Coronavirus Lombardia, Gallera: “Spero che cittadini ignorino circolare Ministero Interno”

Lombardia
Immagine di archivio (ANSA)

L’assessore regionale al Welfare, in merito al provvedimento che autorizza la passeggiata genitori-figli, ha dichiarato che come Lombardia “vedremo se c'è la possibilità di emanare ordinanze che la vanifichino. Lo valuteremo con il presidente Attilio Fontana”

"Spero che i cittadini ignorino questa folle, insensata e irresponsabile circolare, che stiano a casa e organizzino giochi con i propri figli". Lo ha affermato l'assessore al Welfare Giulio Gallera in merito al provvedimento del Ministero dell’Interno che autorizza la passeggiata genitori-figli. Come Lombardia, ha aggiunto Gallera in collegamento con Italia 7 Gold, "vedremo se c'è la possibilità di emanare ordinanze che la vanifichino. Lo valuteremo con il presidente Attilio Fontana” (LA DIRETTA). 

Gallera sulla circolare: "Spero venga revocata"

La circolare del Viminale, ha proseguito Gallera, "io la revocherei, spero venga revocata". Così l'assessore regionale al Welfare: "E' un problema dei messaggi. Il messaggio che dobbiamo dare i cittadini è che la strada è ancora lunga. E' faticoso, ma bisogna resistere, perché di morti ne abbiamo visti troppi, non posiamo da una lato piangerli e dall'altro dare questi messaggi. Siamo a metà del cammino che dobbiamo compiere, se il virus è rallentato è perché siamo stati in casa con i nostri figli. Se oggi arriva una circolare che dice ognuno può uscire con propri figli, basta che sia a 200 metri da casa, rischiamo di avere tanta gente in giro, come 12 giorni fa, e di vanificare gli sforzi fatti perché il virus non chiede il permesso a nessuno. Dobbiamo stare a casa almeno 15 giorni".

I medici lombardi: “Rischioso permettere di passeggiare con i bambini”

"Permettere la passeggiata con i bambini e' rischioso, perché se abbiamo la notizia positiva della riduzione dei contagi, vuol dire che le misure drastiche stanno funzionando. Mollare cosi' all'inizio può essere un pericolo. Bisogna fare molto attenzione a uscire con i bambini e ridurre gli assembramenti di persone". Lo afferma a Circo Massimo su Radio Capital, Paola Pedrini, segretaria generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) della Lombardia e medico a Bergamo, commentando la circolare del Viminale che "apre" alle passeggiate dei genitori con i bambini. "Nella provincia di Bergamo - prosegue Pedrini – abbiamo registrato un leggero calo delle telefonate dei pazienti, ma abbiamo ancora difficoltà a ricoverare. Gli ospedali sono pieni, questa malattia richiede un ricovero piuttosto lungo e non c'è molto ricambio. Purtroppo non abbiamo a casa solo gli asintomatici ma anche pazienti di tutte le eta' con polmoniti bilaterali che hanno bisogno di ossigeno. Il consumo di ossigeno registrato sul territorio e' molto più alto rispetto alla norma. Anche questa è un'emergenza. In più - conclude la dottoressa - quando abbiamo a casa un paziente malato, nel giro di poco tutto il nucleo familiare si ammala".

 

L'assessore al Welfare: "Intollerabile attesa Iss su mascherine"

In Lombardia, prosegue Gallera, "abbiamo imprenditori che hanno riconvertito le produzioni in 10 giorni, hanno fatto i test e oggi stanno già sfornando un milione di mascherine al giorno, che si stanno accatastando nei magazzini perché l'Istituto superiore di Sanità sta attendendo di fare alcune verifiche. Questo è intollerabile. Noi abbiamo una carenza drammatica di mascherine e di dispositivi di protezione individuale, non si riescono a comprare. Abbiamo detto alle imprese lombarde di iniziare a produrle, ma siccome ai cittadini vogliamo dare un messaggio di serietà, abbiamo chiesto al Politecnico di Milano di testarle. Possiamo mettere il bollino regionale, abbiamo già aziende che ne producono centinaia di migliaia al giorno. Adesso manca l'ultimo passaggio dell'Iss, ma poi ci si mettono settimane mentre noi abbiamo ore di tempo. Se la burocrazia ci aiuta a superare gli ultimi ostacoli, nell'arco di due settimane ci sarà la possibilità per tutti di avere le mascherine".

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