Il segretario dem si dimetterà dopo la formazionde del nuovo esecutivo. Anche Serracchiani lascia. Calenda si iscrive al Pd. Salvini: "Centrodestra salirà compatto al Quirinale". Di Maio apre al dialogo con altre forze politiche.- SPECIALE - RISULTATI - VIDEO
Elezioni, boom di M5s e Lega. Crollo Pd. Le reazioni
"Non siamo una forza territoriale come la Lega, siamo una forze nazionale e siamo inevitabilmente proiettati al governo". Sono le parole di Luigi Di Maio nel suo primo discorso da leader post-voto a Pomigliano d'Arco. Di Maio ricorda anche che "sono gli altri a dover parlare con il M5S" (VIDEO).
Intanto fa ancora discutere la posizione di Renzi che ha annunciato le dimissioni, ma solo quando sarà formato il nuovo governo. Poi ha sfidato i suoi: "Chi vuole governo con M5S lo dica". E sempre in orbita Pd, anche Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha lasciato la segreteria nazionale dei Dem. Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico, invece si è detto disponibile a iscriversi al Pd, precisando però che non si candiderà alla Segreteria per "non essere divisivo". Salvini, nel frattempo ha fatto sapere che il centrodestra salirà unito al Quirinale. "Chi vuole sostenere questo programma lo accettiamo. Ma non faremo accordi partitici".
Sono le reazioni dei principali protagonisti, in positivo e in negativo, dell'ultima tornata elettorale (SPECIALE ELEZIONI). Dai risultati emerge che il M5S è la prima forza politica del Paese, con oltre il 32% alla Camera e al Senato. Il centrodestra è invece la coalizione che raccoglie più consensi con circa il 37% dei voti sia alla Camera che al Senato. Exploit della Lega che supera il 17% in entrambe le Camere. Sotto le aspettative il Pd (ben oltre il 18% alla Camera e 19% al Senato) e Fi ( circa il 14% sia per Montecitorio che per Palazzo Madama). LeU non arriva al 4% né alla Camera né al Senato. +Europa di Emma Bonino sotto al 3%.
Sono le reazioni dei principali protagonisti, in positivo e in negativo, dell'ultima tornata elettorale (SPECIALE ELEZIONI). Dai risultati emerge che il M5S è la prima forza politica del Paese, con oltre il 32% alla Camera e al Senato. Il centrodestra è invece la coalizione che raccoglie più consensi con circa il 37% dei voti sia alla Camera che al Senato. Exploit della Lega che supera il 17% in entrambe le Camere. Sotto le aspettative il Pd (ben oltre il 18% alla Camera e 19% al Senato) e Fi ( circa il 14% sia per Montecitorio che per Palazzo Madama). LeU non arriva al 4% né alla Camera né al Senato. +Europa di Emma Bonino sotto al 3%.
La mappa dell’Italia, elaborata da YouTrend per Sky TG24, propone tutti i voti ottenuti dai candidati collegio per collegio e relativi sia al maggioritario sia della Camera dei deputati sia del Senato. Oltre alle analisi e ai commenti, si registrano anche numerosi post e tweet ironici sulle piattaforme social.
SPECIALE ELEZIONI
IL SIMULATORE DI MAGGIORANZA
LA MAPPA INTERATTIVA DEI COLLEGI UNINOMINALI
Di Maio: "Parlino con M5S o la legislatura non parte"
Elezioni 2018, Di Maio: "Parlino con M5S o la legislatura non parte" | Sky TG24
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"Non siamo una forza territoriale come la Lega, siamo una forze nazionale e siamo inevitabilmente proiettati al governo". Sono le parole di Luigi Di Maio nel suo primo discorso da leader post-voto a Pomigliano d'Arco. Di Maio ricorda anche che "sono gli altri a dover parlare con il M5S" (VIDEO).
