Calenda: "Pd va risollevato, mi iscrivo. Ma non corro come segretario"

Politica
Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda (Ansa)

Il ministro dello Sviluppo economico ha risposto su Twitter a chi gli chiedeva di fondare un nuovo partito e annuncia l'intenzione di iscriversi al Partito democratico, poi precisa: "Voglio solo collaborare". Gentiloni lo ringrazia.  LO SPECIALE - LIVEBLOG

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"Non bisogna fare un altro partito ma lavorare per risollevare quello che c'è. Domani mi vado ad iscrivere al Pd". Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, dopo i risultati deludenti del Partito Democratico all’Election day del 4 marzo (LO SPECIALE), ha risposto così su Twitter a chi gli chiedeva di iscriversi alla svelta a un partito, oppure di fondarne un altro. Poi ha precisato: "Non conosco il partito, le persone che ci lavorano, la rete territoriale etc.. Candidarsi a qualcosa sarebbe davvero poco serio. E poi non voglio essere in nessun caso un ulteriore elemento di divisione o personalizzazione. Lavoriamo tutti insieme". Sempre via social è arrivato il plauso di Paolo Gentiloni: "Grazie Carlo".

"Abbiamo dato la sensazione di essere un partito delle elite"

Poco prima di annunciare l’iscrizione al Partito democratico, Calenda - sempre attraverso Twitter - aveva commentato il risultato elettorale: "Abbiamo dato la sensazione di essere un partito delle elite. È successo in tutto l'Occidente ai progressisti. Ma è anche effetto del nostro modo di comunicare ottimistico/semplicistico. Tornare a capire le paure non tentare di esorcizzarle". Poi prosegue: "Multiculturalismo, globalizzazione, innovazione, spaventano i cittadini. Se il messaggio è 'l'unica cosa di cui aver paura è la paura' si perde il contatto e si spinge verso fuga dalla realtà-m5S". "Il punto - ha aggiunto Calenda - non è essere o non essere elite, il punto è proteggere e rappresentare chi non lo è".

"Voglio solo collaborare, Pd fondamentale per l'Italia"

In seguito all'annuncio dell'iscrizione al Pd con l'intento di "risollevarlo", Calenda ha risposto a chi definisce 'naif' l'idea di uno che "arriva da fuori e sistema il Pd": "Voglio solo collaborare perché il Pd è fondamentale per l'Italia", ha precisato il ministro.

Il plauso di Gentiloni, Martina, Richetti e Finocchiaro

Poco dopo il tweet di Calenda è arrivato il ringraziamento del premier Gentiloni e quello del vicesegretario del Pd Maurizio Martina: "La scelta giusta, grazie Carlo Calenda", ha scritto sempre su Twitter il ministro alle Politiche agricole. Successivamente è arrivato anche il sostegno di Matteo Richetti e Anna Finocchiaro: "Preparo il comitato d’accoglienza! Che bella notizia. Si riparte alla grande", scrive il primo mentre il ministro per i rapporti con il Parlamento scrive: "È molto bello ed importante che in un momento difficile ci sia chi vuole dare il proprio contributo al Pd, al suo pluralismo e al suo rafforzamento. Benvenuto Carlo Calenda".

Scalfarotto replica a Majorino: "Alternativo al M5S, non disponibile a confronto"

All'interno del Pd ci si interroga in queste ore anche sull'opportunità di appoggiare un eventuale governo M5s. Su Twitter c'è stato uno scambio di battute tra Ivan Scalfarotto e l'assessore alle politiche giovanili del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. Dopo l'invito di quest'ultimo rivolto ai parlamentari Pd a essere "disponibili a un confronto sul merito delle proposte con #M5S", è arrivata la replica di Scalfarotto. "Caro Pier, non contare su di me. Prima che politicamente, sono alternativo al #M5S culturalmente e sul piano dei valori, così come credo lo siano i nostri elettori. Se, come pare, tornerò in Parlamento, sarà per fare un’opposizione corretta, ma dura e senza il minimo cedimento".

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