Il cyberattacco ha preso di mira Collins Aerospace, un fornitore di servizi per i sistemi di check-in e imbarco, e ha interrotto le operazioni automatizzate in diversi importanti scali europei, tra cui Bruxelles, Berlino e Heathrow a Londra. Si registrano ritardi e cancellazioni dei voli. Impatto ridotto sugli aeroporti italiani
Un cyberattacco sta creando disagi in diversi aeroporti europei. L’attacco informatico ha preso di mira Collins Aerospace, fornitore di servizi per i sistemi di check-in e imbarco che opera con diversi scali europei, e ha interrotto le operazioni in alcuni importanti aeroporti, tra cui Bruxelles, Berlino e Heathrow a Londra. Si registrano ritardi e cancellazioni dei voli. Secondo l'aeroporto di Bruxelles, l'attacco ha reso inutilizzabili i sistemi automatizzati, consentendo solo le procedure di check-in e imbarco manuali. Impatto ridotto sugli aeroporti italiani. Collins Aerospace ha fatto sapere che sta “lavorando attivamente per risolvere il problema”.
L'attacco a Collins Aerospace
L'attacco informatico ha colpito Collins Aerospace, un service provider per sistemi di check-in e di imbarco, provocando interruzioni del servizio in alcuni aeroporti europei e causando ritardi e cancellazioni di voli. Collins Aerospace è una multinazionale statunitense, con sede nel North Carolina, ed è parte del gruppo Rtx Corporation. L'attacco ha bloccato i sistemi automatici, consentendo soltanto le procedure manuali di check-in e imbarco, come ha fatto sapere l'aeroporto di Bruxelles. Questo si traduce "in un impatto elevato sul programma di voli e purtroppo causa ritardi e cancellazioni", ha aggiunto. Il provider colpito nel cyberattacco ha fatto sapere che sta lavorando per ripristinare la piena funzionalità “il più rapidamente possibile". Collins Aerospace ha aggiunto che sta “lavorando attivamente per risolvere il problema”. L'azienda di tecnologia aeronautica, specializzata in servizi digitali e di elaborazione dati, è una filiale del gruppo aerospaziale e di difesa americano RTX (ex Raytheon).
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La situazione in Italia
In Italia al momento si registrano pochi disagi legati all’attacco informatico che ha colpito altri aeroporti europei. Lo scalo di Fiumicino ha fatto sapere che gli impatti sono molto contenuti: una decina di voli registrano ritardi (entro le due ore) ed è stato ripristinato anche il volo in arrivo da Bruxelles che era stato inizialmente cancellato. Con una nota, Aeroporti di Roma ha informato i passeggeri che a seguito di un probabile cyberattacco informatico "che non riguarda gli scali di Fiumicino e Ciampino ma che sta interessando diversi aeroporti europei, alcuni voli potrebbero subire ritardi o cancellazioni. Si consiglia di verificare lo stato del proprio volo con la compagnia aerea di riferimento". Nessun problema particolare anche negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa: Sea, che gestisce i due scali, ha fatto sapere che non sono stati toccati dal cyberattacco, "non è stata rilevata nessuna anomalia" e l'operatività al momento è totale.
Postale in contatto con Enav e Enac
Intanto, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) ha fatto sapere di essere in contatto da questa mattina con l'Enac e l'Enav per monitorare le eventuali criticità che potrebbero interessare il nostro Paese. L'attività di monitoraggio ha riguardato anche l'Agenzia nazionale per la Cybersicurezza e, al momento, non ha fatto emergere alert per gli scali del nostro Paese. Secondo quanto emerso dalle prime verifiche degli esperti informatici e dalle notizie ricevute dagli omologhi all'estero, è confermato che l'attacco ha preso di mira una società che fornisce servizi a diversi aeroporti. Ed è “bucando” le difese informatiche di quella società che gli hacker sono riusciti a bloccare i sistemi automatizzati degli scali.