Intanto fa ancora discutere la posizione di Renzi che ha annunciato le dimissioni, ma solo quando sarà formato il nuovo governo. Poi ha sfidato i suoi: "Chi vuole governo con M5S lo dica". E sempre in orbita Pd, anche Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha lasciato la segreteria nazionale dei Dem. Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico, invece si è detto disponibile a iscriversi al Pd, precisando però che non si candiderà alla Segreteria per "non essere divisivo". Salvini, nel frattempo ha fatto sapere che il centrodestra salirà unito al Quirinale. "Chi vuole sostenere questo programma lo accettiamo. Ma non faremo accordi partitici".
Sono le reazioni dei principali protagonisti, in positivo e in negativo, dell'ultima tornata elettorale (SPECIALE ELEZIONI). Dai risultati emerge che il M5S è la prima forza politica del Paese, con oltre il 32% alla Camera e al Senato. Il centrodestra è invece la coalizione che raccoglie più consensi con circa il 37% dei voti sia alla Camera che al Senato. Exploit della Lega che supera il 17% in entrambe le Camere. Sotto le aspettative il Pd (ben oltre il 18% alla Camera e 19% al Senato) e Fi ( circa il 14% sia per Montecitorio che per Palazzo Madama). LeU non arriva al 4% né alla Camera né al Senato. +Europa di Emma Bonino sotto al 3%.
Sono le reazioni dei principali protagonisti, in positivo e in negativo, dell'ultima tornata elettorale (SPECIALE ELEZIONI). Dai risultati emerge che il M5S è la prima forza politica del Paese, con oltre il 32% alla Camera e al Senato. Il centrodestra è invece la coalizione che raccoglie più consensi con circa il 37% dei voti sia alla Camera che al Senato. Exploit della Lega che supera il 17% in entrambe le Camere. Sotto le aspettative il Pd (ben oltre il 18% alla Camera e 19% al Senato) e Fi ( circa il 14% sia per Montecitorio che per Palazzo Madama). LeU non arriva al 4% né alla Camera né al Senato. +Europa di Emma Bonino sotto al 3%.
La mappa dell’Italia, elaborata da YouTrend per Sky TG24, propone tutti i voti ottenuti dai candidati collegio per collegio e relativi sia al maggioritario sia della Camera dei deputati sia del Senato. Oltre alle analisi e ai commenti, si registrano anche numerosi post e tweet ironici sulle piattaforme social.
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IL SIMULATORE DI MAGGIORANZA
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#senzadime, elettori Pd contro l'accordo con M5S
Trend Italia del social network. L'hashtag, spiegano fonti Dem, è stato lanciato ieri da qualche utente dopo la conferenza stampa del segretario, in cui ha annunciato le dimissioni e dettato la linea dell?opposizione. Viene ora utilizzato nei tweet di utenti che dicono no a una eventuale alleanza di governo del Partito Democratico con il Movimento 5 stelle. Ecco qualche esempio.
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Di Maio,parlino con M5S o difficile legislatura parta
"Ci sono da eleggere i presidenti delle Camere, noi siamo pronti al dialogo con tutti ma dovete venire a parlare con noi perché sennò è difficile fare qualcosa in questa legislatura". Lo afferma Luigi Di Maio da Pomigliano d'Arco.
Di Maio: siamo proiettati verso il governo nazionale
Di Maio a Lega, siamo partito nazionale
"Non siamo una forza territoriale, siamo una forza nazionale e siamo inevitabilmente proiettati al governo di questo Paese, non come altri che sono forze politiche territoriali che stanno a oltre 15 punti da noi". Così Luigi Di Maio, e il riferimento è probabilmente alla Lega.
Di Maio: "Non c'è legge elettorale più forte del popolo"
M5s: Di Maio, terza Repubblica è degli italiani
"La terza Repubblica è iniziata e finalmente sara' la vostra, quella degli italiani". A dirlo Luigi Di Maio.
Di Maio, Confindustria? Accolgo sue parole, noi aperti
"Ho sentito tanti apprezzamenti da ambienti che non sono vicini a noi, che hanno detto 'mettiamoli alla prova'. Bene io accolgo senza polemica e senza fraintendimenti questi apprezzamenti, dobbiamo essere aperti, inclusivi". Lo afferma Luigi Di Maio da Pomigliano d'Arco con chiaro riferimento alle parole arrivati, oggi, prima da Confindustria e poi da Sergio Marchionne nei riguardi del M5S.
