Elezioni, Meloni attacca: senza accordo su premier alleanza cdx inutile

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La leader di Fdl: "Se non dovessimo riuscire a metterci d'accordo" sul nodo della premiership nel centrodestra "non avrebbe senso andare al governo insieme". Salvini: "Chi ha un voto in più decide". Calenda apre ai dem e incontra Renzi, ma chiude a Di Maio. E sul prossimo presidente del Consiglio: "C'è solo Draghi".  I dem: tema non è in agenda. Gelmini verso Azione. Intanto Annalisa Baroni e Giusy Versace lasciano FI. Martedì direzione nazionale del Pd

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Lupi: centrodestra governerà bene con proposta moderata

"Ci candidiamo a guidare il Paese per i prossimi cinque anni perché c'è ancor più bisogno di serietà, competenza, responsabilità e concretezza. Ma il centrodestra potrà governare bene solo se avrà al suo interno una forte proposta politica moderata che metta al centro una serie di punti: aumento dei salari grazie alla riduzione del cuneo fiscale e senza l'assistenzialismo del reddito di cittadinanza che va profondamente modificato, educazione, formazione, energia con le rinnovabili e il nucleare green per la transizione ecologica". Lo ha detto il Presidente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi. 
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24: intenzioni di voto premiano FdI e Pd

Nelle intenzioni di voto il partito di Giorgia Meloni è al 23,8%, i dem al 22,5%, la Lega al 13,4% e il M5s al 9,8%. Per l’86,4% degli elettori di centrodestra sarebbe positivo avere la leader di Fratelli d’Italia come presidente del Consiglio. Il 57,5% degli intervistati dà un giudizio favorevole sull’operato del governo Draghi, per il 50,7% ha fatto bene a dimettersi ma il 49,7% giudica negativamente le urne anticipate. Mattarella e l'ex banchiere centrale ancora le figure più affidabili. TUTTI I DATI
- di stefano.santini

Pd: direzione nazionale domani a palazzo Montecitorio

La direzione nazionale del Partito Democratico -  in programma domani, alle 9 - si terra' non al Nazareno ma presso l'Auletta dei Gruppi della Camera dei Deputati. Resta confermata la diretta streaming della Relazione e della Replica del segretario sui profili Facebook e YouTube Pd nazionale.
- di stefano.santini

Renzi: obiettivo Iv riportare Draghi a P. Chigi

"Prima settimana di campagna elettorale. Ma, tranquilli, mancano solo 60 giorni. Due mesi e tutto sarà finito. Due mesi in cui l'Italia si gioca moltissimo. Il nostro obiettivo e' chiaro: noi non vogliamo portare Meloni o Salvini a Palazzo Chigi ma riportarci Draghi. E poi fare finalmente la riforma costituzionale del Sindaco d'Italia". Matteo Renzi,
leader di Italia viva, lo scrive nella sua Enews. "Nel frattempo, dovremo affrontare molti problemi: inflazione, crisi energetica, le conseguenze della guerra sul cibo e sulla
migrazione, gli effetti del clima impazzito e la necessita' di una svolta ambientale, una giustizia che spesso rischia di diventare ingiusta", aggiunge
- di stefano.santini

Fedriga: su alcuni temi cercare convergenze destra-sinistra

"Dobbiamo presentare un programma di Governo credibile, lo stiamo scrivendo. Il dibattito penso che debba essere anche sull'approvvigionamento energetico, sulla siccità e come affrontarla, sui rapporti internazionali, sulla questione lavoro, sono cose fondamentali per il Paese. E penso che su alcuni temi di interesse generale per il Paese si possano trovare anche condivisioni tra destra e sinistra" a prescindere da chi governerà. Lo ha detto il Governatore Fvg Massimiliano Fedriga e importante esponente della Lega, a margine di un incontro pubblico
- di stefano.santini

Elezioni, Calenda: Di Maio chi?

La presenza d Luigi Di Maio nel raggruppamento centrista? "Non so di chi si stia parlando. Non so veramente di chi si parla...davvero non lo so". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, arrivando alla presentazione del Fronte Repubblicano, nella sede della stampa estera a Roma.
 