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La situazione a Bruxelles
L’aeroporto di Bruxelles ha fatto sapere che da venerdì sera sta riscontrando problemi tecnici causati da un attacco informatico ai danni di uno dei suoi fornitori di servizi esterni, responsabile dei sistemi di check-in e di imbarco. Una quindicina di voli in partenza sono stati cancellati e si registrano diversi ritardi, in media di almeno un'ora. "Quello che sta succedendo - ha spiegato a Sky News Ariane Goossens, la portavoce dell'aeroporto di Bruxelles - è che uno dei nostri fornitori di servizi esterni, che ci fornisce il sistema per il check-in e l'imbarco dei passeggeri, è stato colpito da un attacco informatico venerdì sera. Questo sta avendo un impatto sui processori, sui gate e su altri aeroporti europei. Quello che stiamo vedendo è che, a partire da questa mattina, non c'è ancora una soluzione. Quindi, in concreto, questo significa che l'imbarco e il check-in dei passeggeri vengono effettuati manualmente. Questo richiede più tempo ed è il motivo per cui alcuni voli vengono cancellati o ritardati".
La situazione a Heathrow
L'aeroporto di Heathrow, a Londra, non ha parlato esplicitamente di cyberattacco ma ha spiegato: "Collins Aerospace, che fornisce sistemi di check-in e imbarco per diverse compagnie aeree in diversi aeroporti in tutto il mondo, sta riscontrando un problema tecnico che potrebbe causare ritardi per i passeggeri in partenza". Ha poi aggiunto che "il fornitore sta lavorando per risolvere rapidamente il problema". Secondo FlightRadar24, ripreso dall'Independent, in mattinata almeno 145 voli sono stati ritardati e 4 cancellati nello scalo londinese. L'indicazione per i passeggeri è di recarsi in aeroporto "non prima di tre ore" dalla partenza per voli a lungo raggio e non prima di due ore per i voli nazionali.
La situazione a Berlino
All'aeroporto di Berlino in mattinata si è registrato un solo volo cancellato, diretto a Parigi, mentre i ritardi sono generalizzati. Sul sito dell'aeroporto i voli in partenza risultano in media in ritardo di quasi un'ora. L'agenzia governativa tedesca responsabile della sicurezza informatica e delle comunicazioni ha confermato che il sistema per la gestione dei passeggeri negli scali "non è attualmente operativo" e il lavoro deve essere effettuato manualmente. L'agenzia ha spiegato di essere in contatto con l'aeroporto di Berlino, che è tra quelli interessati dal cyberattacco, e che la sicurezza aerea "non è interessata". L'aeroporto di Münster/Osnabrück, nel nord-est della Germania, ha invece dichiarato di essere stato "solo indirettamente interessato" dall'attacco informatico, parlando di un "malfunzionamento tecnico". "Al momento, ha aggiunto, le operazioni procedono senza restrizioni e tutti i voli sono potuti partire in orario".
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L’azienda Collins Aerospace
I disagi che hanno interessato alcuni aeroporti europei, come detto, sono legati a un attacco informatico ai danni dell'azienda americana di aviazione e difesa Collins Aerospace, uno dei maggiori fornitori mondiali di prodotti aerospaziali e di difesa e che dota di sistemi di check-in e imbarco diverse compagnie aeree in diversi aeroporti in tutto il mondo, compresi quelli interessati oggi. L’azienda è nata nel 2018 dalla fusione di Rockwell Collins e UTC Aerospace Systems. Il suo quartier generale è a Charlotte, nella Carolina del Nord, ed è una sussidiaria di RTX Corporation. Conta più di 80.000 dipendenti, di cui circa 20.000 nel settore ingegneristico, e ha oltre 250 sedi in tutto il mondo. Il suo portafoglio di vendite si suddivide tra un 65% di natura commerciale e un 35% nel settore della Difesa. La brochure della società indica 28,3 miliardi di dollari come dato sulle vendite al 2024 e 4 miliardi di dollari in investimenti annuali. “Siamo venuti a conoscenza di un'interruzione informatica del nostro software Muse in aeroporti selezionati", ha dichiarato oggi Collins Aerospace. "L'impatto è limitato al check-in elettronico dei clienti e alla consegna bagagli e può essere mitigato con operazioni di check-in manuali", ha aggiunto.
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