Di Maio: ha vinto chi è rimasto coerente al progetto
Di Maio, obiettivo primo Cdm, per tagli costi politica
"Non passiamo il temp a vantarci dei risultati noi abbiamo un unico grande obiettivo, che è prendere questo consenso non per andare a Palazzo Chigi ma per riunire il primo Cdm e fare le tre cose promesse da Piazza del Popolo, abolire i vitalizi, tagliare gli stipendi ai parlamentari e prendere 30 miliardi dagli sprechi per metterli in diritti". Lo afferma Luigi Di Maio da Pomigliano d'Arco.
Di Maio: M5S né di destra né di sinistra, nostra forza
"In questi giorni tutti stanno provando ad avvicinarci alla destra o alla sinistra, noi non siamo né di destra né di sinistra, sono categorie superate e dobbiamo dirlo con forza perché è questo che ci ha fatto arrivare dove siamo". Lo afferma Luigi Di Maio dal palco di Pomigliano d'Arco.
Folla per Di Maio ad Acerra, leader sale su predellino
In Sicilia M5s ha più eletti che candidati
Elezioni 2018, in Sicilia il M5s ha più eletti che candidati | Sky TG24
Leggi su Sky Tg24 l’articolo Elezioni 2018, in Sicilia il M5s ha più eletti che candidati | Sky TG24M5S: noi aperti a tutte le forze politiche
"Come ribadito dallo stesso capo politico Luigi Di Maio, il M5s è aperto al dialogo con tutte le forze politiche che saranno presenti in Parlamento. Non c'è alcuna attenzione particolare verso una o l'altra forza. Il nostro programma contiene delle proposte specifiche, che siamo pronti a discutere con tutti". Lo precisa la comunicazione M5S
Il tema dell'immigrazione sull'analisi del voto
Calenda: Non sarò divisivo, non mi candido a segreteria Pd
M5s: nessuna lista in 10 punti, c'è un programma
"Smentiamo, come riportato da alcuni organi di stampa, che ci sia una lista di 10 punti programmatici da proporre agli altri partiti. C'è invece un programma elettorale, pubblico e trasparente, votato da quasi 11 milioni di cittadini". Lo precisa la comunicazione M5S
Salvini: il razzismo è solo a sinistra
Il primo discorso di Berlusconi dopo le elezioni
Le "regioni rosse" non esistono più
Elezioni 2018, Istituto Cattaneo: "regioni rosse" non esistono più | Sky TG24
Leggi su Sky Tg24 l’articolo Elezioni 2018, Istituto Cattaneo: "regioni rosse" non esistono più | Sky TG24Collegi uninominali: il centrosinistra non elegge nessuno al Sud
Regionali Lazio, Martina: complimenti a Zingaretti
"I complimenti di tutti noi a Nicola Zingaretti per la vittoria nel Lazio a conferma del buon lavoro fatto in questi anni. Una vittoria fondamentale per il Pd e per il centrosinistra". Così il vicesegretario del Partito Democratico Maurizio Martina. "I nostri ringraziamenti - aggiunge - anche a Giorgio Gori per aver condotto una battaglia dura e difficile come quella delle regionali in Lombardia. Il suo stile, le sue idee e il suo impegno saranno ancora essenziali per il nostro progetto e la nostra iniziativa"
Berlusconi: rimango regista del centrodestra
"La nostra coalizione è risultata la prima formazione politica e questo deve essere determinante per ricevere l'incarico di governo. Sono felice per Matteo Salvini, sono felice per la Lega con cui siamo stati per lunghi anni al governo e con la quale governiamo regioni importanti. Confermo nel rispetto verso gli alleati e dei patti intercorsi rimango il leader di Fi, sarò il regista del centrodestra e il garante della compattezza della coalizione". Lo afferma Silvio Berlusconi
I "ripescati" al proporzionale
Orlando: tenuta istituzioni dipende da Pd, Mattarella è faro
Elezioni, boom di M5s e Lega. Crollo Pd. Le reazioni
"Non siamo una forza territoriale come la Lega, siamo una forze nazionale e siamo inevitabilmente proiettati al governo". Sono le parole di Luigi Di Maio nel suo primo discorso da leader post-voto a Pomigliano d'Arco. Di Maio ricorda anche che "sono gli altri a dover parlare con il M5S" (VIDEO).