- di stefano.santini

Calenda: Letta persona seria. Disponibili a discutere

Letta? "Gli vogliamo bene, e' una persona seria. Siamo disponibili a discutere con tutti sulle cose da fare". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a margine della presentazione del Fronte Repubblicano per le elezioni nella sede della stampa estera. 
- di stefano.santini

FI: assessore Lombardia Mattinzoli lascia il partito

L'assessore regionale lombardo alla Casa, Alessandro Mattinzoli lascia Forza Italia e la carica di coordinatore del partito a Brescia. Lo ha reso noto lui stesso sottolineando la propria contrarieta' alla decisione di far cadere il governo. Per quanto riguarda la Regione, Mattinzoli mette "a disposizione" del governatore Attilio Fontana la carica di
assessore. 
- di stefano.santini

FI: deputata Baroni lascia partito. No spazio per moderati

"La posizione politica assunta dal partito in piena crisi di governo e' stata sconcertante. Mai mi sarei aspettata che Forza Italia scippasse a Conte e ai 5 Stelle la responsabilita' di far cadere l'esecutivo guidato da Draghi, condannando il Paese all'instabilita' e mettendo a rischio importanti provvedimenti a favore di famiglie e ceti produttivi. Non mi riconosco piu' in questa Forza Italia, che ormai da tempo insegue Salvini e il suo populismo. Stupore e delusione arrivano anche dai territori, dagli amministratori locali e dai tanti imprenditori della mia provincia, Mantova, che ho avuto modo di sentire in questi giorni. Ha ragione Mariastella Gelmini quando dice che in Forza Italia non c'e' piu' spazio per i moderati. Da oggi non faccio piu' parte di Forza Italia e lascio ogni carica all'interno del partito". Cosi' la deputata Annalisa Baroni,
annunciando in una nota il suo addio a Forza Italia.
 
- di stefano.santini
 

Conte a Letta: 'agenda Draghi ha poco a che fare con giustizia sociale e ambiente'

"'L'agenda Draghi' da voi invocata ha ben poco a che fare con i temi della giustizia sociale e della tutela ambientale, che sono stati respinti e umiliati sprezzantemente", scrive su Facebook il leader del M5S Giuseppe Conte, rivolgendosi al segretario dem Enrico Letta. "Ma adesso non è più tempo di formule e giochi di palazzo. Ora ci sono le elezioni, non voteranno solo i noti commentatori di giornali e talk show che ci attaccano e i protagonisti dei salotti finanziari che ci detestano. Anche chi non conta e chi non ha voce potrà far pesare il proprio giudizio. Noi per loro ci saremo sempre", dice l'ex premier. "È vero, Enrico. L'Italia è stata tradita quando in Aula il Premier e il centrodestra, anziché cogliere l'occasione per approfondire l'agenda sociale presentata dal MoVimento 5 Stelle, l'hanno respinta umiliando tutti gli italiani che attendono risposte: basta salari da fame e precarietà per i nostri giovani, buste paga più pesanti per i lavoratori, tutela delle 50mila piccole imprese dell'edilizia a rischio fallimento, lotta all'inquinamento vera e non trivelle e inceneritori", scrive. “Il coraggio di esserci serve per affrontare un momento delicato per il Paese, noi, come avrete compreso, abbiamo solo mantenuto la linea di coerenza nella difesa degli ultimi. Stiamo lavorando, magari commettendo anche degli errori, per mantenere fede agli impegni che abbiamo assunto. La transizione ecologica era il nostro obiettivo da sempre e lo abbiamo difeso, così come abbiamo fatto con le riforme come il Rdc e il Super Bonus. Abbiamo realizzato con grande impegno queste nostre misure, grazie all’impegno di tutti i nostri parlamentari che hanno lavorato con impegno nelle diverse commissioni. Ora c’è bisogno di far sapere che il M5s durante tutto il periodo è stata la forza più leale all’interno del governo", dice poi Conte sabato in collegamento con l'assemblea M5S di Lamezia Terme.
"Il documento presentato a Mario Draghi ha in sé tutto il cuore, la sensibilità e gli ideali del movimento. Contiene la diagnosi sulla grave emergenza ecologica e sociale del paese, è un’agenda che ha da sempre rappresentato il nostro faro. Tutti ora vorrebbero scaricare su noi le loro responsabilità e la crisi che si è generata. Noi abbiamo coraggio, forza e onestà di camminare a testa alta, noi stiamo in politica solo a condizione che potremo continuare a lavorare per le necessità dei cittadini. Ci hanno voluto mettere in difficoltà scientemente, ci hanno voluto tenere fuori ma noi andiamo avanti. È una campagna elettorale molto impegnativa quella che ci attende, da affrontare con forza, passione e dignità. È importante l’impegno di ciascuno perché solo così riusciremo a realizzare quello che ci siamo prefissati. Parlare ai cittadini e spiegare loro qual è il nostro impegno per chiarire e portare avanti la nostra agenda politica deve essere il nostro obiettivo", dice.
 
