Elezioni, Letta a Sky TG24: "Non possiamo permetterci di mandare Draghi in pensione"

Politica

Il segretario del Partito Democratico è stato ospite di Casa Italia, il programma condotto da Fabio Vitale e dedicato al voto del 25 settembre. Tanti i temi dell’intervista, tra cui lo scostamento di bilancio: “Penso che si possa evitare grazie a un intervento europeo”. Sul piano Cingolani per risparmiare energia: “Misure utili, le sosterremo”. Sui rigassificatori a Ravenna e Piombino: “Devono essere fatti”. Infine, sul futuro del premier: “Sono convinto che giocherà un ruolo importante per il Paese anche dopo”

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Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta è stato ospite di Casa Italia, il nuovo programma di Sky TG24 - in onda dal lunedì al venerdì alle 20.30 - condotto da Fabio Vitale e dedicato al voto del 25 settembre per il rinnovo del Parlamento (VERSO IL VOTO: LO SPECIALE DI SKY TG24 - TUTTI I VIDEO - LE NEWS IN DIRETTA). Presenti anche i giornalisti Maria Latella e Ferruccio de Bortoli. Tanti i temi dell’intervista (che è possibile seguire nel video in testa a questo articolo), tra cui lo scostamento di bilancio: “Penso che si possa evitare grazie a un intervento europeo”. Sul piano Cingolani per risparmiare energia, Letta ha detto: “Misure utili, le sosterremo”. Sui rigassificatori a Ravenna e Piombino: “Devono essere fatti”. E sul futuro di Mario Draghi: “Non possiamo permetterci di mandarlo in pensione. Sono convinto che giocherà un ruolo importante per il Paese anche dopo” (IDEE PER L'ITALIA, LE RISPOSTE DI LETTA).

Letta: “Giovani punto di cambiamento di questa campagna”

In apertura d’intervista, Letta ha sottolineato: un sondaggio recente "ci dà come primo partito tra i 18-24enni. Per me questa è la più grande soddisfazione. Cerco di parlare a loro, a questa nuova generazione, in particolare di ambiente e diritti. Sono convinto che loro saranno uno dei punti di cambiamento di questa campagna elettorale”.

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“L'attuale legge elettorale è pessima”

Sempre sui giovani, alla domanda se la complicata legge elettorale non allontani dal voto, il segretario del Pd ha risposto: “L'attuale legge elettorale è pessima, è uno dei più grandi problemi, abbiamo tentato di cambiarla ma purtroppo noi eravamo minoranza e non ci siamo riusciti. Ma oggi sono due le grandi questioni su cui i ragazzi parlano una lingua totalmente diversa dalla nostra e credo che su questi due grandi temi, che sono l’ambiente e i diritti, la differenza tra il centrodestra e il centrosinistra è quanto di più marcato”. “Se vincessimo noi – ha detto Letta – sia sull’ambiente sia sui diritti il nostro Paese farebbe passi avanti importanti in chiave europea. Se vincesse la destra, la destra è negazionista sulla questione ambientale, ha votato contro tutte le misure a livello europeo che sono state messe in campo per ridurre le emissioni e anche le misure compensative, come la carbon tax. E sulla questione dei diritti è bastata la frase di Salvini dell’altro giorno, che ha detto: ‘Il mio modello di famiglia è quello ungherese portato avanti da Orban’. Sono due questioni in cui è 'o di qua o di là' e io credo che i giovani ventenni saranno molto sensibili ai nostri argomenti”.

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Sul piano Cingolani: “Misure utili, le sosterremo”

Poi si è passati al tema del risparmio energetico, con il piano a cui sta lavorando il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. “Sono prime misure importanti – ha detto Letta –. Credo che siano utili, quindi noi le sosterremo. Ma accanto a questo c’è bisogno d’intervenire economicamente sia sul tetto europeo che su quello nazionale, sulle bollette, sul disaccoppiamento tra elettricità prodotta da rinnovabili e prodotta da gas e poi sulla questione del credito d’imposta per evitare il salasso e il tracollo delle nostre imprese e delle nostre famiglie”. 