Intanto fa ancora discutere la posizione di Renzi che ha annunciato le dimissioni, ma solo quando sarà formato il nuovo governo. Poi ha sfidato i suoi: "Chi vuole governo con M5S lo dica". E sempre in orbita Pd, anche Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha lasciato la segreteria nazionale dei Dem. Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico, invece si è detto disponibile a iscriversi al Pd, precisando però che non si candiderà alla Segreteria per "non essere divisivo". Salvini, nel frattempo ha fatto sapere che il centrodestra salirà unito al Quirinale. "Chi vuole sostenere questo programma lo accettiamo. Ma non faremo accordi partitici".
Sono le reazioni dei principali protagonisti, in positivo e in negativo, dell'ultima tornata elettorale (SPECIALE ELEZIONI). Dai risultati emerge che il M5S è la prima forza politica del Paese, con oltre il 32% alla Camera e al Senato. Il centrodestra è invece la coalizione che raccoglie più consensi con circa il 37% dei voti sia alla Camera che al Senato. Exploit della Lega che supera il 17% in entrambe le Camere. Sotto le aspettative il Pd (ben oltre il 18% alla Camera e 19% al Senato) e Fi ( circa il 14% sia per Montecitorio che per Palazzo Madama). LeU non arriva al 4% né alla Camera né al Senato. +Europa di Emma Bonino sotto al 3%.
Sono le reazioni dei principali protagonisti, in positivo e in negativo, dell'ultima tornata elettorale (SPECIALE ELEZIONI). Dai risultati emerge che il M5S è la prima forza politica del Paese, con oltre il 32% alla Camera e al Senato. Il centrodestra è invece la coalizione che raccoglie più consensi con circa il 37% dei voti sia alla Camera che al Senato. Exploit della Lega che supera il 17% in entrambe le Camere. Sotto le aspettative il Pd (ben oltre il 18% alla Camera e 19% al Senato) e Fi ( circa il 14% sia per Montecitorio che per Palazzo Madama). LeU non arriva al 4% né alla Camera né al Senato. +Europa di Emma Bonino sotto al 3%.
La mappa dell’Italia, elaborata da YouTrend per Sky TG24, propone tutti i voti ottenuti dai candidati collegio per collegio e relativi sia al maggioritario sia della Camera dei deputati sia del Senato. Oltre alle analisi e ai commenti, si registrano anche numerosi post e tweet ironici sulle piattaforme social.
SPECIALE ELEZIONI
IL SIMULATORE DI MAGGIORANZA
LA MAPPA INTERATTIVA DEI COLLEGI UNINOMINALI
Bersani apre a "sinistra plurale"
Tensione nel Pd su possibile sostegno a M5s
Social Room
Sui social #senzadime: elettori del Pd che non vogliono alleanza con M5s
A Ferrara boom della Lega, battuto Franceschini
Cos'è il reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza 5 Stelle, cos'è e quali sono i requisiti | Sky TG24
Leggi su Sky Tg24 l’articolo Reddito di cittadinanza 5 Stelle, cos'è e quali sono i requisiti | Sky TG24Salvini apre alla sinistra, ironia sui social
Majorino: elettori M5S non sono parassiti e ignoranti
Tutte le curiosità sul voto:
Eletto il primo senatore di colore
Toni Iwobi, il primo senatore nero della Repubblica è della Lega | Sky TG24
Leggi su Sky Tg24 l’articolo Toni Iwobi, il primo senatore nero della Repubblica è della Lega | Sky TG24Lega pubblica su Facebook congratulazioni dell'Afd
Espulsi M5S, Buccarella: in senato sosterrò il Movimento
Maurizio Buccarella - coinvolto nella vicenda dei mancati rimborsi e quindi espulso dal movimento - risulta, infatti, fra gli eletti al Senato
nell'elenco del Ministero degli Interni. "Non potendo iscrivermi al gruppo parlamentare M5s - spiega - e non intendendo entrare in altri gruppi, sarò assegnato a quello Misto", dove siederanno anche i 4 senatori di Leu e, probabilmente, l'ex senatore a 5 Stelle Martelli, anch'esso eletto nell'ultima tornata. "Entro per proseguire il lavoro e sostenere il Movimento".
