Tensioni Iran-Pakistan, cos'è il Belucistan e perché è di importanza strategica
Negli ultimi giorni Teheran e Islamabad hanno compiuto raid colpendosi a vicenda nella regione al confine, che ospita numerosi investimenti cinesi. La zona, da decenni al centro di lotte per l’indipendenza, vede anche la presenza di gruppi terroristici. Ecco le ragioni storiche ed economiche per cui questo territorio sta diventando cruciale nello scacchiere geo-politico del conflitto in Medio Oriente
- Il conflitto tra Israele e Hamas si sta allargando ad altri Paesi infiammando tutto il Medio Oriente e non solo. Alcuni giorni fa l’Iran ha effettuato degli attacchi aerei in Belucistan. E il Pakistan ha risposto richiamando il proprio ambasciatore (oltre a espellere quello iraniano) ma anche con un attacco nel territorio dell’Iran
- La provincia del Belucistan diventa quindi strategica in questa nuova fase del conflitto, anche perché la zona suscita l'interesse economico della Cina, che sta mediando tra le parti
- Il Belucistan è una regione dell’Asia divisa politicamente tra Iran, Afghanistan e Pakistan. Il nome deriva dalla popolazione dei Beluci. Al suo interno c’è la più grande provincia pakistana, della quale costituisce il 48% del territorio, ma anche le province iraniane del Sistan e del Belucistan e il Sud dell’Afghanistan, che comprendono le province di Kandahar, Helmand e Nimruz
- È una regione per lo più arida, collocata in una posizione strategica tra l’Asia centrale e quella meridionale. Nel suo territorio è presente lo sbocco al mare che, oltre a essere il più vicino per tutti i Paesi della zona, dispone anche di grandi risorse minerarie. Nel Belucistan passa anche un importante gasdotto e di recente la Cina ha fatto investimenti economici
- Negli ultimi anni Pechino sta investendo in infrastrutture, nelle quali però lavora per lo più manodopera cinese. Dunque i miglioramenti per la popolazione locale sono quasi nulli. Questo ha fatto crescere le tensioni tra il governo centrale e la popolazione beluci. Gli indipendentisti hanno più volte fatto attentati contro le opere cinesi
- La zona, dopo l’occupazione britannica, è stata teatro di rivolte e scontri. Nell’era post-coloniale è stata spartita tra i tre Paesi. Attualmente comprende una popolazione di quasi 17 milioni di abitanti: il Belucistan pakistano ne ospita 12 milioni e mezzo, quello iraniano 2 milioni e 700mila, e infine la porzione afghana circa 1 milione e mezzo
- I beluci da sempre lottano per creare una propria nazione indipendente. I separatisti hanno combattuto anche con movimenti armati (tra cui BLA e BLF), denunciando una repressione violenta da parte in particolare del Pakistan. Il governo centrale viene accusato anche di impedire l’accesso all’istruzione alla popolazione del Belucistan. Altre fazioni chiedono solo maggiore autonomia e accesso alle risorse naturali del loro territorio
- In Iran il movimento separatista del Belucistan si è rafforzato nell’ultimo decennio. Dopo la morte di Mahsa Amini anche nelle province iraniane del Belucistan ci sono stati disordini, con la conseguente pesante repressione di Teheran contro i beluci
- La regione del Belucistan ospita diversi gruppi terroristici che negli anni hanno pian piano affiancato i gruppi beluci indipendentisti. Sul lato iraniano ad esempio c’è il Jaish al-Adl (Esercito della giustizia), indicato come obiettivo dei raid di Teheran degli ultimi giorni. L’Iran li descrive come un movimento terroristico anti-iraniano che opera da basi in Pakistan vicine alla frontiera tra i due Paesi
- Gli attacchi incrociati tra Pakistan e Iran in sostanza hanno interessato il Belucistan come terreno di scontro e la popolazione beluci (o meglio le fazioni definite terroristiche) si è di fatto ritrovata ad essere utilizzata come capro espiatorio. Ma lo scontro tra le super potenze ha una rilevanza molto più globale rispetto alle tensioni locali della regione