Live in Bari, Gentiloni: "Ue ragiona su sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia"

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All'evento targato Sky TG24, il commissario europeo per gli Affari economici e monetari riflette sugli ultimi anni: "Covid-19 e guerra in Ucraina due cigni neri per l'Europa. Dal conflitto conseguenze sul percorso di crescita". Si ragiona su stop a importazioni petrolio russo per colpire Mosca, ma "non è facile mettere d'accordo 27 Paesi diversi"

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La guerra in Ucraina subito dopo la pandemia da Covid-19. Il commissario europeo per gli Affari economici e monetari Paolo Gentiloni riflette sull'impatto di queste due grandi sfide all'evento di Sky TG24 Live In Bari. Rispondendo alle domande degli studenti italiani, l'ex premier dice che "senza dubbio la sequenza di questi eventi, unici e senza precedenti, fa impressione. Abbiamo avuto due cigni neri – eventi dalla dimensione enorme e imprevedibili – in sequenza". Ci saranno anche conseguenze economiche. "Penso sia un po' presto per prendere le misure, ma certamente il percorso del 4% previsto quest'anno nella media dei Paesi europei sarà ridimensionato. Di quanto dipenderà dalla durata della guerra e da fattori che oggi è difficile prevedere. Sono tante le incognite che ci attendono, perché non sappiamo quale orizzonte si svilupperà attorno a questo conflitto", dice Gentiloni (LIVE IN BARI, LA DIRETTAIL PROGRAMMA E GLI OSPITI - IL TEATRO DEL LIVE INL'INTERVISTA AL SINDACO DI KIEV).

“Ragioniamo su sesto pacchetto sanzioni contro la Russia”

Gentiloni spiega la tecnica europea in risposta alla guerra lanciata dalla Russia. "Abbiamo deciso di non partecipare al conflitto, ma di appoggiare l'aggredito e isolando, in termini economici e diplomatici, l'aggressore", spiega il commissario Ue. "Per rispondere con misure economiche è indispensabile l'unità dei Paesi europei. Ero ministro degli Esteri italiano all'indomani dell'invasione della Crimea. Ricordo come fu difficile lavorare a delle sanzioni europee. Questa volta è stato diverso, da subito. Abbiamo approvato cinque pacchetti di sanzioni, stiamo lavorando al sesto". Su Mosca, dice Gentiloni, l'impatto delle misure europee "tremendo".

 

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Gas e petrolio russi

In tema di sanzioni, sui tavoli di Bruxelles, continua a discutersi sull'ipotesi dello stop all'importazione di gas e petrolio dalla Russia. Gentiloni ricorda come la stessa presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, abbia dichiarato che l'Europa "sta valutando" di smettere con gli acquisti energetici da Mosca, soprattutto - per il momento - quelli di petrolio. La strada non è però facile, ricorda Gentiloni: "bisogna mettere d'accordo 27 Stati diversi".

"Non dobbiamo dipendere troppo dall'estero per l'energia"

Gentiloni ragiona sulle necessità di "rendere la globalizzazione più sicura", oltre che di "accorciare alcune catene del valore, non essere troppo dipendenti dall'estero in settori strategici come l'energia o i semiconduttori”. 

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Guerra in Ucraina e crisi umanitaria

La guerra in Ucraina ha aperto a una delle più grandi crisi umanitarie degli ultimi anni. Sono più di quattro milioni i cittadini che hanno lasciato il Paese. Anche in questo campo, come per le sanzioni economiche, Gentiloni sottolinea come "la reazione dell’Ue è stata di un’unità senza precedenti". Già stanziati nuovi fondi per gestire l'emergenza, che "pesa soprattutto sulla Polonia".

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Inflazione e Pnrr

La crisi energetica è uno dei principali responsabili per i "livelli molto elevati" - 7,5% -  raggiunti dall'inflazione nel mese di marzo. "L'inflazione da energia è attualmente al 44,7%. Bisogna tenerne conto", dice Gentiloni, che ragiona sull'impatto che le difficoltà economiche potrebbero avere sull'attuazione del Pnrr italiano. A chi gli chiede se l'impianto del Piano vada rivisto, proprio alla luce dei dati sull'inflazione, l'ex premier risponde che "resta fondamentale andare avanti con le riforme in un momento in cui si teme un rallentamento della crescita, avendo a disposizione 200 miliardi per sviluppo e investimenti. Penso non sia mai stato così importante lo sviluppo del Pnrr". 

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