Guerra Gaza, Hamas: "Spirito positivo, prosegue esame proposta sul cessate il fuoco"

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In un comunicato di Hamas, rilanciato dai media arabi, il movimento fa sapere che il suo leader Ismail Haniyeh ha espresso apprezzamento per il ruolo svolto dall'Egitto, sottolineando lo "spirito positivo" del movimento stesso "nell'esame della proposta di cessate il fuoco". Ieri la tv israeliana Channel 12 aveva riferito che per Yahya Sinwar - leader di Hamas a Gaza - la proposta di intesa per una tregua era vista come "una trappola". Attacchi israeliani a est di Rafah: almeno 9 civili uccisi

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In un comunicato di Hamas rilanciato dai media arabi il movimento fa sapere che il suo leader Ismail Haniyeh ha espresso apprezzamento per il ruolo svolto dall'Egitto, sottolineando lo "spirito positivo" del movimento "nell'esame della proposta di cessate il fuoco".

Ieri la tv israeliana Channel 12 aveva riferito che per Yahya Sinwar - leader di Hamas a Gaza - la proposta di intesa per una tregua era vista come "una trappola". 

Almeno nove civili palestinesi sono stati uccisi stamattina da attacchi aerei israeliani che hanno preso di mira edifici residenziali e anche "terreni e tende degli sfollati a est della città di Rafah": è quanto si legge sull'agenzia palestinese Wafa.

Proseguono intanto le proteste nelle università statunitensi: la Polizia ha arrestato 19 persone all'Università del Texas e almeno 15 persone sono rimaste ferite in scontri all'Università della California.


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Unesco assegna il premio per la libertà di stampa ai giornalisti palestinesi

"Come umanità, abbiamo un enorme debito nei confronti del loro coraggio e del loro impegno per la libertà di espressione", ha detto Mauricio Weibel, presidente della giuria internazionale di professionisti dei media che ha assegnato il premio UNESCO. Secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj), almeno 97 membri della stampa sono stati uccisi dallo scoppio della guerra in ottobre, 92 dei quali erano palestinesi

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Ankara conferma, azzerato commercio con Israele

Il ministero del commercio turco ha confermato lo stop a tutto il commercio con Israele fino a quando non sarà garantito alla popolazione di Gaza accesso agli aiuti umanitari. La notizia era stata anticipata dall'agenzia Bloomberg oggi, ma la conferma del ministero del Commercio turco è arrivata questa sera. Azzerato import ed export con lo Stato ebraico, una misura decisa dopo che lo scorso mese la Turchia aveva sanzionato Israele bloccando la vendita di 54 prodotti. 

Proteste pro-Gaza nelle università Usa, Biden: "Tuteliamo manifestazioni non violente

Il presidente degli Stati Uniti: "Il diritto alla protesta non significa diritto al caos. Non siamo un regime autoritario dove mettiamo la gente a tacere, ma non siamo neanche un Paese che non ha leggi". Oggi le forze dell’ordine hanno smantellato l'accampamento allestito dai manifestanti alla Ucla di Los Angeles e hanno arrestato più di 100 persone. Secondo la Cnn, gli agenti hanno anche sparato alcuni proiettili di gomma prima di rimuovere le tende a una a una. Tensioni anche in Arizona e Texas. LEGGI L'ARTICOLO

Proteste pro Gaza nelle università Usa, dalla Columbia all’Ucla: cosa succede

Da settimane gli atenei americani sono il fulcro delle manifestazioni contro la guerra, con gli studenti che chiedono alle amministrazioni di interrompere scambi, investimenti e collaborazioni con Israele. In diversi casi nei campus è intervenuta la polizia, ma la situazione rimane delicata e in bilico fra il diritto dei dimostranti a esprimere il proprio pensiero e le pressioni economiche e politiche che ricadono sui vertici accademici. L'APPROFONDIMENTO

Stati Uniti, proiettili di gomma e al peperoncino sui manifestanti pro-Gaza all'università

Dall'Arizona al Texas passando per la California, negli atenei statunitensi scatta la repressione degli agenti nei confronti degli studenti. LEGGI L'ARTICOLO

Media Svezia: bandiere della Palestina vietate all'Eurovision

L'Unione europea di radiodiffusione (Ebu), che organizza l'evento, ha specificato che qualsiasi oggetto che "possa disturbare il successo dell'evento" non sarà permesso, riferisce il quotidiano svedese Goteborgs Posten. LEGGI L'ARTICOLO

Usa, proteste pro Gaza in almeno 60 campus: oltre 2100 gli arresti

Continua a crescere il numero degli arrestati durante le proteste contro la guerra a Gaza che ormai si sono sviluppate, con accampamenti ed occupazioni, in almeno 60 campus americani. Secondo il conteggio di Nbcnews, sono almeno 2138 le persone arrestate dall'inizio delle proteste, a metà aprile, alla Columbia di New York.

Rafah, crisi umanitaria e insediamenti: i tre punti che hanno allontanato Israele e Usa

Con l'approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza sembra essersi inasprita la relazione tra i due Stati, storicamente alleati e ora divisi da una spaccatura. Le colonie in territorio palestinese e la crisi umanitaria in corso nella Striscia sono fra gli elementi che hanno incrinato i rapporti fra i due leader, Joe Biden e Benjamin Netanyahu, spiega il Washington Post. IL PUNTO

Almeno 2.000 arresti nei campus Usa per proteste pro-Gaza

Sono almeno 2.000 e persone arrestate nei campus americani nell'ambito delle proteste pro-Gaza. Lo riporta l'Ap sul suo sito, sottolineando che Ucla, in California, ci sono stati 200 fermi portando il totale a più di 2.000 arresti dalla metà di aprile, da quando polizia è entrata la prima volta nel campus della Columbia.

