
Referendum taglio parlamentari, votare "Sì" o "No"? Le posizioni di politici e partiti
Si avvicina il giorno del voto sul taglio dei parlamentari, previsto per domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020. Diversi politici hanno già detto cosa sceglieranno. In alcuni casi ci sono decisioni personali diverse da quelle di partito e c'è ancora qualche indeciso. LA GALLERY

Domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 si vota per il referendum costituzionale confermativo relativo alla riduzione del numero dei parlamentari. Diversi politici hanno già fatto la propria dichiarazione di voto. In alcuni casi ci sono decisioni personali diverse da quelle di partito e c'è ancora qualche indeciso
Romano Prodi: ecco perché voterò no al referendum per il taglio dei parlamentari
Il Movimento 5 Stelle è schierato per il sì, avendo promosso questo referendum facendone una delle proprie battaglie politiche
Referendum del 20-21 settembre per il taglio dei parlamentari, perché si vota
Schierata per il sì anche Giorgia Meloni con Fratelli d'Italia
Referendum su taglio parlamentari, il 12 settembre manifestazioni del "sì" e del "no"
Matteo Salvini ha dichiarato la posizione favorevole della Lega al sì

Nicola Zingaretti, pur mantenendo un dialogo aperto con le ragioni del no, ha detto il suo sì al referendum. Questa è dunque la posizione del Pd, nonostante qualche contrario

Pier Luigi Bersani, Articolo Uno, ha detto che voterà sì

C'è il sì anche di Mariastella Gelmini, ma non quello della sua Forza Italia, tra i partiti più divisi sull'argomento

Da Forza Italia dice no al taglio dei parlamentari Renato Brunetta

Tra i più attivi sostenitori del no al referendum in Forza Italia c'è Simone Baldelli

E accanto a quest'ultimo non si può non citare Lucio Malan, altro forzista molto attivo nella campagna per il no

Emma Bonino ha dichiarato il suo no e quello di +Europa

C'è poi chi dissente dalla posizione del proprio partito di appartenenza, come il leghista Claudio Borghi, che ha detto che voterà no al taglio dei parlamentari

Anche Pier Ferdinando Casini ha dichiarato il proprio no

L'ex presidente della Camera Laura Boldrini voterà no

Tra i dissidenti all'interno del Partito Democratico c'è Vincenzo De Luca, che dovrà affrontare anche le elezioni della sua regione Campania: si è schierato per il no

Un altro contrario in quota Pd è il sindaco di Bergamo Giorgio Gori

Contrario al taglio dei parlamentari anche Romano Prodi

C'è poi il no di Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana

Ci sono infine le posizioni indecise, come quella di Matteo Renzi che non vede in questo taglio dei parlamentari né un attacco alla democrazia, né una svolta storica

Silvio Berlusconi al momento ha deciso di lasciare "libertà di voto" per i militanti e gli eletti di Forza Italia, dichiarando di star ancora riflettendo sulla propria posizione

Tra gli indecisi c'è anche Massimo D'Alema