nell'elenco del Ministero degli Interni. "Non potendo iscrivermi al gruppo parlamentare M5s - spiega - e non intendendo entrare in altri gruppi, sarò assegnato a quello Misto", dove siederanno anche i 4 senatori di Leu e, probabilmente, l'ex senatore a 5 Stelle Martelli, anch'esso eletto nell'ultima tornata. "Entro per proseguire il lavoro e sostenere il Movimento".
Espulsi M5S, Caiata: Non rinuncio a mia elezione e voglio tornare nei Cinque stelle
Io espulso da M5S? Per ora è stato avviato un procedimento di espulsione. Io però non rinuncio alla mia elezione, perchè dovrei? Ho fiducia affinchè la cosa si possa ricomporre velocemente in modo che possa tornare all'interno del Movimento". Cosi' Salvatore Caiata, presidente
del Potenza Calcio e neo eletto nel M5S
del Potenza Calcio e neo eletto nel M5S
Mattarella protagonista dell'ironia sui social
Berlusconi: elezioni vittoria del centrodestra
Quattro anni di Matteo Renzi, dalle Europee a oggi
Fdi: priva fondamento notizia gruppi parlamentari unici
"E' priva di fondamento la notizia secondo la quale Fratelli d'Italia starebbe lavorando insieme a FI e Lega per dar vita a dei gruppi parlamentari unici. FdI considera utile un coordinamento dei gruppi parlamentari per rafforzare l'unità del centrodestra, ma si tratta di una ipotesi ancora non approfondita". Lo comunica l'Ufficio stampa di Fratelli d'Italia.
Eletto in Toscana anche Sensi, portavoce di Gentiloni
Filippo Sensi, portavoce del premier Paolo Gentiloni, ed ex portavoce di Matteo Renzi e di Francesco Rutelli, candidato per il Pd in Toscana entra alla Camera, eletto nel plurinominale. Collocato al quarto posto nella lista per il proporzionale del collegio, dietro Laura Cantini, David Ermini e Rosa Maria Di Giorgi la sua elezione è scattata perchè l'ex vicepresidente del Senato Di Giorgi ha lasciato libero il 'posto', dopo l'elezione all'uninominale.
Martina: tocca a altri onore guidare l'Italia, no polemiche
In Puglia "cappotto" del M5S. Exploit Lega
Mogherini: Preoccupazioni Ue? Voto è democrazia
"Gli italiani hanno votato, si chiama democrazia. Ci sarà un nuovo governo in futuro per adesso stiamo lavorando con il governo in carica". Lo dice l'alto responsabile della politica estera Ue, Federica Mogherini. "Abbiamo piena fiducia nella saggezza del presidente della Repubblica, che dovrà prendersi il suo tempo e adottare le misure" del caso
Franceschini: mai pensato a governo con M5s o destra
Salvini: centrodestra andrà con unica delegazione da Mattarella
Salvini: con Maroni mai litigato
Salvini: Ue non ci tema
L'Europa deve temere un eventuale governo di centrodestra? "No. Semmai gli italiani hanno temuto l'Europa negli anni passati", risponde ai cronisti Matteo Salvini. "Noi andremo in Europa a cambiare regole che hanno impoverito italiani", ha ribadito il segretario leghista incontrando i giornalisti insieme a Roberto Maroni e Attilio Fontana.