Shlomi Binder nuovo capo dell'intelligence militare di Israele

L'Idf ha annunciato la nomina del generale Shlomi Binder a capo dell'intelligence militare dell'esercito. Binder prende il posto del suo pari grado Aharon Haliva dimessosi dall'incarico lo scorso 22 aprile con l'ammissione di aver "fallito" nel prevenire l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Haliva finora è stato il primo alto esponente della leadership israeliana  ad assumersi la responsabilità per quanto accaduto. Al tempo stesso l'Idf ha nominato il generale Avi Bluth capo del Comando centrale. Le due nomine sono state varate dopo un colloquio tra il capo di stato maggiore Herzi Halevi e il ministro della difesa Yoav Gallant. 

Morta Sabreen, la bambina nata con il cesareo dalla mamma uccisa in un raid israeliano

Pesava un chilo e quattrocento grammi quando è stata messa in un'incubatrice dell'Emirati hospital a Gaza, dopo esser venuta alla luce nonostante la morte della mamma, vittima delle bombe israeliane. Ora riposa in un cimitero vicino a tutta la sua famiglia. LA STORIA

Nuovi comandanti nominati nel Forum dello Stato Maggiore dell’Idf

Polizia irrompe a Ucla. Biden: "Basta proteste violente"

A due giorni dello sgombero con la forza della Columbia, la polizia torna a fare irruzione nei campus: poco prima dell'alba la tensione è esplosa in California dove forze dell'ordine in assetto anti-sommossa hanno sgomberato una tendopoli a Ucla e arrestato oltre 130 persone, usando anche - secondo la Cnn - proiettili di gomma.   "Gli americani hanno il diritto di protestare, non di creare il caos", ha detto il presidente Joe Biden tentando di "fare chiarezza" in un momento in cui "c'è sempre qualcuno che corre per mettere a segno punti politici". Allusione neanche troppo velata a Donald Trump che ha brandito lo spettro di "estremisti e agitatori di estrema sinistra" chiedendo ai suoi sostenitori: "Dov'è Biden? Dov'è Gavin Newsom?", il governatore della California chiamato in causa per gli scontri della notte nel campus di Ucla. "Questo non è il momento per la politica e dunque voglio essere chiaro: le proteste violente non sono protette. Lo sono le proteste pacifiche", ha detto Biden nel messaggio teletrasmesso. 

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. IL FOCUS

Media, "Hamas chiede fine incondizionata dei combattimenti"

Il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, avrebbe sottoposto alcune richieste specifiche ai mediatori egiziani nel negoziato con Israele. Lo dice l'emittente israeliana Channel 12 citando fonti anonime di Hamas. Secondo l'emittente, Sinwar chiede la garanzia della fine della guerra e "un impegno scritto per la fine incondizionata dei combattimenti". Inoltre il capo di Hamas vuole specifiche garanzie sui materiali che non saranno ammessi a Gaza per la sua ricostruzione. Presumibilmente, sostiene la tv israeliana, questo servirebbe a garantire che Hamas sia in grado di ricostruire i suoi tunnel e altre infrastrutture militari. 

Presidio contro antisemitismo in piazza Scala domenica a Milano

Presidio contro l'antisemitismo domenica in piazza Scala a Milano, davanti alla sede del Comune. A promuoverlo è, come annunciato in Consiglio comunale, il consigliere dei Riformisti ed esponente della comunità ebraica, Daniele Nahum, candidato con Azione alle elezioni europee.   "Dopo l'aggressione ai danni della Brigata ebraica durante il 25 aprile, il pericolo dell'antisemitismo è sempre più preoccupante - spiega Nahum in una nota -. Per questo abbiamo convocato un presidio in risposta a questo clima insopportabile. Ci vediamo questa domenica in Piazza della Scala, il luogo è ancora da confermare". 

Comunità ebraiche di Roma e Milano incontrano Capo della Polizia

I Presidenti delle Comunità ebraiche di Roma e Milano, Victor Fadlun e Walker Meghnagi, sono stati ricevuti oggi dal Capo della Polizia, Vittorio Pisani, per fare il punto della situazione sulla sicurezza delle rispettive comunità. I presidenti Fadlun e Meghnagi hanno colto l'occasione per ringraziare il Prefetto Pisani per la stretta collaborazione e il dialogo continuo e, tramite lui, esprimere apprezzamento e gratitudine verso l'operato delle forze dell'ordine. Le Comunità ringraziano per la costante attenzione e collaborazione i Prefetti di Roma e Milano, Lamberto Giannini e Claudio Sgaraglia.

Petro a Israele: "Mostruoso il genocidio voluto da Netanyahu"

Il presidente della Colombia Gustavo Petro ha risposto al ministro degli Esteri israeliano Israel Katz secondo cui il leader sudamericano sarà ricordato per "essersi schierato dalla parte dei mostri più spregevoli" dopo aver annunciato la rottura dei rapporti diplomatici con Israele. In una pubblicazione sul suo profilo X Petro ha affermato che "mostruosi sono Netanyahu e il genocidio del popolo palestinese da lui voluto". Lo scontro a distanza è maturato dopo la decisione di Petro di rompere le relazioni con il Paese mediorientale in polemica contro la campagna militare del governo nella Striscia di Gaza. 

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