I due vicepremier si sono visti per circa un'ora. Si tratta del primo faccia a faccia da settimane, dopo l'ultimo periodo di tensioni fra i due ministri. Priorità al taglio delle tasse
"Il governo deve andare avanti". È questo il messaggio lanciato dai due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio che nel pomeriggio di mercoledì 6 giugno, per circa un'ora, si sono incontrati a Palazzo Chigi. E' stato il primo faccia a faccia dei due ministri, dopo le tensioni dell’ultimo periodo e il richiamo del premier Conte. Al centro del vertice, gli obiettivi da realizzare, primo su tutti l'abbassamento delle tasse, argomento che i due vicepremier considerano "prioritario per il rilancio del Paese", come spiegato in un comunicato congiunto di Lega e M5s. Tra le fila dei due partiti però si usano espressioni come "tregua armata" e "navigazione a vista". Sarà il premier Conte, in un vertice a tre che potrebbe tenersi lunedì 10 giugno, a dire se i suoi vice lo hanno convinto.
Salvini e Di Maio: dialogo con Ue metta al centro l'Italia
"Servono misure straordinarie e nessun aumento delle tasse per lo sviluppo dell'economia", hanno spiegato ancora i due partiti della maggioranza di governo, "i maggiori incassi dell'Irpef e dell'Iva quasi dell'8 per cento e la diminuzione della disoccupazione rispetto al 2018 nei primi quattro mesi di quest'anno ci dicono che siamo sulla buona strada". Poi uno sguardo anche all'Europa, dopo le elezioni del 26 maggio e all’indomani del primo passo fatto dall’Ue per avviare la procedura di infrazione nei confronti dell'Italia. Lo scopo è di "riavviare" un dialogo costruttivo con Bruxelles che rimetta al centro "dopo anni di governi passivi gli italiani".
L'incontro "utile, positivo e cordiale" a Palazzo Chigi
Nel pomeriggio, il leader della Lega era uscito dalla sua casa di Roma intorno alle 15.30, dicendo di non avere appuntamenti né con Mattarella né con Di Maio e che sarebbe andato al Viminale. Invece, è andato a Palazzo Chigi dove ha incontrato proprio il capo del M5s. Alla fine, entrambi hanno lasciato la sede della presidenza del Consiglio senza rilasciare dichiarazioni. Ma nella nota congiunta delle due forze politiche si sottolinea come il colloquio sia stato "utile, positivo e cordiale".
Di Maio: "Se si deve andare avanti, non si deve vivacchiare"
I due vicepremier, dopo l'incontro, sono partiti entrambi attesi in due città dove domenica 9 giugno si voterà per il ballottaggio. Di Maio da Campobasso ha spiegato: "Io credo che, se si deve andare avanti con il governo, si deve andare avanti per battagliare e non per vivacchiare. Abbiamo di fronte quattro anni per far cose importanti ma deve essere chiaro che le dobbiamo realizzare".
Salvini: "Farò di tutto affinché il governo vada avanti"
Salvini a Prato, in serata ha ribadito: "Cercheremo di rispettare numeri e numeretti, ma non aumenteremo le tasse. Mi sono visto per un'oretta con l'amico Di Maio e, finite le polemiche della campagna elettorale, vi do la mia parola che farò di tutto perché il governo vada avanti, perché è l'unico che può cambiare il Paese".
