condizioni per il mutuo per la prima casa per i giovani che hanno un lavoro precario”.
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Cambiamento climatico
“Sono per un approccio positivo”, spiega Meloni. “Bisogna lavorare sull’innovazione tecnologica, ad esempio per sostenere l’agricoltura di precisione, lavorare sulla formazione ambientale anche nelle scuole, sulla difesa del suolo. Non sono d’accordo sul fatto che noi da soli in Europa possiamo risolvere il problema delle emissioni globali. Soprattutto se poi importiamo senza dazi da nazioni che sono responsabili per la gran parte di quell’inquinamento. Le misure devono essere europee e globali. La Ue dovrebbe mettere dazi per prodotti che arrivano da nazioni che non rispettano i nostri stessi standard ambientali”.
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Ultimo tema a scelta: immigrazione
“La proposta di Fratelli d’Italia storicamente viene definita - e noi la definiamo – ‘blocco navale’”, spiega Giorgia Meloni. “Con questo blocco navale intendiamo non un atto di guerra come dicono i nostri detrattori, ma intendiamo, banalmente, una missione europea con la quale trattare insieme alle autorità libiche per fermare insieme le partenze sulle coste africane, aprire in Africa gli hotspot gestiti dalla comunità internazionale, valutare in Africa chi ha diritto ad essere rifugiato, distribuirlo equamente nei 27 Paesi dell’Unione europea e rimandare indietro chi non ha diritto ad essere rifugiato. L’immigrazione non si fa facendosi fare la selezione d’ingresso dagli scafisti, si fa con un documento che sia chiama ‘decreto flussi’ con il quale gli Stati decidono quanta immigrazione possono ricomprendere e da dove per dare a quelle persone una vita dignitosa. Mentre noi abbiamo fatto sbarcare in Italia centinaia di migliaia di immigrati che poi abbiamo lasciato a spacciare droga o a prostituirsi in troppi casi”.