Salvini: no accordi con partiti ma su programma
"Se verremo chiamati, siamo pronti. Non facciamo accordi partitici o politici, noi abbiamo un programma: chi condivide programma ci sta bene". Cosi Matteo Salvini. Il segretario leghista ha ribadito che il "candidato premier" della coalizione è lui. "C'è un Parlamento, c'è un candidato premier e c'è un programma che porterà l'Italia fuori dalle sabbie mobili", ha aggiunto Salvini che si è presentato ai giornalisti insieme ad Attilio Fontana e Roberto Maroni, nel piazzale sotto Palazzo Lombardia. "Chi vuole sostenere questo programma lo accettiamo. Ma non faremo accordi partitici", ha ribadito
La proiezione definitiva dei partiti per Camera e Senato
La proiezione definitiva delle coalizioni di Senato e Camera
Il prossimo 20 marzo accoglienza dei parlamentari alle Camere
Si dovrebbe svolgere il prossimo 20 marzo, l'accoglienza alle Camere dei parlamentari eletti, per l'avvio della nuova legislatura. La prima seduta di Camera e Senato è fissata per il 23 dello stesso mese. Muniti di telegramma di convocazione e documento di identità, i nuovi deputati sono, infatti, chiamati a svolgere i primi adempimenti, fra questi la fotografia con la quale saranno, fra l'altro, riconoscibili, insieme al gruppo di appartenenza, sul sito del Parlamento.
Regionali Lazio, Zingaretti ringrazia gli avversari
Sergio Chiamparino: "Azzeramento vertici Pd"
Michele Emiliano: "Bestialità" pensare di sostituire Renzi con Calenda
Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, "pensare di sostituire Renzi con Calenda è una bestialità". Emiliano lo ha detto oggi a Bari parlando con i giornalisti a margine di un evento.
Michele Emiliano: "Si dica subito che Pd sosterrà M5s"
"Il Paese non ha possibilità di attendere lunghe trattative, si deve sapere subito che il Pd sosterrà lo sforzo di governo del M5s, augurandoci che il presidente delle Repubblica, incoraggiato da una disponibilità da parte nostra, possa pensare che sia il M5s il partito che ha maggiori probabilità di comporre un governo. E di cominciare il governo del Paese". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e leader di Fronte democratico, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti a margine di un incontro.
La ripartizione dei seggi alle coalizioni
Ironia sui social, le dimissioni di "Renzo Mattei"
Elezioni, concluse le operazioni di scrutinio. Assegnati i seggi
Il Viminale ha chiuso le operazioni sul conteggio dei dati affluiti al ministero per le elezioni. Risultano assegnati 607 seggi alla Camera e 308 al Senato.
OPERAZIONI CHIUSE - Formalmente i dati non sono completi al cento per cento perché alcuni verbali - come segnala lo stesso ministero - sono stati inviati direttamente dai presidenti dei seggi alle corti di appello che poi provvederanno alla proclamazione degli eletti. Per questo mancano ancora all'appello i risultati di una ventina di sezioni e una decina che riguarda collegi uninominali. Per quanto riguarda la circoscrizione estero, il sito del ministero segnala come conteggiate 1.764 comunicazioni alla Camera e 1.791 al Senato su un totale di 1.858. Ma questo non cambia il quadro complessivo, ormai chiaro.
SEGGI ASSEGNATI CAMERA - Sono intanto 607, come riporta il sito del Viminale, i seggi ripartiti alla Camera. M5S se ne vede assegnati 221: 133 col proporzionale, 88 con l'uninominale. Il centrodestra ne ha 260 in totale, di cui 109 attribuiti con l'uninominale mentre nella quota proporzionale, 73 seggi sono ascritti alla Lega, 59 a Forza Italia, 19 a Fratelli d'Italia. Al centrosinistra vanno 112 seggi, di cui 2 a Svp, il resto al Pd: 24 relativi ai collegi uninominali e 86 alla quota proporzionale). A Liberi Uguali vanno 14 seggi, tutti ripartiti col proporzionale.
