Elezioni e referendum, 46 milioni di elettori alle urne. Alle 23 affluenza al 39,38%
PoliticaPrima consultazione elettorale dopo il lockdown: si vota per il Referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, le Suppletive del Senato, le Regionali e le Amministrative. Con nuove regole per prevenire il contagio da coronavirus. Chiuso e poi riaperto un seggio a Genova per sospetto Covid-19. Alle 12 l'affluenza per il referendum si attesta al 12,25%, alle 19 sale al 29,71%. Cifre e curiosità di una tornata elettorale inedita
Seggi aperti oggi e domani, 21 settembre, per l'election day che include le suppletive del Senato, il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, il rinnovo di sette Consigli regionali e circa mille Comuni (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - COSA C’È DA SAPERE - GI ITALIANI AL VOTO: FOTO - LO SPECIALE DI SKYTG24). I seggi sono aperti dalle 7 alle 23 di oggi e dalle 7 alle 15 di lunedì 21 settembre. Alle 12 di oggi l'affluenza per il referendum è al 12,25%, poi alle ore 19 è salita al 29,71% (TUTTI I DATI) e alle 23 al 39,38%. Si tratta della prima tornata elettorale dopo il lockdown: il voto si svolge sotto particolari disposizioni per evitare il rischio contagio da Covid-19. La mascherina è obbligatoria nel seggio anche se dovrà essere tolta dal volto per permettere l'identificazione dell'elettore. Sono previste poi disinfezioni delle mani all'entrata e all'uscita, pulizia della matita, la deposizione diretta della scheda nell'urna da parte degli elettori (eccetto che per le Suppletive dove è l’elettore a compiere l’operazione). Gli ambienti dovranno essere igienizzati più volte nel corso della giornata (LE MISURE ANTI-COVID). Intanto, a Genova, un seggioo è stato chiuso e poi riaperto per un sospetto caso di Covid-19.
Quanti sono gli aventi diritto per referendum e Regionali
Sono 46.641.856 gli elettori chiamati ad esprimersi per il referendum costituzionale e 18.473.922 quelli per le elezioni regionali, che interessano 6 Regioni a statuto ordinario (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto) e una a statuto speciale (Valle d'Aosta). Per le elezioni suppletive del Senato della Repubblica, gli aventi diritto al voto sono 467.122 per la Sardegna (Collegio plurinominale 01 - Collegio uninominale 03 Sassari) e 352.696 per il Veneto (Collegio plurinominale 02 - Collegio uninominale 09 Villafranca di Verona).
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Gli elettori delle Amministrative
Le elezioni amministrative interessano, invece, 962 comuni e coinvolgono 5.725.734 elettori. Tra i Comuni figurano diversi capoluoghi di provincia, tra cui Aosta, Arezzo, Bolzano, Chieti, Crotone, Fermo, Lecco, Macerata, Mantova, Matera, Nuoro, Reggio Calabria, Trani, Trento e Venezia, di cui tre sono anche capoluoghi di regione. Per cinque nuovi Comuni si voterà per la prima volta. Si tratta di Borgo d'Anaunia, Novella, San Michele all'Adige e Ville di Fiemme nella provincia autonoma di Trento e del nuovo comune di Presicce-Acquarica in provincia di Lecce. Il comune di Marcetelli, in provincia di Rieti, è quello con il minor numero di elettori, solo 74, mentre Venezia, con i suoi 200.700 elettori è il più grande.
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L’ordine degli scrutini
Gli scrutini saranno “scaglionati”: le prime schede che saranno scrutinate sono quelle delle elezioni suppletive, il cui spoglio inizierà lunedì subito dopo la chiusura dei seggi. Si prosegue con lo scrutinio del referendum
costituzionale e successivamente, senza interruzione, si terrà lo scrutinio delle Regionali. Lo scrutinio delle comunali, invece, avverrà per ultimo, e inizierà alle ore 9 di martedì 21.
Il quesito del referendum costituzionale
Il quesito stampato sulla scheda referendaria è: "Approvate il testo della legge costituzionale concernente 'Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari', approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?". L'elettore dovrà barrare la casella del sì se vuole confermare la riforma costituzionale che riduce i parlamentari dagli attuali 945 a 600 complessivi (400 deputati e 200 senatori), mentre dovrà mettere un segno sul No se non vuole che la riforma entri in vigore. Per la validità del referendum costituzionale non e' richiesto alcun quorum: l'esito referendario è comunque valido indipendentemente dalla percentuale di partecipazione degli elettori.
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Il voto per chi è ricoverato per coronavirus o è in quarantena
Inoltre, i cittadini ricoverati per coronavirus possono votare se sono elettori della Regione in cui si trova la struttura sanitaria, nelle sezioni ospedaliere, purché le strutture che li ospitano abbiano almeno 100 posti letto. Se invece sono ricoverati in strutture con meno di 100 posti letto, il loro voto viene raccolto da appositi seggi speciali. Possono votare anche gli elettori in quarantena o isolamento fiduciario se sono elettori della Regione in cui sono domiciliati, se hanno fatto pervenire al sindaco del comune nelle cui liste sono iscritti, in un periodo compreso tra il decimo e il quinto giorno antecedente quello della votazione, una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l'indirizzo completo di questo. E inoltre un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dalla Asl, in data non anteriore al 14esimo giorno antecedente la data della votazione, che attesti l'esistenza delle condizioni predette.
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A Genova seggio chiuso e poi riaperto per sospetto Covid
Nonostante le misure anti-covid, a Genova un seggio elettorale è stato chiuso perchè il presidente è stato male nella notte, con febbre alta e sintomi riconducibili al Covid. Si tratta di un seggio nel popolare quartiere di Oregina, il numero 323. Il presidente è stato sottoposto a esami nella notte è stamattina al suo posto c'era regolarmente un sostituto. Il seggio è stato aperto ma successivamente chiuso per precauzione, in attesa del risultato del tampone del presidente e degli scrutatori che, ieri, erano stati a contatto con lui. Poi, dopo alcune ore, la sezione è stata riaperta, in seguito a una sanificazione dei locali e alla sostituzione di tutto il personale del seggio, il presidente e gli scrutatori.
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In un seggio di Missaglia (Lecco) uno scrutatore avrebbe accusato sintomi influenzali tanto che il Comune ha applicato il protocollo chiedendo l'isolamento anche per gli altri scrutatori, presidente e segretario chiudendo completamente il seggio per le operazioni di bonifica e sanificazione.
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