Il viceministro dell'Interno prova a chiarire dopo le polemiche: "La circolare del Viminale si riferisce ai bimbi molto piccoli". Ma l'assessore lombardo al Welfare attacca ancora: "È folle, insensata e irresponsabile". Fontana: "La ministra Lamorgese chiarirà"
"Non c'è alcun allentamento dei controlli" e la circolare del Viminale si riferisce ai bambini molto piccoli quelli per cui "uscire è una necessità", non certo "a un 15enne". Il viceministro agli Interni e capo politico del M5s Vito Crimi replica così alle polemiche sulla nuova circolare del Viminale che consente a passeggiate con i figli minori, a un solo genitore e vicino a casa. Ma l'assessore del Welfare della Lombardia Giulio Gallera, dopo aver già attaccato ieri la circolare, insiste: "Io la revocherei, spero venga revocata", ha detto, auspicando che "i cittadini ignorino questa folle, insensata e irresponsabile circolare”. Intanto interviene il governatore lombardo Attilio Fontana: "Il ministro Lamorgese mi ha spiegato che probabilmente farà uscire un comunicato in cui chiarisce il significato" della circolare. E sulla Lombardia: "Qui non cambierà nulla rispetto a quello che è contenuto nella nostra ordinanza" valida fino al 4 aprile. "Se non c'è una motivazione valida e se non si rimane distanziati, si rischiano sanzioni". (ULTIME NOTIZIE - SI' A PASSEGGIATE GENITORE-FIGLIO - SPECIALE - LA MAPPA DEL CONTAGIO).
Crimi: "Possono uscire solo i bambini piccoli"
"Deve essere chiaro: non possiamo far pagare quello che sta accadendo ai bambini piccoli" che non possono essere "vittime dell'isolamento", ha sottolineato Crimi, intervenuto a Radio Anch'io su Rai Radio 1. Crimi precisa poi che la circolare non fa riferimento all'età dei bambini: "C'è scritto bene che è una necessità e il genitore deve interpretarla, motivarla" come per ogni autocertificazione. Poi starà all'agente "accertare la situazione" anche in situazioni di necessità diverse. E poi: "È chiaro che per un bambino di due anni che vive in un appartamento di 40 metri quadri, dopo due settimane di isolamento, forse c'è una necessità di farlo uscire ancora più importante di portare fuori il cane. I bambini - spiega ancora Crimi - non capiscono cosa sta succedendo, hanno bisogno di essere accompagnati in questo momento, quindi è una necessità portarli fuori" (LE GRAFICHE CON TUTTI I DATI SUL CONTAGIO).
Gallera: "È un problema di messaggi. Valutiamo ordinanza in Lombardia"
La decisione del Viminale ha incontrato forti critiche da parte di Gallera. “È un problema di messaggi”, ha detto l’assessore lombardo. “Il messaggio che dobbiamo dare i cittadini è che la strada è ancora lunga. È faticoso ma bisogna resistere, perché di morti ne abbiamo visti troppi, non posiamo da una lato piangerli e dall'altro dare questi messaggi". Come Lombardia "vedremo se c'è la possibilità di emanare ordinanze che la vanifichino. Lo valuteremo con il presidente Attilio Fontana", ha aggiunto Gallera.
Ira De Luca: "Messaggio gravissimo"
Prima di Gallera, già il governatore della Campania Vincenzo De Luca, subito dopo la pubblicazione della circolare, aveva commentato duramente: “Considero gravissimo il messaggio proveniente dal ministero dell'Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. Si trasmette irresponsabilmente l'idea che l'epidemia è ormai alle nostre spalle”, ha affermato De Luca. Il governatore della Campania ha ribadito che "è assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging".
Nardella: "Circolare giusta, è una precisazione"
Su un'altra posizione il sindaco di Firenze Dario Nardella: "Ho letto la nuova circolare e credo sia stato giusto farla. Molti hanno capito che" questo documento "ha cambiato le regole, in realtà ha precisato alcuni aspetti". Nardella precisa: "Ho posto il problema al ministro Lamorgese e alla comunità scientifica e sono felice che" sia stato fatto chiarezza.