Incursione droni russi in Polonia, cosa c’entra la “tattica del salame” di Mosca

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Introduzione

L'incursione di droni nello spazio aereo polacco è stata letta dagli analisti come una mossa della Russia per testare la reazione dell'Occidente, mettendo in atto la cosiddetta "tattica del salame" di cui è considerata maestra.

Quello che devi sapere

Definizione della “tattica del salame”

Come spiega l’Agi, si tratta di un metodo per raggiungere gradualmente un obiettivo strategico attraverso una serie di piccoli passi, ognuno dei quali singolarmente non sembra critico o sufficiente a innescare uno scontro frontale, ma nel complesso cambia radicalmente la situazione. Proprio come una persona può affettare un salame e mangiarlo a poco a poco, un'azione più grande viene "affettata", suddivisa, in una serie di azioni più piccole.

 

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Origini e riferimenti culturali

Il termine è stato usato in una sitcom politico-satirica, Yes, Prime Minister, andata in onda sulla BBC negli anni '80, al culmine della Guerra Fredda. Nella scena di uno degli episodi, un consigliere del primo ministro britannico spiega al suo capo perché la deterrenza nucleare non funzionerà, se l'Urss usa la "tattica del salame", molto simile a quella che oggi viene chiamata "guerra ibrida". Cosa succederebbe se l'Unione Sovietica non invadesse l'Europa con uno tsunami di carri armati, ma si comportasse come uno chef che taglia sottili fette di salame, procedendo a piccoli passi, ognuno dei quali non costituirebbe motivo per far scattare un attacco nucleare?, si chiede il consigliere del premier nell’episodio.

 

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Esempi recenti e reazioni

Un edificio del British Council e della rappresentanza UE bombardati a Kiev; il GPS dell'aereo della presidente della Commissione UE messo fuori uso. Di per sé, ognuno di questi episodi - a cui si è assistito nelle ultime due settimane - non produce che parole di condanna da parte dell'Occidente, ma allo stesso tempo vengono superati nuovi limiti e la Russia si sente più sicura, spiega l'emittente britannica Sky News.

 

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La denuncia di Zelensky

"Mosca mette sempre alla prova i limiti del possibile e, se non trova una forte reazione, si sposta a un nuovo livello di escalation", ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l'incursione di droni russi abbattuti in Polonia.

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Paralleli con l'invasione della Crimea

Il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha usato magistralmente la "tattica del salame" nel 2014 con l'invasione della Crimea da parte dei cosiddetti "omini verdi", con una serie di ambigue tattiche militari e diplomatiche per prenderne il controllo. "Per me, quanto avvenuto è molto simile alla Crimea ed è una sorta di prova generale", è l'allarme lanciato dal leader di Kiev. "I messaggi di Putin riguardo ad alcune parti della Polonia che l'Unione Sovietica un tempo ha ceduto sono chiari e lo sono sempre stati", ha concluso.

Le reazioni in Europa

Nelle scorse ore il premier britannico Keir Starmer prima ha chiamato il cancelliere tedesco Frederich Merz, poi il presidente francese Emmanuel Macron. Si è discusso di come "rafforzare le difese dell'Alleanza Atlantica" perché, come ha sottolineato Merz, la contraerea alleata ha funzionato, ma "evidentemente non come avrebbe dovuto" per "impedire l'ingresso di un numero tanto elevato di droni”. Varsavia nel mentre invierà ai confini orientali con la Bielorussia 40mila soldati in riposta alle esercitazioni congiunte di Minsk e Mosca Zapad-25. Londra si è subito detta disponibile a dislocare in Polonia uno squadrone di Typhoon e metterlo a disposizione del sistema di difesa Nato. Berlino, a stretto giro, ha annunciato che "estenderà e amplierà" il proprio ruolo nel programma di sorveglianza aerea, portando gli Eurofighter schierati a quattro e prolungando la loro missione fino alla fine dell'anno, mentre Macron ha annunciato che Parigi mobilita tre caccia Rafale per "contribuire alla protezione dello spazio aereo polacco". Inoltre la navigazione aerea nelle aree orientali verrà parzialmente limitata proprio per favorire il lavoro dei radar.

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Cosa farà Trump

Il presidente degli Usa ha minimizzato dicendo che i droni russi in Polonia potrebbero essere stati un errore “ma in ogni caso non sono contento di nulla che abbia a che fare con tutta quella situazione. Ma spero che stia per finire”. Il tycoon ha telefonato al presidente polacco Karol Nawrocki. Ma in generale gli Stati Uniti non intendono modificare la loro strategia di graduale disimpegno dall'Europa, pur aiutandola a camminare con le proprie gambe. Varsavia ha annunciato che, su sua richiesta, si terrà una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L'idea è quella di internazionalizzare l'accaduto e mostrare al mondo quanto la Russia sia pericolosa. Il Cremlino continua a negare ogni coinvolgimento.

 

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