Sfida a colpi di follower. Destini incrociati per il Cavaliere e Matteo Renzi che debuttano lo stesso giorno sul popolare social network per rivolgersi ai giovanissimi utenti che lo frequentano. Per il Partito Democratico debutto affidato ad Alessandro Zan
In tanti sostengono che tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi ci siano non poche affinità, benché si fronteggino dai lati opposti degli scranni. Se così fosse adesso hanno un punto in più in comune. Entrambi pensano sia fondamentale arrivare ai giovani e per dialogare con loro hanno scelto di sbarcare su TikTok. Per quanto riguarda Renzi c’è da dire che il leader di Italia viva è attivissimo da sempre su Twitter (3,3 milioni di follower), mentre il Cavaliere, che in materia di comunicazione politica non è secondo a nessuno, sui social è meno rodato.
Le parole di Berlusconi
Entrambi hanno scelto un linguaggio giovanile. "Ciao ragazzi, eccomi qua!". E’ stato l’incipit di Berlusconi, che ha usato un tono colloquiale per lanciare un messaggio chiaro riguardante le proposte politiche di Forza Italia. "Vi do il benvenuto sul mio canale ufficiale TikTok. Su questa piattaforma voi ragazzi siete presenti in oltre 5 milioni e il 60% di voi ha meno di 30 anni. Soffro di un poco di invidia ma mi faccio ugualmente tanti complimenti... Ho voluto aprire questo canale per parlare dei temi che più stanno a cuore a Forza Italia e al sottoscritto e che vi riguardano da vicino: parleremo e discuteremo del vostro futuro. Vi racconterò di come vogliamo rendere l'Italia un Paese che possa darvi nuove opportunità e la possibilità di realizzare i vostri sogni", ha affermato Berlusconi, che già nei giorni scorsi aveva anticipato la sua “discesa” su TikTok.
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Il messaggio del leader di Italia viva
Invece, Renzi, nel suo primo video su TikTok, ha raccontato le tappe della sua vita e spiegato di debuttare in questo mondo per "trovare nuovi modi di dialogare" ricordando inoltre che mancano pochi giorni alle elezioni politiche 2022. “Per molti di voi – ha sottolineato – io sono un esperto di "First reaction shock" o di "Sgish", linguaggi quasi più complessi del corsivo. Altri mi conoscono come ex presidente del Consiglio, il più giovane della storia repubblicana, ma soprattutto come sindaco della città più bella del mondo, di Firenze. Altri magari non conoscono pagine che per me sono state fondamentali per la mia vita: essere stato arbitro di calcio o capo clan, non camorra, boyscout. Quello che è fondamentale è che io sono stato e sono soprattutto un politico, uno che crede nella politica. E se vi va, qui ci siamo”, ha concluso Renzi.
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Anche il Partito Democratico sbarca su TikTok
Ad annunciarlo stato il segretario Enrico Letta con queste parole: "Da oggi il Pd è su Tik Tok. Discuteremo coi più giovani delle priorità che spesso la politica trascura". Il debutto è affidato ad Alessandro Zan, deputato e primo firmatario della legge contro i crimini d'odio, approvata alla Camera ma affossata al Senato. E' Zan a parlare alla telecamera mentre cammina per una strada del centro storico di Roma. "Ciao sono Alessandro Zan e lotto da una vita per i diritti", dice l'esponente dem nel video. "Forse alcuni di voi mi conoscono per il ddl Zan, la legge contro i crimini d'odio che è stata affossata al senato in modo vergognoso da quell'applauso dei senatori di destra", aggiunge, lasciando spazio alle immagini di repertorio della seduta dell'Aula di Palazzo Madama. "Il Partito Democratico ha deciso di fare il primo video su TikTok proprio sui diritti. Senza diritti non c’è' democrazia, e parlo di tutti i diritti”.