Proteste pro-Gaza nelle università degli Usa, almeno 2.000 arresti da aprile

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Il presidente Biden: "Il diritto alla protesta non significa diritto al caos. Non siamo un regime autoritario dove mettiamo la gente a tacere, ma non siamo neanche un Paese che non ha leggi". Oggi le forze dell’ordine hanno smantellato l'accampamento allestito dai manifestanti alla Ucla di Los Angeles e hanno arrestato centinaia di persone. Secondo la Cnn, gli agenti hanno anche sparato alcuni proiettili di gomma prima di rimuovere le tende a una a una. Tensioni anche in Arizona e Texas

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La legge e la libertà di parola "devono essere sostenute, le proteste pacifiche sono tutelate in America, il vandalismo e le proteste violente no". Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden rompe il silenzio sulle proteste pro-Gaza nei campus americani e sottolinea: "Il diritto alla protesta non significa diritto al caos. L'antisemitismo non ha alcun posto nelle università americane". Oggi dopo essere entrata nel campus della Ucla, la polizia di Los Angeles ha completamente smantellato l'accampamento allestito dai manifestanti pro-Gaza all’interno dell’università. Sono almeno 2.000 le persone arrestate nei campus americani nell'ambito delle proteste pro-Gaza. Lo riporta l'Ap sul suo sito, sottolineando che a Ucla, in California, ci sono stati 200 fermi portando il totale a più di 2.000 arresti dalla metà di aprile, da quando polizia è entrata la prima volta nel campus della Columbia. Secondo la Cnn gli agenti della California Highway Patrol hanno sparato alcuni proiettili di gomma. Qualche ora prima le forze dell’ordine avevano dichiarato la manifestazione filo-palestinese vicino al campus un'assemblea illegale ed era stato emesso un "allarme tattico" in tutta la città relativo all'accampamento.

Biden: "Non mettiamo a tacere ma ci sono delle leggi"

Il presidente Biden ha detto che la Guardia Nazionale non dovrebbe intervenire nei campus, poi ha aggiunto: "In momenti come questo c'è sempre chi corre per mettere a segno punti politici. Ma questo non è il momento per la politica. È il momento per la chiarezza. Quindi voglio essere chiaro: le proteste violente non sono protette. Lo sono le proteste pacifiche". "Distruggere proprietà non è una protesta pacifica, è contro la legge - ha proseguito - Il vandalismo, il rompere vetrate, chiudere i campus e costringere a cancellare le classi non è una protesta pacifica, così come non lo è minacciare o intimidire le persone". Secondo Biden "il dissenso è essenziale per la democrazia, ma il dissenso non deve mai portare al disordine. Non siamo un Paese autoritario che mette a tacere la gente e soffoca il dissenso, ma non siamo neanche un Paese senza leggi, l'ordine deve prevalere".

Lo sgombero della Ucla

Alla Ucla i manifestanti stavano tentando di rinforzare la barricata intorno all’accampamento quando la polizia l'ha sfondata e ha cominciato a portate i dimostranti sugli autobus parcheggiati a circa un miglio dal campus. Gli agenti hanno poi iniziato a rimuovere le tende a una a una.

Le proteste prima dell’intervento della polizia

Nella notte italiana almeno 15 persone sono rimaste ferite nel campus della Ucla in seguito a scontri durante una protesta che, ha riferito il presidente dell'università Michael Drake, è "diventata violenta". Gli scontri, ha riferito la Cnn, hanno coinvolto gruppi di manifestanti filo-palestinesi e filo-israeliani "estranei alla scuola" e radunati all'incrocio tra Jefferson Boulevard e Figueroa Street. L’ateneo ha quindi chiuso temporaneamente il campus e l’ha poi riaperto dopo qualche ora a "studenti, personale, docenti e ospiti registrati".

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Proiettili e arresti anche in Arizona e Texas

Le proteste pro-Gaza non si placano neanche nel resto degli atenei americani. La polizia dell'Arizona ieri pomeriggio ha sparato proiettili di gomma e al peperoncino contro manifestanti alla University of Arizona. Le forze dell'ordine hanno fatto un "uso minimo" di proiettili e hanno indossato attrezzature tattiche di sicurezza "per disperdere la folla, non avevano altra scelta se non quella di adottare misure significative" di fronte alle "azioni pericolose" di centinaia manifestanti, ha detto il presidente dell'università Robert Robbins in un comunicato. Inoltre almeno 19 persone sono state arrestateall'Università del Texas, a Dallas, dopo che le forze dell'ordine hanno sgombrato un accampamento di manifestanti filo-palestinesi.

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