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“Penso che si possa, grazie a intervento europeo, evitare scostamento di bilancio in Italia”

Letta ha parlato anche del tema scostamento di bilancio. “La questione dell’aumento delle bollette è diventata talmente clamorosa che non potrà che esserci una posizione europea. Il 9 settembre s’incontrano e da quello che mi risulta, sia in Germania che in Francia che negli altri Paesi europei, c’è la necessità di un intervento che sia collettivo, complessivo. Quindi io penso che si possa, grazie a questo intervento europeo, evitare di dover mettere mano a uno scostamento di bilancio in Italia”, ha detto. E ancora: “Lo scostamento di bilancio è l’intervento di ultima risorsa, che non si può completamente escludere ma che non deve essere la via maestra, perché vuol dire fare debito in più. Le bollette non sono sostenibili per imprese e famiglie, c’è una situazione abnorme. La mia impressione è che la via maestra sia quella di intervenire in modo molto netto sul disaccoppiamento tra fonti rinnovabili e gas”. "Sull'energia c'è chi sta facendo guadagni abnormi", ha ribadito Letta.

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“I due rigassificatori a Ravenna e a Piombino devono essere fatti”

Si è parlato anche di rigassificatori. “I due rigassificatori a Ravenna e a Piombino devono essere fatti, perché il nostro Paese è in una situazione di penuria che necessita due rigassificatori per far arrivare gas da fonti diverse”, ha detto Letta. E su Piombino ha aggiunto: “Bisogna avere rispetto della popolazione e della città, per via del passato siderurgico che ha stravolto quel territorio. Quel territorio aspetta risposte che non sono arrivate, ad esempio sulle bonifiche”.

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Sulla caduta del governo Draghi: “Danno gravissimo per il Paese”

Letta, tra le altre cose, ha ribadito “l’unità del Partito democratico”. Poi ha ricordato: “Noi chiamiamo il voto utile, per evitare che i collegi uninominali siano in gran parte vinti dal centrodestra”. E ha parlato di questa “campagna elettorale di corsa”: “Tre settimane per convincere gli italiani e far girare i sondaggi. Noi ci impegniamo per convincere gli astensionisti, gli indecisi e mettere in capo i giovani, che son convinto saranno il nostro valore aggiunto”. È tornato anche sulla caduta del governo Draghi: “Una crisi talmente folle, gestita e creata improvvisamente con una contraddizione e una irresponsabilità da parte di tre partiti che hanno voluto far cadere il governo: Conte e i 5 stelle in primis, poi Berlusconi e Salvini. È stato un danno gravissimo per il Paese. Noi siamo stati tra i grandi partiti i più lineari di tutti, abbiamo sempre sostenuto il governo e mai votato contro. L’abbiamo sostenuto anche in quel passaggio. Oggi vorremmo portare avanti la gran parte di quelle misure che il governo voleva mettere in campo sull’attuazione del Pnrr”. Sul Pnrr ha aggiunto: “I fondi europei non vanno rinegoziati ma applicati”.

Il segretario del PD, Enrico Letta, 02 agosto 2022. 
ANSA/FABIO FRUSTACI

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Su Draghi: “Non possiamo permetterci di mandarlo in pensione”

Parlando del governo Draghi, Letta ha detto ancora: “Riconfermerei i ministri del Pd. Non mi metto a dare voti ai ministri tecnici, ma hanno fatto tutti un ottimo lavoro. Questo è stato un ottimo governo, che ha fatto molto bene. Ed è irresponsabile quello che Conte, Salvini e Berlusconi hanno fatto”. Sul ruolo futuro di Mario Draghi, ha dichiarato: “Non credo che ci possiamo permettere di mandarlo in pensione, sono convinto che giocherà un ruolo importante per il nostro Paese anche dopo”.

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi alla presentazione del libro di Claudio Martelli "Vita e persecuzione di Giovanni Falcone" presso il Teatro Franco Parenti a Milano, 11 luglio 2022.ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

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