- di stefano.santini

Elezioni, sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24: intenzioni di voto premiano FdI e Pd

Nelle intenzioni di voto il partito di Giorgia Meloni è al 23,8%, i dem al 22,5%, la Lega al 13,4% e il M5s al 9,8%. Per l’86,4% degli elettori di centrodestra sarebbe positivo avere la leader di Fratelli d’Italia come presidente del Consiglio. Il 57,5% degli intervistati dà un giudizio favorevole sull’operato del governo Draghi, per il 50,7% ha fatto bene a dimettersi ma il 49,7% giudica negativamente le urne anticipate. Mattarella e l'ex banchiere centrale ancora le figure più affidabili. TUTTI I DATI
- di stefano.santini

Elezioni, Bonaccini: destra potrebbe fare strike in Parlamento

"La destra potrebbe fare strike in Parlamento e avere i due terzi. Io penso invece che si possa vincere partendo dal provare a mettere da parte i propri egoismi e mettere insieme un programma per l'Italia che faccia leva sull'europeismo, su alcune questioni che partono dall'ambiente in cui la destra ha ben poco da dire, su questioni che
riguardano i diritti civili e i temi del lavoro e delle imprese". Lo dice Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna ed esponente dem, ospite di Morning News su Canale 5. "L'agenda Draghi ha tanti punti che abbiamo sostenuto lealmente", aggiunge. "Ci sono cose importanti che vogliamo proseguire ma poi va aggiornata e migliorata perche' quell'agenda Draghi teneva insieme un governo in cui era presente anche la Lega che oggi e' un avversario
- di stefano.santini

Dl aiuti, Castelli: si studia azzeramento Iva su pane e pasta

Il governo studia la possibilità di azzerare l'Iva su pane e pasta e ridurla dal 10 al 5% su carne e pesce. Lo ha confermato la vice ministra dell'economia Laura Castelli. "E' un piano concreto e eventualmente alternativo o aggiuntivo ai 200 euro - ha detto a Radio 24 a chi le chiedeva se nel decreto aiuti si stia ragionando a queste ipotesi - si stanno valutando i costi di entrambe le misure e soprattutto quali siano le più impattanti sulla vita degli italiani, interverremo in questo senso nel decreto di luglio". 
- di Redazione Sky TG24

Castelli: Dl luglio 12-13 mld valore vicino a realtà

"Stiamo riassestando in queste ore il decreto (di luglio), le risorse che vengono dall'assestamento sono di più, stiamo contando perché l'aumento dei tassi di interesse erode un po' queste risorse, ma non è una misura in deficit come tutti i decreti che abbiamo fatto quest'anno": lo ha detto la vice ministra dell'economia Laura Castelli precisando a Radio 24 che 12-13 miliardi sono una "cifra possibile, Molto vicina alla realtà". Castelli ha quindi sottolineato che "Se non fosse caduto il governo probabilmente avremmo fatto questo decreto di luglio e anche altri interventi prima della legge di bilancio". 
- di Redazione Sky TG24

Tajani: Berlusconi presidente Senato? Non c'è alcun patto

"Berlusconi presidente del Senato? Ma per carità. Berlusconi può fare tutto. Tutti gli riconosco il ruolo che ha avuto. Starà a lui decidere. Ma non c'è alcun accordo alcun patto. Ma lui che ha fatto il presidente del Consiglio per 10 anni, l'imprenditore, sport... si mette a trattare per fare il presidente del Senato? Mi sembra riduttivo. Evidentemente certa stampa di sinistra lo vede come collante del centrodestra e il fatto che non siano riusciti ad eliminarlo dalla vita politica dà fastidio. Mi sembra davvero una bassezza". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Fi, Antonio Tajani ad Agorà estate su Rai 3.  
- di stefano.santini