SEGGI ASSEGNATI AL SENATO - Al Senato sono stati ripartiti 308 i seggi. Il centro destra se ne vede assegnati in totale 135, di cui 58 con l'uninominale mentre la quota proporzionale consegna 37 seggi alla Lega, 33 a Forza Italia, 7 a Fratelli d'Italia. A M5S vanno 112 seggi, di cui 44 assegnati con l'uninominale e 68 col proporzionale. Il centro sinistra totalizza 57 seggi: Spd ne prende uno, il Pd totalizza 56, di cui 13 all'uninominale e 43 al proporzionale. A Liberi e Uguali attribuiti 4 seggi.
LE REGOLE DEL GIOCO - Il Rosatellum bis è un sistema misto: 1/3 maggioritario, 2/3 proporzionale. Quindi 232 seggi alla Camera e 116 al Senato sono assegnati in collegi uninominali; 386 alla Camera e 193 Senato in collegi plurinominali col proporzionale. A queste cifre vanno aggiunti 12 seggi alla Camera e 6 al Senato per le circoscrizioni estero. Nel collegio uninominale vince il più votato e il risultato prevale su quelli ottenuti col listino proporzionale. Per i seggi da assegnare nei collegi plurinominali, invece, il riparto avviene (su base nazionale per la Camera e regionale per il Senato) con metodo proporzionale tra le coalizioni e le liste che abbiano superato le soglie di sbarramento; nel caso il candidato venga eletto in più collegi plurinominali, è proclamato nel collegio in cui la lista ha ottenuto la minore percentuale di voti validi rispetto al totale dei voti validi del collegio.
Ironia sui social, mossa da "economista" per Calenda
Paolo Gentiloni sente i leader Ue
Conversazioni e scambi di valutazioni tra ieri e oggi del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni con i principali leader politici e di governo europei, a partire da Angela Merkel e Emmanuel Macron. Lo rende noto Palazzo Chigi.
Giorgio Gori: Pd non sarà "stampella" di nessuno
I risultati partito per partito
Renzi: il Pd deve stare all'opposizione
Dove sono andati a finire i voti del Pd e del centrodestra dal 2013 a oggi?
Dove sono andati a finire i voti del Partito Democratico e del centrodestra dal 2013 ad oggi? Ne parliamo allo SkyWall con @menomm ⬇️ #SkyElezioni https://t.co/xbuAeBpN6J
Lega cresce al Sud, la soddisfazione di Salvini
Portavoce Renzi: notizia settimana bianca non corrisponde al vero
"La delegazione che andrà al Quirinale sarà decisa dalla direzione nazionale del Pd. Questa mattina Matteo Renzi ha sentito per telefono il Ministro Carlo Calenda congratulandosi per l'adesione al Pd. Vorremmo infine tranquillizzare tutti i polemisti di queste ore che stanno discutendo una notizia falsa, sulla presunta settimana bianca di Renzi: una notizia che semplicemente non corrisponde al vero". Lo dice Marco Agnoletti, portovace di Matteo Renzi.
Boldrini: risultato di LeU deludente
Tony Iwobi, la Lega elegge anche un senatore di origine nigeriana
Boschi ringrazia i suoi elettori
Juncker segue sviluppi e ripone fiducia in Mattarella
"Il presidente della Commissione Ue Juncker sta seguendo da vicino gli sviluppi seguiti al voto in Italia". Lo afferma il portavoce del presidente Juncker, Margaritis Schinas. "Ribadiamo la nostra fiducia nel presidente
della Repubblica", ha aggiunto.
della Repubblica", ha aggiunto.
L'auspicio di Matteo Salvini
Lombardia, ampio distacco tra Fontana e Gori. LEGGI L'ARTICOLO
Manca ancora il risultato di 53 sezioni
Ad oltre 36 ore dall'inizio dello scrutinio delle elezioni politiche manca ancora il risultato di 53 sezioni, 27 per la Camera, e 16 collegi uninominali (10 alla Camera e 6 al Senato). Lo si evince dal sito del Viminale. Indietro anche lo scrutinio del voto all'estero, iniziato contestualmente a quello nazionale: mancano all'appello i risultati di 171 "comunicazioni" tra Camera (103) e Senato (68).
M5S, Appendino a Sky TG24: risultato che ci ha emozionato
Boccia (Confindustria): M5S non fa paura
"I 5 Stelle non fanno paura, valutiamo i provvedimenti, stiamo parlando di partiti democratici". Lo sottolinea il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia secondo il quale, "l'importante è che si assicuri un Governo al Paese" e che "non si cambino provvedimenti che hanno avuto effetti sull'economia reale".
Bonino: questo progetto deve continuare
Consultazioni governo, Renzi: io vado a sciare, decide direzione
"Deciderà la direzione, io vado a sciare". Lo ha detto il segretario dimissionario del Pd Matteo Renzi al giornalista Massimo Giannini, che lo ha rivelato a Circo Massimo su Radio Capital. Renzi ha aggiunto che non intende far parte della delegazione Dem che salirà al Quirinale per le consultazioni per la formazione del nuovo governo.
Di Maio festeggia: cappotto anche in Puglia
Pd, Serracchiani si dimette da segreteria nazionale
"Alla luce del risultato delle elezioni, per senso di responsabilità nei confronti di tutta la comunità del partito, ho preso la decisione di dimettermi dalla Segreteria nazionale del Pd". Lo rende noto Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia. "Oggi stesso - ha aggiunto - farò pervenire al segretario nazionale la lettera formale con cui comunico un atto che reputo doveroso e improrogabile".
Calenda: sistemare il Pd? Voglio solo collaborare
"Voglio solo collaborare perché il Pd è fondamentale per l'Italia". Lo scrive sempre su twitter il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda rispondendo a chi definisce 'naif' l'idea di uno che "arriva da fuori e sistema il Pd".
#Italialoro, come ci vedono i giornali stranieri dopo le elezioni
L'agenzia Moody's non esclude il ritorno alle urne
Arriva anche il giudizio dell'agenzia di rating Moody's sulle elezioni italiane. Visto il panorama "frammentato" emerso "ci vorrà tempo per formare una maggioranza di governo" che, in ogni caso, "non sarà probabilmente molto stabile". Moody's non esclude una nuova tornata elettorale "nel giro di pochi mesi". L'agenzia sottolinea che la strategia di bilancio del prossimo governo "sarà la chiave per la credibilità dell'Italia" e annuncia che nel giudizio sull'Italia farà attenzione "ad ogni piano per
invertire il processo di riforma messo in atto dal precedenti governi, come quelle del lavoro e delle pensioni".
invertire il processo di riforma messo in atto dal precedenti governi, come quelle del lavoro e delle pensioni".
Timmermans: risultato difficile, ma Italia ce la farà
Il vicepresidente della commissione Ue, Frans Timmermans, intervistato da Le Figaro, commenta l'esito del voto in Italia. Per Timmermans è "un risultato difficile ma non sono preoccupato. L'Italia è una nazione molto forte, sono sicuro che ce la farà. E' anche il riflesso della delusione italiana rispetto all'Europa, bisogna prenderlo come un appello al sussulto dell'Ue e trarne le buone conclusioni".
Scalfarotto e Majorino sull'opposizione al M5S
In uno scambio di tweet i due esponenti del Pd, Pierfrancesco Majorino, assessore della giunta Sala a Milano e Ivan Scalfarotto, deputato, mostrano diversità di vedute sul tipo di opposizione da fare al Movimento Cinque Stelle.
Elezioni Lombardia, Gori il più votato nelle città di Milano e Bergamo
Giorgio Gori, candidato di centrosinistra alla presidenza della Lombardia, non ha vinto in nessuna delle 12 province della regione ed è stato sconfitto dall'avversario di centrodestra Attilio Fontana. Gori è però risultato il più votato a Bergamo, dove è sindaco, e a Milano città. A Bergamo ha ottenuto il 43,3% delle preferenze contro il 41,51% di Fontana. A Milano il 41,12 contro il 40,16 dell'ex sindaco di Varese.