Elezioni, Zingaretti: io candidato? Sono a disposizione del Pd

"Io candidato in Parlamento? Guardi dipende molto dal mio partito. Io sono amministratore grazie ai cittadini della mia comunità ormai da 14 anni perché abbiamo sempre vinto insieme le elezioni. Io sono a disposizione di un progetto politico, poi dipenderà da Enrico, dal gruppo dirigente del Pd. La mia consiliatura è finita, perché nel Lazio dopo due mandati non ci si può ricandidare e penso che due mandati per un presidente di regione siano sufficienti. Sicuramente combatterò, strada per strada e nelle piazze per ridare speranza a questo paese che è la mia gente e alla mia comunità". Lo ha detto Nicola Zingaretti a Radio Anch'io. 
- di stefano.santini

FI: Tajani, lista unica con Lega? Ipotesi mai esistita

"E' una ipotesi che non e' mai esistita. Correremo orgogliosamente con il nostro simbolo".  Cosi' il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a 'Radio
Anch'io', ha risposto a chi gli chiedeva dell'ipotesi di una lista elettorale unica tra FI e la Lega.
 
- di stefano.santini

C.destra, Tajani: vinciamo partita poi vediamo chi alza coppa

"Io non sono candidato a nulla, non ho ambizioni, io lavoro per far vincere Forza Italia e il centrodestra. Io ho un leader che si chiama Silvio Berlusconi: tocchera' a lui guidare FI verso il successo".  Cosi' il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. Sul nodo del candidato premier del centrodestra, Tajani aggiunge: "Vinciamo la partita e poi vedremo chi alzera' la coppa. Noi non abbiamo preclusioni nei confronti di alcuno, spero che altri non ne abbiano nei nostri. Pensiamo agli italiani, non ai
pennacchi". 
- di stefano.santini

Pd: Letta convoca direzione nazionale domani alle 9

Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha convocato la direzione nazionale domani alle 9 nella sede nazionale di largo del Nazareno. 
- di stefano.santini

Renzi: se c'è veto di Letta pronti a correre da soli 

Non nega la possibilità di correre da solo alle prossime elezioni nel caso in cui Letta sollevi un veto politico su di lui "è l'ipotesi più probabile" e lancia come candidato premier per battere la destra il presidente della Regione Emialia Romagna, Stefano Bonaccini. Lo sostiene il leader di Italia Viva, Matteo Renzi in una intervista al Corriere. "Se c'è un veto politico su di noi ne prendiamo atto. E dopo le elezioni ciascuno risponderà delle sue scelte - sottolinea - . In una coalizione che va da Fratoianni a Toti passando per Brunetta, Gelmini e Orlando qualcuno mette veti su di noi? Per cosa? Forse perché siamo stati gli unici a proporre Draghi mentre loro inneggiavano a Conte creandone il mito di "fortissimo riferimento progressista"? Se invece il veto è legato all'astio di Letta per le vicende del 2014, non possiamo farci niente: per noi conta la politica non i rancori personali". Parlando del candidato premier sottolinea. "Letta è il segretario del Pd: decida lui. Fossi al suo posto sceglierei uno bravo a vincere elezioni che sembravano già perse: Stefano Bonaccini - evidenzia -. Ha preso il voto dei moderati e quello degli estremisti di sinistra e ha fermato Salvini nel momento in cui sembrava impossibile. Bonaccini ha fatto meno campagne elettorali di Letta, ma ne ha vinte qualcuna in più". Parlando dell'ipotesi di correre da solo Renzi ribadisce: "Sì. E al momento questa è l'ipotesi più probabile. E anche quella che trovo più affascinante - commenta -. Se prevale l'intelligenza politica e si costruisce una coalizione vera, ci siamo. Ma se ciascuno vuole tenere le sue bandierine e pensa di poterci abbindolare con due seggi o tenerci fuori con un veto, beh, non ci conoscono". 
- di Redazione Sky TG24

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